La tesi esamina criticamente l‘opera del giurista tedesco Otto Gierke (1841-1921), spaziando lungo tutta la sua produzione scientifica, dalla prima opera, probabilmente il testo più noto, Das deutsche Genossenschaftsrecht del 1868 sino agli scritti degli ultimi anni. L’analisi dei testi gierkiani procede insieme al confronto con le principali letture critiche, perlopiù tedesche, che definiscono un panorama articolato e complesso. Si evita e anzi, si contesta, l’abusato riferimento a una progressiva ‘svolta conservatrice’ di Gierke secondo la quale il giurista, dopo gli anni giovanili, maggiormente attenti alle trasformazioni sociali del Reich tedesco, avrebbe assunto una caratterizzazione sempre più conservatrice. S’intende dimostrare, invece, come l’opera di Gierke, pur percorsa da un costante confronto con il suo tempo, resti tendenzialmente unitaria: è proprio questo aspetto a segnarne potenzialità e, allo stesso tempo, limiti. Quest’unitarietà del corpus gierkiano è discussa nel II e nel III capitolo. Dapprima sono affrontate le questioni di teoria dello Stato e il tentativo di Gierke di definire un’articolazione istituzionale non solo ‘liberale’, ma potenzialmente capace di porsi come una modalità del tutto nuova di esercizio della sovranità in senso opposto a quello dominante nella modernità. In tal senso il riferimento di Gierke va ad Althusius, al centro di una sua nota monografia, quale fondatore di un approccio diverso da quello impostosi in seguito, a partire da Hobbes. Viene espresso un giudizio che relativizza di molto i tentativi gierkiani di circoscrivere la statualità all’interno di una dimensione istituzionale consociativa. Nel III capitolo, si analizza il concetto di diritto, così come si ricava particolarmente dagli studi privatistici, e la cosiddetta funzione sociale del diritto. Nell’ultimo capitolo si affronta la ripresa delle teorie gierkiane nel corso dell’esperienza nazionalsocialista. Lungi dal definire un fenomeno unitario, la “Reinassence” di Gierke nel III Reich suscitò polemiche e dibattiti, dietro i quali si celavano diverse modalità di intendere la Rechtserneuerung nazionalsocialista. La tesi avanza l’ipotesi che uno degli elementi a segnare queste polemiche fu la transizione da una dottrina orientata al Volkstum ad una impegnata a concretizzare il Führertum. This dissertation deals with the critical analysis of the work of the German jurist Otto Gierke (1841-1921), throughout his scientific production, from the first work, probably the most well-known, Das deutsche Genossenschaftsrecht (1868) up to the writings of mature years. The analysis proceeds alongside the comparison with the main critical readings, mostly German, that define a rich and complex landscape. In the work it’s avoided the abused reference to a progressive 'conservative turn' of Gierke, according to which he would have embraced a conservative vision after having been, in an earlier time, more attentive to the social transformations of the German II Reich. I want to argue, instead, that the work of Gierke can be seen as uniform, although its development in a constant confrontation with his time. The unity of the scientific output of Gierke is discussed in Chapter II and III. The first issues addressed are the state theory and the attempt to define an institutional articulation not only liberal but potentially valid as a new way of exercise sovereignty, in opposition to the dominant modern one. In this sense the main reference is Althusius and the famous monographic work that Gierke dedicated to him, as the founder of a new approach different from the dominant Hobbesian one. Here it is formulated a statement that tries to relativize Gierke’s attempts to circumscribe the statehood (and the sovereignty) in a consociational institutional dimension. In Chapter III, we analyze the concept of law, as derived from the private law studies, and the so-called social function of law. Finally the last chapter deals with the resumption of Gierke's theories during the National Socialist era. Far from defining a unitary phenomenon, the Gierkes "Reinassence" in the Third Reich raised up controversies and debates, behind which there were hidden several ways of understanding the Nazi “Rechtserneuerung”. This dissertation suggests that one of the elements that marked these controversies is the transition from a doctrine “Volkstum” oriented to a “Führertum” committed one.

