Il ben-essere a scuola come nuova frontiera educativa Dal punto di vista educativo, è possibile individuare due importanti obiettivi di carattere generale: la promozione di risultati di apprendimento soddisfacenti e lo sviluppo della personalità degli studenti e del loro ben-essere. In questa prospettiva la presente tesi di dottorato, sottolinea l’importanza che le scuole sviluppino progetti di educazione al ben-essere ed alla salute, intesa come occasione formativa tesa a sviluppare e rafforzare pensieri e pratiche che sostengano la tendenza all’equilibrio, delle componenti che concorrono allo sviluppo della personalità degli studenti. Questa ricerca è parte di un più ampio progetto internazionale intitolato: “Promoting Psychological Well-Being Globally”. Tale iniziativa, sviluppata dall’International Iniziative Commitee (Coordinatrice, Bonnie Nastasi), nasce come un vero e proprio tentativo di collaborazione fra diversi ricercatori e psicologi scolastici provenienti da svariate nazioni. L’obiettivo di questo progetto è lo studio delle definizioni di ben-essere a partire dai significati espressi da specifici stakeholders: studenti, insegnanti, genitori, dirigenti scolastici e psicologi dell’età evolutiva. Il progetto vuole rappresentare un primo passo verso la comprensione del ben-essere psicologico degli studenti, in una prospettiva socio-culturale. Tale analisi è di fatto finalizzata allo sviluppo di susseguenti programmi di miglioramento dello star bene degli studenti, attraverso la promozione di cambiamenti individuali ed ecologici (di sistema). Per evitare un’imposizione implicita di nozioni fortemente ancorate ad una dimensione occidentale delle concezioni di ben-essere, i diversi collaboratori si sono impegnati a condurre le proprie ricerche all’interno delle proprie nazioni di residenza avendo cura di cogliere le reali concezioni di ben-essere psicologico di bambini ed adolescenti. Ad ogni partner di ricerca è stato chiesto di raccogliere dati nel proprio stato e/o nella propria comunità locale, attraverso l’utilizzo di metodologie qualitative che includono focus group ed interviste, strettamente correlate all’indagine dei costrutti legati ai significati del ben-essere di bambini ed adolescenti. La seguente pianificazione di ricerca riflette una cornice di sviluppo ecologico nella concettualizzazione del ben-essere. Nello specifico, la ricerca è stata guidata dai seguenti interrogativi: - cos’è il ben-essere psicologico? - che cos’è, che cosa definisce un ambiente scolastico “salutare”? - quali fattori influenzano lo star bene di bambini ed adolescenti? - qual è il ruolo giocato dalla scuola nella promozione del ben-essere psicologico dei propri allievi? - quali sono le vie effettive attraverso le quali poter promuovere il ben-essere psicologico di bambini ed adolescenti? L’utilizzo di focus group e di interviste individuali ha permesso di esplorare le dimensioni oggetto di indagine. In particolar modo, sessantaquattro studenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, sono stati coinvolti in due sessioni di raccolta dei dati. Durante la prima sessione, di focus group, si sono indagati alcuni aspetti di carattere generale relativi al ruolo di supporto di genitori, insegnanti ed amici. In una seconda sessione si è proceduto alla elaborazione di un disegno, l’ecomappa, che potesse fungere da stimolo di partenza per la conduzione di un’intervista individuale riguardante le fonti di stress e di supporto. I focus group sono inoltre stati utilizzati per sondare le opinioni riguardanti le caratteristiche di un ambiente scolastico capace di promuovere il ben-essere degli studenti con trentadue insegnanti e trentadue genitori. Le interviste individuali sono invece state condotte con lo scopo specifico di fare emergere le definizioni di ben-essere psicologico ed hanno coinvolto cinque dirigenti scolastici e cinque psicologi dell’età evolutiva. Le discussioni avvenute durante i focus group, le narrazioni associate alle ecomappe, e le interviste individuali effettuate con i dirigenti scolastici e gli psicologi dell’età evolutiva, sono state audioregistrate e successivamente sbobinate, in modo da poter procedere all’analisi dei testi scritti. I risultati raggiunti dalla ricerca dimostrano soprattutto come l’influenza positiva che una buona relazione con gli insegnanti e con i genitori (intesa come sostegno e presenza di comunicazione non conflittuale), agisca sulla capacità di adattamento scolastico e psico-sociale del bambino e dell’adolescente. Gli esiti della ricerca ci offrono, da questo punto di vista, informazioni che potrebbero tradursi in linee progettuali tali da sollecitare una fattiva collaborazione tra dirigenti, insegnanti, studenti e famiglie, nella costruzione di un ambiente scolastico, in cui si stimoli la libertà d’espressione ed il rispetto reciproco. In questo ambiente gli studenti possono discutere e sentirsi accolti da adulti capaci di rispondere alle domande e ai problemi degli stessi studenti. I dati della ricerca offrono spunti di riflessione riguardanti la possibilità di discutere le condizioni per creare progetti educativi nelle scuole, miranti alla promozione sempre più adeguata del ben-essere degli studenti
Il ben-essere a scuola come nuova frontiera educativa
CAVALLO, ALESSANDRA
2010
Abstract
