La ricerca ha per oggetto il rapporto tra diritto alla salute e cooperazione internazionale. Cuore del lavoro è la tesi che la nozione di salute incentrata sul consenso del paziente e sulla sua auto-percezione del proprio stato psico-fisico, che si è sviluppata a partire dalla definizione datane dalla Costituzione dell’OMS e che ha trovato nella convenzione di Oviedo la sua massima espressione, ha sempre ceduto il passo, nell’ambito della cooperazione internazionale in materia di salute, ad una nozione più vicina al vecchio concetto paternalistico e funzionale allo sviluppo economico. Il campo teorico della ricerca definito dalla contrapposizione tra l’autonomia della nozione di salute, intesa come stato psico-fisico rimesso all’autovalutazione del soggetto sulla base delle informazioni mediche, e la nozione paternalistica di salute resa funzionale allo sviluppo economico di un determinato paese. I principali strumenti teorici della ricerca sono la nozione foucaultiana di biopolitica e la nozione parsonsiana di salute come dovere sociale del cittadino. Grazie a questi strumenti la ricerca si dipana attraverso la storia delle relazioni internazionali, che mostra come la cooperazione internazionale in materia di salute nasce per difendere i paesi coloniali dai morbi “esotici”, la storia delle istituzioni internazionali deputate a sviluppare la tutela della salute a livello mondiale, a partire dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, e la sociologia etnografica su concreti programmi di intervento in campo della salute nel nord-est del Brasile.
La tutela del diritto alla salute ed i programmi di cooperazione internazionale. Il caso del programma Selo Unicef – Municipio Aprovado nella regione Nordest del Brasile.
2009
Abstract
La ricerca ha per oggetto il rapporto tra diritto alla salute e cooperazione internazionale. Cuore del lavoro è la tesi che la nozione di salute incentrata sul consenso del paziente e sulla sua auto-percezione del proprio stato psico-fisico, che si è sviluppata a partire dalla definizione datane dalla Costituzione dell’OMS e che ha trovato nella convenzione di Oviedo la sua massima espressione, ha sempre ceduto il passo, nell’ambito della cooperazione internazionale in materia di salute, ad una nozione più vicina al vecchio concetto paternalistico e funzionale allo sviluppo economico. Il campo teorico della ricerca definito dalla contrapposizione tra l’autonomia della nozione di salute, intesa come stato psico-fisico rimesso all’autovalutazione del soggetto sulla base delle informazioni mediche, e la nozione paternalistica di salute resa funzionale allo sviluppo economico di un determinato paese. I principali strumenti teorici della ricerca sono la nozione foucaultiana di biopolitica e la nozione parsonsiana di salute come dovere sociale del cittadino. Grazie a questi strumenti la ricerca si dipana attraverso la storia delle relazioni internazionali, che mostra come la cooperazione internazionale in materia di salute nasce per difendere i paesi coloniali dai morbi “esotici”, la storia delle istituzioni internazionali deputate a sviluppare la tutela della salute a livello mondiale, a partire dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, e la sociologia etnografica su concreti programmi di intervento in campo della salute nel nord-est del Brasile.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/127836
URN:NBN:IT:UNIPI-127836