Das Recht zwischen Einheit und Freiheit: la teoria giuridica di Otto Gierke

2011

Abstract

La tesi esamina criticamente l‘opera del giurista tedesco Otto Gierke (1841-1921), spaziando lungo tutta la sua produzione scientifica, dalla prima opera, probabilmente il testo più noto, Das deutsche Genossenschaftsrecht del 1868 sino agli scritti degli ultimi anni. L’analisi dei testi gierkiani procede insieme al confronto con le principali letture critiche, perlopiù tedesche, che definiscono un panorama articolato e complesso. Si evita e anzi, si contesta, l’abusato riferimento a una progressiva ‘svolta conservatrice’ di Gierke secondo la quale il giurista, dopo gli anni giovanili, maggiormente attenti alle trasformazioni sociali del Reich tedesco, avrebbe assunto una caratterizzazione sempre più conservatrice. S’intende dimostrare, invece, come l’opera di Gierke, pur percorsa da un costante confronto con il suo tempo, resti tendenzialmente unitaria: è proprio questo aspetto a segnarne potenzialità e, allo stesso tempo, limiti. Quest’unitarietà del corpus gierkiano è discussa nel II e nel III capitolo. Dapprima sono affrontate le questioni di teoria dello Stato e il tentativo di Gierke di definire un’articolazione istituzionale non solo ‘liberale’, ma potenzialmente capace di porsi come una modalità del tutto nuova di esercizio della sovranità in senso opposto a quello dominante nella modernità. In tal senso il riferimento di Gierke va ad Althusius, al centro di una sua nota monografia, quale fondatore di un approccio diverso da quello impostosi in seguito, a partire da Hobbes. Viene espresso un giudizio che relativizza di molto i tentativi gierkiani di circoscrivere la statualità all’interno di una dimensione istituzionale consociativa. Nel III capitolo, si analizza il concetto di diritto, così come si ricava particolarmente dagli studi privatistici, e la cosiddetta funzione sociale del diritto. Nell’ultimo capitolo si affronta la ripresa delle teorie gierkiane nel corso dell’esperienza nazionalsocialista. Lungi dal definire un fenomeno unitario, la “Reinassence” di Gierke nel III Reich suscitò polemiche e dibattiti, dietro i quali si celavano diverse modalità di intendere la Rechtserneuerung nazionalsocialista. La tesi avanza l’ipotesi che uno degli elementi a segnare queste polemiche fu la transizione da una dottrina orientata al Volkstum ad una impegnata a concretizzare il Führertum. This dissertation deals with the critical analysis of the work of the German jurist Otto Gierke (1841-1921), throughout his scientific production, from the first work, probably the most well-known, Das deutsche Genossenschaftsrecht (1868) up to the writings of mature years. The analysis proceeds alongside the comparison with the main critical readings, mostly German, that define a rich and complex landscape. In the work it’s avoided the abused reference to a progressive 'conservative turn' of Gierke, according to which he would have embraced a conservative vision after having been, in an earlier time, more attentive to the social transformations of the German II Reich. I want to argue, instead, that the work of Gierke can be seen as uniform, although its development in a constant confrontation with his time. The unity of the scientific output of Gierke is discussed in Chapter II and III. The first issues addressed are the state theory and the attempt to define an institutional articulation not only liberal but potentially valid as a new way of exercise sovereignty, in opposition to the dominant modern one. In this sense the main reference is Althusius and the famous monographic work that Gierke dedicated to him, as the founder of a new approach different from the dominant Hobbesian one. Here it is formulated a statement that tries to relativize Gierke’s attempts to circumscribe the statehood (and the sovereignty) in a consociational institutional dimension. In Chapter III, we analyze the concept of law, as derived from the private law studies, and the so-called social function of law. Finally the last chapter deals with the resumption of Gierke's theories during the National Socialist era. Far from defining a unitary phenomenon, the Gierkes "Reinassence" in the Third Reich raised up controversies and debates, behind which there were hidden several ways of understanding the Nazi “Rechtserneuerung”. This dissertation suggests that one of the elements that marked these controversies is the transition from a doctrine “Volkstum” oriented to a “Führertum” committed one.
27-dic-2011
Italiano
Greco, Tommaso
Ciaramelli, Fabio
Porciello, Andrea
Ripepe, Eugenio
Università degli Studi di Pisa
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-128531