Il presente progetto di ricerca si propone di individuare un modello organizzativo e uno stile di direzione idonei a gestire efficacemente sistemi sociali complessi adattivi. Dopo un viaggio esplorativo nel mondo della complessità, si analizzeranno alcuni dei modelli organizzativi e stili di leadership esistenti. Partendo da tale analisi si proporrà l’implementazione del modello individuato all’interno del comparto ‘intelligence nazionale’, il cosiddetto ‘Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica Italiana’. Preferendo la lente di rimpicciolimento a quella d’ingrandimento e lasciandosi guidare da un approccio olistico e omnicomprensivo, l’autore intende tracciare le fondamenta di un nuovo modello organizzativo, basato sulle auto-organizzazioni e ispirato al pensiero laterale di De Bono. Tale approccio è volto a individuare una concreta modalità di applicazione di questo modello all’interno d’imprese pubbliche e private. Il filo conduttore che lega tra loro questi aspetti e che permea l’intero progetto di ricerca è l’individuazione e la conseguente definizione di una cultura aziendale fondata su visioni, norme, valori, limitazioni e punti di riferimento in grado di orientare il comportamento degli appartenenti all’organizzazione senza imporlo in maniera coercitiva. Un modello basato sia sulla co-appartenenza dei lavoratori all’interno del proprio gruppo di lavoro, sia sullo spirito di collaborazione che deve animare il loro agire quotidiano. S’intende mostrare che la coesistenza di modelli auto-organizzativi e stili di direzione ‘without how’ è non solo possibile, ma addirittura auspicabile in tutte quelle imprese che intendono innovare e creare qualcosa di dirompente. Si propone una rilettura in chiave olistica di alcuni modelli e teorie di organizzazione aziendale per giungere alla definizione di una possibile applicazione pratica di tali modelli all’interno del ‘Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica Italiana’. La proposta è stata volutamente orientata al sistema intelligence nazionale proprio perché questa ha, fra i suoi obiettivi istituzionali, anche quello di provare a immaginare il futuro e prevedere l’insorgere di nuovi rischi e minacce per il ‘sistema Paese’. S’intende quindi non solo individuare un nuovo filone d’indagine, ma anche tracciare i primi saliscendi, le prime curve e i rettilinei di questo sentiero da cui si auspica saranno avviati e condotti successivi approfondimenti. Le eventuali proposte di rettifiche all’itinerario inizialmente tracciato si renderanno necessarie via via che il modello delineato troverà concreta applicazione all’interno di sistemi sociali complessi adattivi, siano essi organizzazioni pubbliche o private.
Innovazione e creatività: quale modello organizzativo e stile di leadership adottare? Proposta di applicazione all’interno del ‘sistema di informazione per la sicurezza della repubblica’
FERRANTE, LEO
2020
Abstract
Il presente progetto di ricerca si propone di individuare un modello organizzativo e uno stile di direzione idonei a gestire efficacemente sistemi sociali complessi adattivi. Dopo un viaggio esplorativo nel mondo della complessità, si analizzeranno alcuni dei modelli organizzativi e stili di leadership esistenti. Partendo da tale analisi si proporrà l’implementazione del modello individuato all’interno del comparto ‘intelligence nazionale’, il cosiddetto ‘Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica Italiana’. Preferendo la lente di rimpicciolimento a quella d’ingrandimento e lasciandosi guidare da un approccio olistico e omnicomprensivo, l’autore intende tracciare le fondamenta di un nuovo modello organizzativo, basato sulle auto-organizzazioni e ispirato al pensiero laterale di De Bono. Tale approccio è volto a individuare una concreta modalità di applicazione di questo modello all’interno d’imprese pubbliche e private. Il filo conduttore che lega tra loro questi aspetti e che permea l’intero progetto di ricerca è l’individuazione e la conseguente definizione di una cultura aziendale fondata su visioni, norme, valori, limitazioni e punti di riferimento in grado di orientare il comportamento degli appartenenti all’organizzazione senza imporlo in maniera coercitiva. Un modello basato sia sulla co-appartenenza dei lavoratori all’interno del proprio gruppo di lavoro, sia sullo spirito di collaborazione che deve animare il loro agire quotidiano. S’intende mostrare che la coesistenza di modelli auto-organizzativi e stili di direzione ‘without how’ è non solo possibile, ma addirittura auspicabile in tutte quelle imprese che intendono innovare e creare qualcosa di dirompente. Si propone una rilettura in chiave olistica di alcuni modelli e teorie di organizzazione aziendale per giungere alla definizione di una possibile applicazione pratica di tali modelli all’interno del ‘Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica Italiana’. La proposta è stata volutamente orientata al sistema intelligence nazionale proprio perché questa ha, fra i suoi obiettivi istituzionali, anche quello di provare a immaginare il futuro e prevedere l’insorgere di nuovi rischi e minacce per il ‘sistema Paese’. S’intende quindi non solo individuare un nuovo filone d’indagine, ma anche tracciare i primi saliscendi, le prime curve e i rettilinei di questo sentiero da cui si auspica saranno avviati e condotti successivi approfondimenti. Le eventuali proposte di rettifiche all’itinerario inizialmente tracciato si renderanno necessarie via via che il modello delineato troverà concreta applicazione all’interno di sistemi sociali complessi adattivi, siano essi organizzazioni pubbliche o private.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/98731
URN:NBN:IT:UNIROMA1-98731