Il carcinoma epatocellulare (HCC) rappresenta la quinta causa di morte per tumore nel mondo. I traguardi raggiunti nella diagnostica strumentale hanno migliorato la prognosi dei pazienti affetti da HCC, che rimane severa ove siano presenti mutazioni somatiche del DNA mitocondriale (mtDNA) che sono state indicate come causa di disfunzione mitocondriale e promotrici della crescita tumorale. La ricerca biomedica si basa sull'impiego di modelli animali e derivati di tessuti umani per lo studio di patologie umane. In questo articolo viene descritto un protocollo che consente di eseguire simultaneamente la purificazione di mitocondri e di nuclei, provenienti da fegato di topo e da biopsie di noduli di carcinoma epatico umano, e di quantificare il danno negli HCC (mtDNA). A questo proposito, abbiamo dimostrato che in contrasto con gli attuali protocolli sull’uso della PCR quantitativa, in cui in cui mtDNA non è separato dal DNA genomico, è necessario utilizzare un modello mtDNA purificato per ottenere dati affidabili sui livelli di danno mtDNA danneggiato nei tessuti di derivazione tumorale
Isolation of mitochondria and quantification of mitochondrial DNA damage; analysis of the relationship between APE1/Ref-1 mitochondrial localization and clinical-pathological charateristics in human hepatocellular carcinoma
Vittorio, Cherchi
2017
Abstract
Il carcinoma epatocellulare (HCC) rappresenta la quinta causa di morte per tumore nel mondo. I traguardi raggiunti nella diagnostica strumentale hanno migliorato la prognosi dei pazienti affetti da HCC, che rimane severa ove siano presenti mutazioni somatiche del DNA mitocondriale (mtDNA) che sono state indicate come causa di disfunzione mitocondriale e promotrici della crescita tumorale. La ricerca biomedica si basa sull'impiego di modelli animali e derivati di tessuti umani per lo studio di patologie umane. In questo articolo viene descritto un protocollo che consente di eseguire simultaneamente la purificazione di mitocondri e di nuclei, provenienti da fegato di topo e da biopsie di noduli di carcinoma epatico umano, e di quantificare il danno negli HCC (mtDNA). A questo proposito, abbiamo dimostrato che in contrasto con gli attuali protocolli sull’uso della PCR quantitativa, in cui in cui mtDNA non è separato dal DNA genomico, è necessario utilizzare un modello mtDNA purificato per ottenere dati affidabili sui livelli di danno mtDNA danneggiato nei tessuti di derivazione tumoraleFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/121284
URN:NBN:IT:UNIUD-121284