La difficile situazione energetica mondiale richiede lo sviluppo tecnico ed economico delle fonti alternative e il contenimento della domanda, mediante l’adozione di macchine e sistemi sempre più efficienti che consentano la gestione ottimale dei flussi energetici. Il settore della ristorazione collettiva, inteso come attività industriale a larga diffusione, presenta un interessante potenziale dal punto di vista del risparmio energetico. Il lavoro riferisce su di una ricerca industriale avente lo scopo di studiare l’efficienza energetica dei forni combinati, cioè a convezione e a vapore, destinati a uso professionale. Si tratta di macchine che devono soddisfare prioritariamente elevati standard di qualità, flessibilità di funzionamento e affidabilità e per le quali non sono ancora stati definiti degli standard normativi per la valutazione e la classificazione energetica. Il primo obiettivo è definire una procedura di test che soddisfi i seguenti requisiti: riflettere le effettive condizioni di utilizzo, fornire risultati ripetibili e accurati, essere confrontabile con altre metodologie di prova e facilmente applicabile a un’ampia gamma di modelli all’interno di una stessa categoria di apparecchi. Sono state quindi confrontate le prescrizioni delle norme EFCEM, ENAK e lo standard ASTM: esse differiscono per le modalità di prova, la definizione dei parametri di efficienza, il tipo di carico. La loro applicazione sistematica a un forno appositamente strumentato con caratteristiche di riferimento per la categoria ha evidenziato l’impossibilità di confrontare tra di loro i risultati conseguiti e quindi la difficoltà di utilizzarli per valutare l’effettiva efficienza energetica della macchina e avere indicazioni utili all’eventuale revisione del progetto. Si sono quindi rilevati i flussi entranti e uscenti dal forno mediante lo sviluppo di una metodologia di test più dettagliata, avente l’obiettivo di definire il bilancio energetico della macchina in esame. Sulla base dell’analisi svolta, sono state identificate ed analizzate una serie di opzioni tecniche per il miglioramento dell’efficienza energetica del forno, alcune delle quali sono state applicate su un forno di nuova concezione: è stato sviluppato un innovativo sistema integrato di raffreddamento forno ed abbattimento vapori, è stata scelta l’opzione di un isolamento altamente performante, si è cercato di limitare i ponti termici compatibilmente con le esigenze strutturali, etc..
L'efficienza energetica dei forni combinati ad uso professionale
CESCOT, Paolo
2013
Abstract
La difficile situazione energetica mondiale richiede lo sviluppo tecnico ed economico delle fonti alternative e il contenimento della domanda, mediante l’adozione di macchine e sistemi sempre più efficienti che consentano la gestione ottimale dei flussi energetici. Il settore della ristorazione collettiva, inteso come attività industriale a larga diffusione, presenta un interessante potenziale dal punto di vista del risparmio energetico. Il lavoro riferisce su di una ricerca industriale avente lo scopo di studiare l’efficienza energetica dei forni combinati, cioè a convezione e a vapore, destinati a uso professionale. Si tratta di macchine che devono soddisfare prioritariamente elevati standard di qualità, flessibilità di funzionamento e affidabilità e per le quali non sono ancora stati definiti degli standard normativi per la valutazione e la classificazione energetica. Il primo obiettivo è definire una procedura di test che soddisfi i seguenti requisiti: riflettere le effettive condizioni di utilizzo, fornire risultati ripetibili e accurati, essere confrontabile con altre metodologie di prova e facilmente applicabile a un’ampia gamma di modelli all’interno di una stessa categoria di apparecchi. Sono state quindi confrontate le prescrizioni delle norme EFCEM, ENAK e lo standard ASTM: esse differiscono per le modalità di prova, la definizione dei parametri di efficienza, il tipo di carico. La loro applicazione sistematica a un forno appositamente strumentato con caratteristiche di riferimento per la categoria ha evidenziato l’impossibilità di confrontare tra di loro i risultati conseguiti e quindi la difficoltà di utilizzarli per valutare l’effettiva efficienza energetica della macchina e avere indicazioni utili all’eventuale revisione del progetto. Si sono quindi rilevati i flussi entranti e uscenti dal forno mediante lo sviluppo di una metodologia di test più dettagliata, avente l’obiettivo di definire il bilancio energetico della macchina in esame. Sulla base dell’analisi svolta, sono state identificate ed analizzate una serie di opzioni tecniche per il miglioramento dell’efficienza energetica del forno, alcune delle quali sono state applicate su un forno di nuova concezione: è stato sviluppato un innovativo sistema integrato di raffreddamento forno ed abbattimento vapori, è stata scelta l’opzione di un isolamento altamente performante, si è cercato di limitare i ponti termici compatibilmente con le esigenze strutturali, etc..File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/117459
URN:NBN:IT:UNIUD-117459