Il ben-essere a scuola come nuova frontiera educativa Dal punto di vista educativo, è possibile individuare due importanti obiettivi di carattere generale: la promozione di risultati di apprendimento soddisfacenti e lo sviluppo della personalità degli studenti e del loro ben-essere. In questa prospettiva la presente tesi di dottorato, sottolinea l’importanza che le scuole sviluppino progetti di educazione al ben-essere ed alla salute, intesa come occasione formativa tesa a sviluppare e rafforzare pensieri e pratiche che sostengano la tendenza all’equilibrio, delle componenti che concorrono allo sviluppo della personalità degli studenti. Questa ricerca è parte di un più ampio progetto internazionale intitolato: “Promoting Psychological Well-Being Globally”. Tale iniziativa, sviluppata dall’International Iniziative Commitee (Coordinatrice, Bonnie Nastasi), nasce come un vero e proprio tentativo di collaborazione fra diversi ricercatori e psicologi scolastici provenienti da svariate nazioni. L’obiettivo di questo progetto è lo studio delle definizioni di ben-essere a partire dai significati espressi da specifici stakeholders: studenti, insegnanti, genitori, dirigenti scolastici e psicologi dell’età evolutiva. Il progetto vuole rappresentare un primo passo verso la comprensione del ben-essere psicologico degli studenti, in una prospettiva socio-culturale. Tale analisi è di fatto finalizzata allo sviluppo di susseguenti programmi di miglioramento dello star bene degli studenti, attraverso la promozione di cambiamenti individuali ed ecologici (di sistema). Per evitare un’imposizione implicita di nozioni fortemente ancorate ad una dimensione occidentale delle concezioni di ben-essere, i diversi collaboratori si sono impegnati a condurre le proprie ricerche all’interno delle proprie nazioni di residenza avendo cura di cogliere le reali concezioni di ben-essere psicologico di bambini ed adolescenti. Ad ogni partner di ricerca è stato chiesto di raccogliere dati nel proprio stato e/o nella propria comunità locale, attraverso l’utilizzo di metodologie qualitative che includono focus group ed interviste, strettamente correlate all’indagine dei costrutti legati ai significati del ben-essere di bambini ed adolescenti. La seguente pianificazione di ricerca riflette una cornice di sviluppo ecologico nella concettualizzazione del ben-essere. Nello specifico, la ricerca è stata guidata dai seguenti interrogativi: - cos’è il ben-essere psicologico? - che cos’è, che cosa definisce un ambiente scolastico “salutare”? - quali fattori influenzano lo star bene di bambini ed adolescenti? - qual è il ruolo giocato dalla scuola nella promozione del ben-essere psicologico dei propri allievi? - quali sono le vie effettive attraverso le quali poter promuovere il ben-essere psicologico di bambini ed adolescenti? L’utilizzo di focus group e di interviste individuali ha permesso di esplorare le dimensioni oggetto di indagine. In particolar modo, sessantaquattro studenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, sono stati coinvolti in due sessioni di raccolta dei dati. Durante la prima sessione, di focus group, si sono indagati alcuni aspetti di carattere generale relativi al ruolo di supporto di genitori, insegnanti ed amici. In una seconda sessione si è proceduto alla elaborazione di un disegno, l’ecomappa, che potesse fungere da stimolo di partenza per la conduzione di un’intervista individuale riguardante le fonti di stress e di supporto. I focus group sono inoltre stati utilizzati per sondare le opinioni riguardanti le caratteristiche di un ambiente scolastico capace di promuovere il ben-essere degli studenti con trentadue insegnanti e trentadue genitori. Le interviste individuali sono invece state condotte con lo scopo specifico di fare emergere le definizioni di ben-essere psicologico ed hanno coinvolto cinque dirigenti scolastici e cinque psicologi dell’età evolutiva. Le discussioni avvenute durante i focus group, le narrazioni associate alle ecomappe, e le interviste individuali effettuate con i dirigenti scolastici e gli psicologi dell’età evolutiva, sono state audioregistrate e successivamente sbobinate, in modo da poter procedere all’analisi dei testi scritti. I risultati raggiunti dalla ricerca dimostrano soprattutto come l’influenza positiva che una buona relazione con gli insegnanti e con i genitori (intesa come sostegno e presenza di comunicazione non conflittuale), agisca sulla capacità di adattamento scolastico e psico-sociale del bambino e dell’adolescente. Gli esiti della ricerca ci offrono, da questo punto di vista, informazioni che potrebbero tradursi in linee progettuali tali da sollecitare una fattiva collaborazione tra dirigenti, insegnanti, studenti e famiglie, nella costruzione di un ambiente scolastico, in cui si stimoli la libertà d’espressione ed il rispetto reciproco. In questo ambiente gli studenti possono discutere e sentirsi accolti da adulti capaci di rispondere alle domande e ai problemi degli stessi studenti. I dati della ricerca offrono spunti di riflessione riguardanti la possibilità di discutere le condizioni per creare progetti educativi nelle scuole, miranti alla promozione sempre più adeguata del ben-essere degli studentiFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/109723
URN:NBN:IT:UNIPD-109723