Nell'epoca della tecnica globalmente dispiegata - che tutte le forze dominanti il mondo elevano da strumento a scopo per prevalere le une sulle altre - l'esistenza umana appare disimpegnata, lo spazio fisico si riduce ad insieme di procedure abitative continuamente attivate e disattivate sulla base di motivazioni esclusivamente utilitarie e l'agire architettonico si subordina al fare tecnico secondo il paradigma nichilista fondato sul rifiuto di ogni ordine e sull'autonomia espressiva. Il percorso di ricerca propone una riflessione sul rapporto tra il fare tecnico e l'agire architettonico nel progetto dell'architettura terza, ovvero delle costruzioni tecniche non direttamente abitabili che definiscono uno spazio per supportare le attività finalizzate ad abitare l'ambiente fisico ed esplicate mediante l'impiego di energia, materia, informazione e la cura di vegetali ed animali. L'indagine sul pensiero e sulla pratica architettonica delle tecnocostruzioni comprende tre momenti di confronto strutturati mediante l'adozione di sei chiavi interpretative prese a prestito dalle Lezioni americane di Italo Calvino: esattezza e rapidità per l'intenzionalità estetica della forma, leggerezza e molteplicità per la responsabilità etica del contenuto, visibilità e consistenza per la specificità al contesto.

"Architettura terza". Strategie dell'abitare tra fare tecnico e agire architettonico

FORZESE, EMANUELE
2011

Abstract

Nell'epoca della tecnica globalmente dispiegata - che tutte le forze dominanti il mondo elevano da strumento a scopo per prevalere le une sulle altre - l'esistenza umana appare disimpegnata, lo spazio fisico si riduce ad insieme di procedure abitative continuamente attivate e disattivate sulla base di motivazioni esclusivamente utilitarie e l'agire architettonico si subordina al fare tecnico secondo il paradigma nichilista fondato sul rifiuto di ogni ordine e sull'autonomia espressiva. Il percorso di ricerca propone una riflessione sul rapporto tra il fare tecnico e l'agire architettonico nel progetto dell'architettura terza, ovvero delle costruzioni tecniche non direttamente abitabili che definiscono uno spazio per supportare le attività finalizzate ad abitare l'ambiente fisico ed esplicate mediante l'impiego di energia, materia, informazione e la cura di vegetali ed animali. L'indagine sul pensiero e sulla pratica architettonica delle tecnocostruzioni comprende tre momenti di confronto strutturati mediante l'adozione di sei chiavi interpretative prese a prestito dalle Lezioni americane di Italo Calvino: esattezza e rapidità per l'intenzionalità estetica della forma, leggerezza e molteplicità per la responsabilità etica del contenuto, visibilità e consistenza per la specificità al contesto.
1-dic-2011
Italiano
D'URSO, SEBASTIANO
BUSACCA, Pierina
Università degli studi di Catania
Catania
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICT-71860