Il presente elaborato si propone di investigare il pluralismo giuridico insito nella tradizione giuridica occidentale. Con ‘pluralismo giuridico’ si intende il coesistere in una società di molteplici ‘strati’ di regole e rimedi, solo alcuni dei quali sono catturati dal diritto ‘ufficiale’, ossia quello espresso dalle decisioni giudiziali e dalle disposizioni contenute nelle costituzioni, nelle leggi e nelle regolamentazioni di fonte autoritativa. Al di là di tali norme, in ogni comunità, comprese quelle occidentali, si ritrovano cospicui insiemi di regole, prassi e strumenti di risoluzione delle liti, che fioriscono al riparo dalle istituzioni di diritto statale. Si tratta di soluzioni che il dibattito contemporaneo tende sovente a ignorare o trascurare, abbagliato com’è dai pregiudizi di marca positivista che da circa due secoli segnano la formazione accademica e sapienziale dei giuristi occidentali. Tuttavia, al netto delle percezioni e dei desiderata espressi dalla vulgata corrente, sul tappeto del diritto operativo la presenza di regole e strumenti di aggiudicazione di matrice non ufficiale si mostra pervasiva e rilevante ovunque, perfino presso le comunità che a vari livelli ‒ domestico, regionale, ma anche globale ‒ popolano lo scenario occidentale. Alla luce di tale realtà, il presente lavoro mira ad analizzare e approfondire il ruolo e l’influenza che le regole e i rimedi di stampo non ufficiale occupano nella produzione e amministrazione quotidiana del diritto, con particolare riferimento a due settori specifici e cruciali dell’esperienza giuridica – quelli delle relazioni familiari e proprietarie. A tal fine, dopo aver ripercorso le istanze storiche e ideologiche da cui l’impostazione positivista e statalista dominante trae origine e fondamento, e averne così apprezzato la natura storicamente contingente, l’attenzione sarà rivolta alla dimensione operativa delle regole e dei rimedi che, con diversa intensità e raggio d’azione, governano il farsi del diritto all’ombra di, e talora in contrasto con le norme e le istituzioni di marca statale.

Epifanie del pluralismo giuridico. Uno studio di diritto comparato

MARINO, DENISE
2018

Abstract

Il presente elaborato si propone di investigare il pluralismo giuridico insito nella tradizione giuridica occidentale. Con ‘pluralismo giuridico’ si intende il coesistere in una società di molteplici ‘strati’ di regole e rimedi, solo alcuni dei quali sono catturati dal diritto ‘ufficiale’, ossia quello espresso dalle decisioni giudiziali e dalle disposizioni contenute nelle costituzioni, nelle leggi e nelle regolamentazioni di fonte autoritativa. Al di là di tali norme, in ogni comunità, comprese quelle occidentali, si ritrovano cospicui insiemi di regole, prassi e strumenti di risoluzione delle liti, che fioriscono al riparo dalle istituzioni di diritto statale. Si tratta di soluzioni che il dibattito contemporaneo tende sovente a ignorare o trascurare, abbagliato com’è dai pregiudizi di marca positivista che da circa due secoli segnano la formazione accademica e sapienziale dei giuristi occidentali. Tuttavia, al netto delle percezioni e dei desiderata espressi dalla vulgata corrente, sul tappeto del diritto operativo la presenza di regole e strumenti di aggiudicazione di matrice non ufficiale si mostra pervasiva e rilevante ovunque, perfino presso le comunità che a vari livelli ‒ domestico, regionale, ma anche globale ‒ popolano lo scenario occidentale. Alla luce di tale realtà, il presente lavoro mira ad analizzare e approfondire il ruolo e l’influenza che le regole e i rimedi di stampo non ufficiale occupano nella produzione e amministrazione quotidiana del diritto, con particolare riferimento a due settori specifici e cruciali dell’esperienza giuridica – quelli delle relazioni familiari e proprietarie. A tal fine, dopo aver ripercorso le istanze storiche e ideologiche da cui l’impostazione positivista e statalista dominante trae origine e fondamento, e averne così apprezzato la natura storicamente contingente, l’attenzione sarà rivolta alla dimensione operativa delle regole e dei rimedi che, con diversa intensità e raggio d’azione, governano il farsi del diritto all’ombra di, e talora in contrasto con le norme e le istituzioni di marca statale.
6-apr-2018
Italiano
pluralismo; giuridico; diritto; comparato
Università degli Studi di Udine
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/117330
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