Nell’insorgenza e nella progressione del carcinoma colorettale (CRC) e della malattia celiaca (MC), il sistema immunitario svolge un ruolo fondamentale: mentre in ambito neoplastico è coinvolto nel riconoscimento delle cellule trasformate e nella loro eliminazione, nella celiachia è il sistema immunitario stesso ad innescare il danno. Oltre al sistema immunitario, molti fattori sembrano influenzare l’insorgenza di tali patologie, e tra questi, sempre più studi indicano l’importanza del microbiota intestinale. Studi condotti su topi “germ free”, dimostrano come il microbiota intestinale sia in grado di modulare la risposta immune, ed essendo quest’ultima coinvolta nelle neoplasie e nelle malattie autoimmuni, è facile ipotizzare che una disbiosi intestinale possa contribuire alla patogenesi delle malattie in esame. Data dunque l’importanza della componente immunitaria nelle due patologie e l’ipotesi del coinvolgimento del microbiota intestinale, l’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di caratterizzare la risposta immune presente a livello tissutale e periferico nei pazienti con CRC e con MC e di analizzare la componente microbica presente nella sede intestinale dei pazienti. Individuare il tipo di risposta immune presente negli individui patologici ed i “cluster” microbici potenzialmente associati alle patologie, potrebbe indirizzare verso nuovi sistemi di prevenzione basati sull’immunoterapia oppure sull'impiego di trattamenti innovativi a base di probiotici (batteri vivi che potrebbero esercitare effetti positivi per la salute), prebiotici (ingredienti alimentari, non digeribili, che stimolano la crescita/attività dei batteri) e simbiontici. Lo studio ha inoltre previsto di valutare la risposta immune ed il microbiota intestinale in pazienti affetti da poliposi intestinale e da malattia celiaca potenziale visto che le poliposi intestinali, se non trattate, molto spesso posso evolvere in tumore e che i pazienti con malattia celiaca potenziale presentano la predisposizione genetica e gli autoanticorpi specifici della MC senza avere un danno intestinale. Riscontrare, nei pazienti di controllo, elementi predittivi l’insorgenza della patologia permetterebbe di intervenire in maniera preventiva al fine di evitare l’evolversi della patologia tumorale e della celiachia.
Gut microbiota and immune response in human model of colon inflammatory: Potential and Celiac disease, Polyps and Cancer
2020
Abstract
Nell’insorgenza e nella progressione del carcinoma colorettale (CRC) e della malattia celiaca (MC), il sistema immunitario svolge un ruolo fondamentale: mentre in ambito neoplastico è coinvolto nel riconoscimento delle cellule trasformate e nella loro eliminazione, nella celiachia è il sistema immunitario stesso ad innescare il danno. Oltre al sistema immunitario, molti fattori sembrano influenzare l’insorgenza di tali patologie, e tra questi, sempre più studi indicano l’importanza del microbiota intestinale. Studi condotti su topi “germ free”, dimostrano come il microbiota intestinale sia in grado di modulare la risposta immune, ed essendo quest’ultima coinvolta nelle neoplasie e nelle malattie autoimmuni, è facile ipotizzare che una disbiosi intestinale possa contribuire alla patogenesi delle malattie in esame. Data dunque l’importanza della componente immunitaria nelle due patologie e l’ipotesi del coinvolgimento del microbiota intestinale, l’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di caratterizzare la risposta immune presente a livello tissutale e periferico nei pazienti con CRC e con MC e di analizzare la componente microbica presente nella sede intestinale dei pazienti. Individuare il tipo di risposta immune presente negli individui patologici ed i “cluster” microbici potenzialmente associati alle patologie, potrebbe indirizzare verso nuovi sistemi di prevenzione basati sull’immunoterapia oppure sull'impiego di trattamenti innovativi a base di probiotici (batteri vivi che potrebbero esercitare effetti positivi per la salute), prebiotici (ingredienti alimentari, non digeribili, che stimolano la crescita/attività dei batteri) e simbiontici. Lo studio ha inoltre previsto di valutare la risposta immune ed il microbiota intestinale in pazienti affetti da poliposi intestinale e da malattia celiaca potenziale visto che le poliposi intestinali, se non trattate, molto spesso posso evolvere in tumore e che i pazienti con malattia celiaca potenziale presentano la predisposizione genetica e gli autoanticorpi specifici della MC senza avere un danno intestinale. Riscontrare, nei pazienti di controllo, elementi predittivi l’insorgenza della patologia permetterebbe di intervenire in maniera preventiva al fine di evitare l’evolversi della patologia tumorale e della celiachia.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/132366
URN:NBN:IT:UNIFI-132366