Lo studio si caratterizza per l assunzione di una prospettiva di ricerca preordinata all'analisi dell eterogeneo sistema di fonti in base al quale viene determinata la disciplina applicabile al lavoratore distaccato nell ambito di una prestazione transnazionale di servizi. L attenzione viene concentrata, in particolare, sul micro-sistema di conflitto costituito dagli artt. 3, 8, 9 e 21 del regolamento Roma I, nonché sull interazione operativa di tali norme tra di loro e con la direttiva n. 96/71/Ce, la quale svolge, rispetto alle prime, un complesso ruolo di integrazione, fonte di rilevanti dubbi interpretativi. L analisi di tali profili internazionalprivatistici centrale nella ricerca si snoda parallelamente a quella delle più significative pronunce della Corte di giustizia sul rapporto tra i singoli strumenti mediante i quali opera il sistema di conflitto (norme imperative, norme di applicazione necessaria e ordine pubblico) e le libertà comunitarie, ciò al fine di comprendere secondo quali modalità ed entro quali limiti le differenti istanze sottese a ciascuno di questi elementi siano in grado di modellare la scelta della legge operata dalle parti. Tale opzione metodologica trova la propria giustificazione nella esigenza di dar conto delle problematiche poste dal sistema di conflitto oggetto di indagine e nel tentativo di tracciare un quadro delle risposte ad oggi fornite dalla giurisprudenza sul punto.
La tutela del lavoratore distaccato tra libertà comunitarie e norme imperative. Metodo di conflitto e contratto di lavoro con elementi 'dinamici' di estraneità.
AMICI, FEDERICA
2011
Abstract
Lo studio si caratterizza per l assunzione di una prospettiva di ricerca preordinata all'analisi dell eterogeneo sistema di fonti in base al quale viene determinata la disciplina applicabile al lavoratore distaccato nell ambito di una prestazione transnazionale di servizi. L attenzione viene concentrata, in particolare, sul micro-sistema di conflitto costituito dagli artt. 3, 8, 9 e 21 del regolamento Roma I, nonché sull interazione operativa di tali norme tra di loro e con la direttiva n. 96/71/Ce, la quale svolge, rispetto alle prime, un complesso ruolo di integrazione, fonte di rilevanti dubbi interpretativi. L analisi di tali profili internazionalprivatistici centrale nella ricerca si snoda parallelamente a quella delle più significative pronunce della Corte di giustizia sul rapporto tra i singoli strumenti mediante i quali opera il sistema di conflitto (norme imperative, norme di applicazione necessaria e ordine pubblico) e le libertà comunitarie, ciò al fine di comprendere secondo quali modalità ed entro quali limiti le differenti istanze sottese a ciascuno di questi elementi siano in grado di modellare la scelta della legge operata dalle parti. Tale opzione metodologica trova la propria giustificazione nella esigenza di dar conto delle problematiche poste dal sistema di conflitto oggetto di indagine e nel tentativo di tracciare un quadro delle risposte ad oggi fornite dalla giurisprudenza sul punto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/124575
URN:NBN:IT:UNICT-124575