Oggetto della presente indagine è la trattatistica artistica e architettonica che si sviluppa in Italia nella seconda metà del Quattrocento e nella prima parte del secolo successivo. In particolare il tema è quello delle proporzioni e dell’“analogia”, intesi come strumenti e canoni di bellezza e di “unità del tutto”, coniugazione capace di formulare modelli ideali di matrice pitagorica e platonica. Nello specifico, la relazione musica-architettura è una delle tante sfaccettature della ricerca di quel canone di “bello ideale” su cui l’uomo si è interrogato fin dalle più antiche speculazioni filosofiche greche. Il lavoro espone nutrite riflessioni e interpretazioni inerenti specialmente i principi modulari rintracciati in alcuni dei monumenti indagati, tra i più significativi sotto questo aspetto dell’architettura rinascimentale. In più, dov’è stato possibile, non si sono trascurate le valenze simboliche dell’universo matematico: chiave interpretativa quale centro concettuale dell’esistente.

Il tema delle proporzioni e dell'"harmonia mundi" tra letteratura e arte nel Rinascimento italiano

ZORATTO, Iris
2016

Abstract

Oggetto della presente indagine è la trattatistica artistica e architettonica che si sviluppa in Italia nella seconda metà del Quattrocento e nella prima parte del secolo successivo. In particolare il tema è quello delle proporzioni e dell’“analogia”, intesi come strumenti e canoni di bellezza e di “unità del tutto”, coniugazione capace di formulare modelli ideali di matrice pitagorica e platonica. Nello specifico, la relazione musica-architettura è una delle tante sfaccettature della ricerca di quel canone di “bello ideale” su cui l’uomo si è interrogato fin dalle più antiche speculazioni filosofiche greche. Il lavoro espone nutrite riflessioni e interpretazioni inerenti specialmente i principi modulari rintracciati in alcuni dei monumenti indagati, tra i più significativi sotto questo aspetto dell’architettura rinascimentale. In più, dov’è stato possibile, non si sono trascurate le valenze simboliche dell’universo matematico: chiave interpretativa quale centro concettuale dell’esistente.
10-giu-2016
Italiano
GABRIELE, Mino
Università degli Studi di Udine
Udine
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/117314
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIUD-117314