La tesi tratta della diversità linguistica nel mondo arabo, con particolare riferimento alla questione dei diritti linguistici delle minoranze. La prima parte esplora la situazione linguistica dei paesi arabi e, in particolare, la presenza strutturale di lingue minoritarie. L’esistenza di lingue diverse dall’arabo (come, ad esempio, il berbero, il curdo, il neo-aramaico, il circasso, le lingue sudarabiche e le lingue indiane) rende il panorama sociolinguistico dei paesi “arabofoni” altamente plurilingue. Completano la prima parte della tesi alcune riflessioni di carattere teorico sul prestigio sociale e culturale dell’arabo, alla luce del suo stretto legame con la religione islamica, e sul rapporto tra Islām e minoranze. Questa preliminare contestualizzazione e ricognizione si è resa necessaria per affrontare, in maniera più consapevole e adeguata, la questione del riconoscimento dei diritti linguistici, che costituisce la seconda parte della tesi. Lo studio del fenomeno ha compreso un duplice livello di analisi: il livello del riconoscimento sovranazionale, tramite l’analisi di alcuni documenti arabo-islamici in materia di diritti umani, e un livello nazionale, vale a dire il riconoscimento dei diritti linguistici delle minoranze dei paesi del Maghreb nelle Costituzioni e nel campo dell’istruzione.
Le minoranze linguistiche nel mondo arabo
SOTGIU, MARIA LICIA
2014
Abstract
La tesi tratta della diversità linguistica nel mondo arabo, con particolare riferimento alla questione dei diritti linguistici delle minoranze. La prima parte esplora la situazione linguistica dei paesi arabi e, in particolare, la presenza strutturale di lingue minoritarie. L’esistenza di lingue diverse dall’arabo (come, ad esempio, il berbero, il curdo, il neo-aramaico, il circasso, le lingue sudarabiche e le lingue indiane) rende il panorama sociolinguistico dei paesi “arabofoni” altamente plurilingue. Completano la prima parte della tesi alcune riflessioni di carattere teorico sul prestigio sociale e culturale dell’arabo, alla luce del suo stretto legame con la religione islamica, e sul rapporto tra Islām e minoranze. Questa preliminare contestualizzazione e ricognizione si è resa necessaria per affrontare, in maniera più consapevole e adeguata, la questione del riconoscimento dei diritti linguistici, che costituisce la seconda parte della tesi. Lo studio del fenomeno ha compreso un duplice livello di analisi: il livello del riconoscimento sovranazionale, tramite l’analisi di alcuni documenti arabo-islamici in materia di diritti umani, e un livello nazionale, vale a dire il riconoscimento dei diritti linguistici delle minoranze dei paesi del Maghreb nelle Costituzioni e nel campo dell’istruzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/98612
URN:NBN:IT:UNIROMA1-98612