Lung cancer is the leading cause of cancer death in the world and bone metastases are localizations of disease that further worsen the prognosis. Affected patients live on average only 6-7 months. Neoplastic disease is the second leading cause of death in the world (preceded by cardiovascular disease), but the continuous progress made by medical research in the diagnostic-therapeutic field has made cancer a different pathology than what this "word" describes in the opinion common. Today, cancer can still defeat doctors and patients, but it can also be defeated. And the successes are numerous, if we consider as our objectives not only the recovery of the patient, but also the increase in expectation and quality of life. Our objective, through a retrospective observational study conducted on 661 patients with non-small cell lung cancer with bone metastases, was to evaluate the natural history of the disease to analyze the impact of metastatic involvement of the bone and study the role of some clinical-pathological parameters predicting skeletal outcome. We preferred to use an observational study, i.e. an empirical investigation which consists in the detection and analysis of data relating to the disease (risk factors, etiopathogenesis, incidence, prevalence, morbidity, mortality), the diagnostic methodology and the therapeutic treatments used, in which the researchers cannot influence the choices in the diagnostic-therapeutic pathways, and at the same time a retrospective study as it is conducted on the basis of the collection of documentation existing before the study itself. Furthermore, it was a multicentre clinical study, i.e. conducted according to a single protocol carried out in parallel in different locations (clinics, hospitals, universities, etc.), therefore conducted by more than one researcher, but in compliance with the same operational guidelines. In our case we therefore collected the data of patients treated at 18 Italian centers, who died from non-small cell lung cancer with bone metastases. The results obtained are absolutely new and in many ways encouraging.

Il tumore del polmone è la principale causa di morte per neoplasia al mondo e le metastasi ossee sono localizzazioni di malattia che ne peggiorano ulteriormente la prognosi. I pazienti affetti vivono in media solo 6-7 mesi. La malattia neoplastica rappresenta la seconda causa di morte al mondo (preceduta dalle malattie cardiovascolari), ma i continui progressi effettuati dalla ricerca medica in ambito diagnostico-terapeutico hanno reso il cancro una patologia diversa rispetto a ciò che questa "parola" descrive nell'opinione comune. Oggi il tumore può ancora sconfiggere medici e pazienti, ma può anche essere sconfitto. E i successi sono numerosi, se consideriamo come nostri obettivi non solo la guarigione del paziente, ma anche l'incremento dell'aspettativa e della qualità di vita. Il nostro obiettivo, mediante uno studio osservazionale di tipo retrospettico condotto su 661 pazienti affetti da tumore del polmone non a piccole cellule con metastasi ossee, è stato quello di valutare la storia naturale della patologia per analizzare l'impatto del coinvolgimento metastatico dell'osso e studiare il ruolo di alcuni parametri clinico-patologici predittivi di outcome scheletrico. Abbiamo preferito utilizzare uno studio osservazionale, ovvero un'indagine empirica che consiste nella rilevazione e nell'analisi di dati inerenti la patologia (fattori di rischio, eziopatogenesi, incidenza, prevalenza, morbilità, mortalità), la metodologia diagnostica ed i trattamenti terapeutici utilizzati, in cui i ricercatori non possono influenzare le scelte nei percorsi diagnostico-terapeutici, e allo stesso tempo uno studio retrospettico in quanto condotto sulla base della raccolta di documentazione preesistente allo studio stesso. Inoltre si è trattato di uno studio clinico multicentrico, ovvero condotto secondo un unico protocollo svolto parallelamente in differenti sedi (cliniche, ospedali, università etc), pertanto condotto da più di un ricercatore, ma in conformità agli stessi dettami operativi. Nel nostro caso abbiamo quindi raccolto i dati di pazienti trattati presso 18 centri italiani, deceduti per tumore polmonare non a piccole cellule con metastasi ossee. I risultati ottenuti sono assolutamente nuovi e per molti aspetti incoraggianti.

