La tesi analizza la narrativa di due autori argentini contemporanei, César Aira e Washington Cucurto, e il modo in cui le loro opere raffigurano Buenos Aires. A questo scopo, abbiamo preso in esame due romanzi di Aira, La Villa e Yo era una chica moderna, e due romanzi di Cucurto, El curandero del amor e Las aventuras del Sr. Maíz, in cui la città costituisce il perno principale della narrazione. Si tratta di testi accomunati da un rapporto antirappresentativo con la realtà referenziale, che tuttavia vi appare evocata nei suoi tratti più attuali, seppure attraverso la lente deformante di una prospettiva volutamente ingenua e surreale che mina ogni effetto di verosimiglianza. Le poetiche dei due autori vengono analizzate attraverso i loro procedimenti principali e ricondotte a un preciso filone dell’attuale narrativa argentina che vede in Aira una figura fondatrice. Particolare attenzione è dedicata al modo in cui l’esasperazione della componente affabulatoria permette, in queste opere, di dare vita a un’evocazione profondamente originale della realtà sociale e, specialmente, della vita urbana. Le raffigurazioni della città che questi romanzi propongono ne disegnano, infatti, un’immagine che si vuole alternativa a quella delle sue rappresentazioni ufficiali. La costruzione finzionale di una Buenos Aires che rivendica le proprie aree marginali, evidenziandone gli aspetti più vitali, è affidata allo sguardo dei personaggi, che vi appongono i propri significati personali e ne trasfigurano, così, i connotati. La tesi ricollega questa attenzione nei confronti del territorio urbano e la messa in scena della sua quotidiana reinvenzione da parte dell’umanità che lo abita al clima culturale emerso nel Paese come conseguenza della crisi del 2001. Parte di questo lavoro è dedicato, pertanto, allo studio della nuova spinta partecipativa che ha coinvolto la società civile argentina come reazione alla crisi e al modo in cui questa ha influenzato la sfera culturale e artistica e, in particolare, la produzione letteraria. La tesi si propone, quindi, di definire e illuminare il nesso esistente tra questo nuovo clima di fervore sociale e le raffigurazioni della città presentate dai romanzi analizzati.
La citta' da reinventare : Buenos Aires nella narrativa di César Aira e Washington Cucurto tra crisi sociale e ricerca di un nuovo sguardo
2010
Abstract
La tesi analizza la narrativa di due autori argentini contemporanei, César Aira e Washington Cucurto, e il modo in cui le loro opere raffigurano Buenos Aires. A questo scopo, abbiamo preso in esame due romanzi di Aira, La Villa e Yo era una chica moderna, e due romanzi di Cucurto, El curandero del amor e Las aventuras del Sr. Maíz, in cui la città costituisce il perno principale della narrazione. Si tratta di testi accomunati da un rapporto antirappresentativo con la realtà referenziale, che tuttavia vi appare evocata nei suoi tratti più attuali, seppure attraverso la lente deformante di una prospettiva volutamente ingenua e surreale che mina ogni effetto di verosimiglianza. Le poetiche dei due autori vengono analizzate attraverso i loro procedimenti principali e ricondotte a un preciso filone dell’attuale narrativa argentina che vede in Aira una figura fondatrice. Particolare attenzione è dedicata al modo in cui l’esasperazione della componente affabulatoria permette, in queste opere, di dare vita a un’evocazione profondamente originale della realtà sociale e, specialmente, della vita urbana. Le raffigurazioni della città che questi romanzi propongono ne disegnano, infatti, un’immagine che si vuole alternativa a quella delle sue rappresentazioni ufficiali. La costruzione finzionale di una Buenos Aires che rivendica le proprie aree marginali, evidenziandone gli aspetti più vitali, è affidata allo sguardo dei personaggi, che vi appongono i propri significati personali e ne trasfigurano, così, i connotati. La tesi ricollega questa attenzione nei confronti del territorio urbano e la messa in scena della sua quotidiana reinvenzione da parte dell’umanità che lo abita al clima culturale emerso nel Paese come conseguenza della crisi del 2001. Parte di questo lavoro è dedicato, pertanto, allo studio della nuova spinta partecipativa che ha coinvolto la società civile argentina come reazione alla crisi e al modo in cui questa ha influenzato la sfera culturale e artistica e, in particolare, la produzione letteraria. La tesi si propone, quindi, di definire e illuminare il nesso esistente tra questo nuovo clima di fervore sociale e le raffigurazioni della città presentate dai romanzi analizzati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/127776
URN:NBN:IT:UNIROMA3-127776