Oggetto di questa indagine è lo studio delle interazioni tra domande e risposte oracolari attraverso il concetto di coppie adiacenti, cioè atti linguistici che non possono essere considerati indipendentemente. La consultazione oracolare è infatti una pratica divinatoria che consiste di due parti, la domanda del/dei consultante/i e la risposta del dio (responso). La domanda esercita sulla replica non solo un controllo sintattico, dato che le risposte sono raramente autonome, ma anche un controllo semantico e pragmatico, visto che la domanda costruisce un contesto e dei presupposti. L'indagine interazionale delle domande e risposte oracolari ha permesso di studiare le dinamiche interne a una consultazione oracolare e i motivi per cui, a un determinato tipo di domanda, il dio utilizza una particolare risposta. Sempre in una prospettiva di analisi degli oracoli in coppia adiacente, nel secondo capitolo, sono state analizzate le analogie oracolari (metafore, enigmi, kenningar oracolari) nelle loro caratteristiche e nel loro legame con la formulazione della domanda fatta dal consultante. Nel terzo capitolo la ricerca è incentrata sulla dimensione temporale nei testi oracolari, sempre in una prospettiva di studio degli oracoli in coppia adiacente. Come strumento di lavoro ho utilizzato il concetto di deissi temporale. e, in maniera particolare, i quantificatori deittici temporali che sono qualificabili come indicatori temporali esterni al verbo. Per ogni centro oracolare studiato (Delfi, Dodona, Didima, Claros) ho analizzato la presenza di indicatori temporali (avverbiali, aggettivali, preposizionali) nelle domande e nelle risposte, anche in relazione alla funzione da essi assunta nel discorso (indicatori di durata, puntuali, di frequenza).

Gli oracoli come coppie adiacenti: domande e risposte a Claros, Delfi, Didima, Dodona.

2016

Abstract

Oggetto di questa indagine è lo studio delle interazioni tra domande e risposte oracolari attraverso il concetto di coppie adiacenti, cioè atti linguistici che non possono essere considerati indipendentemente. La consultazione oracolare è infatti una pratica divinatoria che consiste di due parti, la domanda del/dei consultante/i e la risposta del dio (responso). La domanda esercita sulla replica non solo un controllo sintattico, dato che le risposte sono raramente autonome, ma anche un controllo semantico e pragmatico, visto che la domanda costruisce un contesto e dei presupposti. L'indagine interazionale delle domande e risposte oracolari ha permesso di studiare le dinamiche interne a una consultazione oracolare e i motivi per cui, a un determinato tipo di domanda, il dio utilizza una particolare risposta. Sempre in una prospettiva di analisi degli oracoli in coppia adiacente, nel secondo capitolo, sono state analizzate le analogie oracolari (metafore, enigmi, kenningar oracolari) nelle loro caratteristiche e nel loro legame con la formulazione della domanda fatta dal consultante. Nel terzo capitolo la ricerca è incentrata sulla dimensione temporale nei testi oracolari, sempre in una prospettiva di studio degli oracoli in coppia adiacente. Come strumento di lavoro ho utilizzato il concetto di deissi temporale. e, in maniera particolare, i quantificatori deittici temporali che sono qualificabili come indicatori temporali esterni al verbo. Per ogni centro oracolare studiato (Delfi, Dodona, Didima, Claros) ho analizzato la presenza di indicatori temporali (avverbiali, aggettivali, preposizionali) nelle domande e nelle risposte, anche in relazione alla funzione da essi assunta nel discorso (indicatori di durata, puntuali, di frequenza).
7-set-2016
Italiano
Grilli, Alessandro
Eidinow, Esther
Battezzato, Luigi
Università degli Studi di Pisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/130559
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-130559