Nell’ambito della presente tesi vengono affrontate le tematiche relative alla gestione della manutenzione delle pavimentazioni stradali, con specifico riferimento alla programmazione degli interventi ai fini di garantire la sicurezza dell’esercizio viario. La sicurezza stradale, infatti, è divenuto uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello nazionale ed europeo, e il degrado strutturale è una delle possibili cause di incidentalità come dimostrato da approfondite analisi incidentali effettuate, che hanno messo in mostra come la presenza di ammaloramenti stradali sia fattore determinante sia nella genesi che nell’evoluzione di un evento incidentale. Alla luce di questa criticità, ormai consolidata, non si è ancora riusciti a mettere a punto una programmazione degli interventi manutentivi che prescinda dal solo raggiungimento di ottimi economici, ma che integri e soddisfi anche le condizioni di sicurezza di circolazione che dovrebbero essere sempre garantite. Se da un lato, infatti, la vastità delle reti stradali, la necessità di rapidi interventi e la scarsità delle risorse destinate alla manutenzione sembrano essere fattori ostativi alla risoluzione del problema, dall’altro, la recente fabbricazione di macchinari ad alto rendimento per la valutazione e il ripristino delle sovrastrutture e la crescente disponibilità di attrezzature hardware e software per la simulazione ed evoluzione dei degradi, sembrano aprire orizzonti scientifici ancora inesplorati e fornire positive aspettative per il futuro. La metodologia messa a punto in questo lavoro mostra come, a partire da una conoscenza dettagliata delle differenti tipologie di degrado, ed attraverso l’ausilio di avanzati algoritmi di calcolo, sia possibile indicare quali siano le soglie di insicurezza dell’esercizio della circolazione stradale, che si possono raggiungere in periodi più o meno prossimi, a seconda dell’evoluzione temporale dei degradi. Una rapida ricognizione della rete, permetterebbe infatti di conoscere gli stati attuali di degrado delle sovrastrutture, che attraverso appositi algoritmi possono essere stimati nel tempo. Contemporaneamente, la simulazione dei differenti comportamenti del veicolo all’evolversi del degrado stesso, potrebbe portare a conoscenza delle condizioni di rischio alle quali una infrastruttura è soggetta all’attualità, e nello scenario di previsione adottato. Di qui la possibilità di scelta del miglior momento di intervento manutentivo, che, senza prescindere da un organizzazione della spesa sociale, garantirà il rispetto di adeguati standard di sicurezza.

La programmazione degli interventi manutentori : analisi del degrado del piano stradale per la sicurezza d'esercizio

2009

Abstract

Nell’ambito della presente tesi vengono affrontate le tematiche relative alla gestione della manutenzione delle pavimentazioni stradali, con specifico riferimento alla programmazione degli interventi ai fini di garantire la sicurezza dell’esercizio viario. La sicurezza stradale, infatti, è divenuto uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello nazionale ed europeo, e il degrado strutturale è una delle possibili cause di incidentalità come dimostrato da approfondite analisi incidentali effettuate, che hanno messo in mostra come la presenza di ammaloramenti stradali sia fattore determinante sia nella genesi che nell’evoluzione di un evento incidentale. Alla luce di questa criticità, ormai consolidata, non si è ancora riusciti a mettere a punto una programmazione degli interventi manutentivi che prescinda dal solo raggiungimento di ottimi economici, ma che integri e soddisfi anche le condizioni di sicurezza di circolazione che dovrebbero essere sempre garantite. Se da un lato, infatti, la vastità delle reti stradali, la necessità di rapidi interventi e la scarsità delle risorse destinate alla manutenzione sembrano essere fattori ostativi alla risoluzione del problema, dall’altro, la recente fabbricazione di macchinari ad alto rendimento per la valutazione e il ripristino delle sovrastrutture e la crescente disponibilità di attrezzature hardware e software per la simulazione ed evoluzione dei degradi, sembrano aprire orizzonti scientifici ancora inesplorati e fornire positive aspettative per il futuro. La metodologia messa a punto in questo lavoro mostra come, a partire da una conoscenza dettagliata delle differenti tipologie di degrado, ed attraverso l’ausilio di avanzati algoritmi di calcolo, sia possibile indicare quali siano le soglie di insicurezza dell’esercizio della circolazione stradale, che si possono raggiungere in periodi più o meno prossimi, a seconda dell’evoluzione temporale dei degradi. Una rapida ricognizione della rete, permetterebbe infatti di conoscere gli stati attuali di degrado delle sovrastrutture, che attraverso appositi algoritmi possono essere stimati nel tempo. Contemporaneamente, la simulazione dei differenti comportamenti del veicolo all’evolversi del degrado stesso, potrebbe portare a conoscenza delle condizioni di rischio alle quali una infrastruttura è soggetta all’attualità, e nello scenario di previsione adottato. Di qui la possibilità di scelta del miglior momento di intervento manutentivo, che, senza prescindere da un organizzazione della spesa sociale, garantirà il rispetto di adeguati standard di sicurezza.
6-apr-2009
Italiano
Benedetto, Andrea
Università degli Studi Roma Tre
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/127230
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA3-127230