Tradition constructive et innovation pour l'architecture bioclimatique dans la région méditerranéenne en milieu urbain

Le bâti traditionnel dans le bassin méditerranéen, avec son riche parcours his- torique, reflète les nécessités socioculturelles pour lesquelles il a été construit. Les besoins environnementaux interagissent et se superposent en déterminant, en milieu urbain, des solutions typologiques et constructives récurrentes. Les solutions archi- tecturales du bâtiment historique méditerranéen présentent des qualités formelles, structurelles et fonctionnelles remarquables et, grâce à la capacité d’adaptation au contexte climatique local, elles garantissent également un bon niveau de confort environnemental interne. De nos jours, la nécessité de réduire les consommations d’énergie dans le domaine de la construction entraîne le développement de la recherche vers des solutions inno- vantes qui combinent l’expérimentation sur les nouveaux matériaux et technologies, et la réappropriation des connaissances et des principes de construction de l’archi- tecture « traditionnelle » en milieu dense. Porté par ces thématiques, étendues aux interactions entre les éléments du bâti et l’ensemble des facteurs qui participent à la détermination du confort intérieur des usagers dans les bâtiments traditionnels en région méditerranéenne, notre ques- tionnement de base est parti des interrogations suivantes : pouvons-nous récupérer des savoir-faire techniques perdus ou oubliés pour répondre aux problématiques ac- tuelles de réduction de consommation énergétique des bâtiments ? Comment réin- terpréter certains aspects caractéristiques des bâtiments traditionnels avec les tech- nologies et matériaux contemporains ? Quels outils de conception sont à mettre en place ? Nous voulions ainsi reconstruire un modèle d’architecture traditionnelle en se concentrant sur une ville en particulier, Palerme, pour sa capacité à illustrer, à travers ses phases historiques, l’évolution d’une métropole méditerranéenne ; sur tous les sous-systèmes (ville, bâtiment, composant constructif), nous retrouvons l’idée de transmission, avec des qualités implicites de permanence, d’héritage, de répétition et de durabilité. Ce choix nous permet, également, de cerner notre champ de recherche sans se perdre dans la multitude de variables possibles. En s’appuyant sur des recherches scientifiques actuelles et passées, et sur des calculs numériques réalisés, nous essaierons d’évaluer les performances énergétiques de cette architecture qui est souvent considérée comme une forme empirique d’ar- chitecture « bioclimatique ». La connaissance du comportement thermique de ce bâti représente une phase préparatoire fondamentale afin de proposer des outils de conception pour la modélisation et l’évaluation thermique de systèmes tech- nologiques innovants, capables de réinterpréter certains aspects de l’architecture traditionnelle avec la mise en place de matériaux ou techniques contemporains.

L’architettura tradizionale nel bacino del Mediterraneo, crocevia di popoli e di tradizioni, è espressione delle esigenze sociali e culturali delle società che nel corso dei secoli vi hanno abitato. Nelle aree urbane, gli elementi climatici e ambientali hanno inciso fortemente sulla scelta dei modelli costruttivi, tanto da poterli spesso rintracciare nell’uso di tipologie ben definite. Le soluzioni architettoniche del costruito storico mediterraneo presentano notevoli qualità formali, strutturali e funzionali e, grazie alla capacità di adattamento al contesto climatico locale, garantiscono anche un buon livello di confort ambientale interno. L’utilizzo appropriato dei materiali e la forte interazione tra i fenomeni termici e gli aspetti formali dello spazio costruito, ci hanno spinti a rivalutare le conoscenze tecniche perdute, inserendole in un ambito di studio pluridisciplinare. Negli ultimi decenni, la crescente necessità di ridurre i consumi di energia in campo edilizio, ha portato alla ricerca di soluzioni che potessero coniugare la sperimentazione di nuovi materiali e di tecnologie innovative con il recupero delle conoscenze delle tecniche costruttive di tipo tradizionale. In questo percorso di ricerca si è cercato di ripercorrere le riflessioni e gli studi effettuati nel corso del XIX secolo dagli Igienisti, focalizzando l’attenzione sull’architettura tradizionale nell’area mediterranea. Si è voluto altresì ricostruire un modello di architettura tradizionale ordinaria focalizzandosi su una città in particolare, Palermo, per la sua capacità di esemplificare, attraverso le sue fasi storiche, l‘evoluzione di una metropoli mediterranea ; in tutti i sottosistemi dell’architettura urbana (città, edificio, elemento costruttivo), infatti, è stato possibile rintracciare le qualità di permanenza, ripetizione e sostenibilità tipiche di un modello di trasmissione dei saperi legato alle tecniche costruttive di matrice storica. Nel corso della nostra indagine conoscitiva abbiamo naturalmente dovuto tralasciare la moltitudine di variabili possibili per restringere il campo di ricerca. Nel processo di analisi e approfondimento relativo a queste tematiche, il nostro percorso di ricerca ha cercato di rispondere ai seguenti quesiti : È possibile recuperare il know-how tecnico-costruttivo perso o superato per rispondere all’attuale necessità di riduzione dei consumi energetici degli edifici ? È possibile reinterpretare alcuni aspetti peculiari degli edifici tradizionali attraverso le tecnologie e i materiali contemporanei ? Quali strumenti di progettazione devono essere messi in atto ? Sulla base delle ricerche scientifiche odierne e passate (in particolar modo quelle del periodo degli Igienisti) e dei calcoli numerici effettuati, abbiamo cercato di valutare la reale prestazione energetica di questa particolare architettura che spesso è considerata come una forma empirica di architettura bioclimatica . La conoscenza dello stato di fatto è stata propedeutica alla valutazione del comportamento energetico di un edificio, consentendoci di avanzare delle proposte sugli strumenti di progettazione per la modellazione e la valutazione energetica di sistemi tecnologici innovativi, reinterpretando alcuni aspetti di architettura tradizionale e al contempo implementando materiali o tecniche contemporanee.