Storia naturale delle metastasi ossee in pazienti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule: studio retrospettivo multicentrico

Angela, Lanotte
2016

Abstract

Lung cancer is the leading cause of cancer death in the world and bone metastases are localizations of disease that further worsen the prognosis. Affected patients live on average only 6-7 months. Neoplastic disease is the second leading cause of death in the world (preceded by cardiovascular disease), but the continuous progress made by medical research in the diagnostic-therapeutic field has made cancer a different pathology than what this "word" describes in the opinion common. Today, cancer can still defeat doctors and patients, but it can also be defeated. And the successes are numerous, if we consider as our objectives not only the recovery of the patient, but also the increase in expectation and quality of life. Our objective, through a retrospective observational study conducted on 661 patients with non-small cell lung cancer with bone metastases, was to evaluate the natural history of the disease to analyze the impact of metastatic involvement of the bone and study the role of some clinical-pathological parameters predicting skeletal outcome. We preferred to use an observational study, i.e. an empirical investigation which consists in the detection and analysis of data relating to the disease (risk factors, etiopathogenesis, incidence, prevalence, morbidity, mortality), the diagnostic methodology and the therapeutic treatments used, in which the researchers cannot influence the choices in the diagnostic-therapeutic pathways, and at the same time a retrospective study as it is conducted on the basis of the collection of documentation existing before the study itself. Furthermore, it was a multicentre clinical study, i.e. conducted according to a single protocol carried out in parallel in different locations (clinics, hospitals, universities, etc.), therefore conducted by more than one researcher, but in compliance with the same operational guidelines. In our case we therefore collected the data of patients treated at 18 Italian centers, who died from non-small cell lung cancer with bone metastases. The results obtained are absolutely new and in many ways encouraging.
29-lug-2016
Italiano
Il tumore del polmone è la principale causa di morte per neoplasia al mondo e le metastasi ossee sono localizzazioni di malattia che ne peggiorano ulteriormente la prognosi. I pazienti affetti vivono in media solo 6-7 mesi. La malattia neoplastica rappresenta la seconda causa di morte al mondo (preceduta dalle malattie cardiovascolari), ma i continui progressi effettuati dalla ricerca medica in ambito diagnostico-terapeutico hanno reso il cancro una patologia diversa rispetto a ciò che questa "parola" descrive nell'opinione comune. Oggi il tumore può ancora sconfiggere medici e pazienti, ma può anche essere sconfitto. E i successi sono numerosi, se consideriamo come nostri obettivi non solo la guarigione del paziente, ma anche l'incremento dell'aspettativa e della qualità di vita. Il nostro obiettivo, mediante uno studio osservazionale di tipo retrospettico condotto su 661 pazienti affetti da tumore del polmone non a piccole cellule con metastasi ossee, è stato quello di valutare la storia naturale della patologia per analizzare l'impatto del coinvolgimento metastatico dell'osso e studiare il ruolo di alcuni parametri clinico-patologici predittivi di outcome scheletrico. Abbiamo preferito utilizzare uno studio osservazionale, ovvero un'indagine empirica che consiste nella rilevazione e nell'analisi di dati inerenti la patologia (fattori di rischio, eziopatogenesi, incidenza, prevalenza, morbilità, mortalità), la metodologia diagnostica ed i trattamenti terapeutici utilizzati, in cui i ricercatori non possono influenzare le scelte nei percorsi diagnostico-terapeutici, e allo stesso tempo uno studio retrospettico in quanto condotto sulla base della raccolta di documentazione preesistente allo studio stesso. Inoltre si è trattato di uno studio clinico multicentrico, ovvero condotto secondo un unico protocollo svolto parallelamente in differenti sedi (cliniche, ospedali, università etc), pertanto condotto da più di un ricercatore, ma in conformità agli stessi dettami operativi. Nel nostro caso abbiamo quindi raccolto i dati di pazienti trattati presso 18 centri italiani, deceduti per tumore polmonare non a piccole cellule con metastasi ossee. I risultati ottenuti sono assolutamente nuovi e per molti aspetti incoraggianti.
TONINI, GIUSEPPE
Università Campus Bio-Medico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/118763
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICAMPUS-118763