Il Ministero della Salute ha emanato diverse ordinanze a tutela della salute pubblica dall’aggressione dei cani. Per questa motivazione si è sentito la necessità di individuare delle informazioni e strumenti che possano indirizzare le future strategie di gestione urbana dell’interazione uomo-cane, in particolare in relazione al verificarsi di situazioni problematiche o pericolose. La finalità di questo lavoro è la realizzazione e la valutazione di una serie di strumenti destinati a predire il comportamento del cane in ambienti urbani. In particolare, verranno allestiti due test comportamentali che permettano una valutazione standardizzata delle caratteristiche della relazione cane-proprietario e del comportamento del cane in simulazioni di contesti reali. Tali test sono stati quindi valutati per determinare l’efficacia nel predire la manifestazione di comportamenti indesiderati e/o pericolosi dei cani. Questi strumenti potranno quindi supportare eventuali strategie normative finalizzate a qualificare in maniera differenziata il livello di coinvolgimento delle coppie cane-proprietario in ambiente urbano. Ogni test è stato suddiviso in diversi sub-test con diversi stimoli stressogeni, successivamente sono state osservate le reazioni dei soggetti testati da parte di due valutatori esperti in comportamento e quindi è stato attribuito loro un punteggio. Il primo test è stato condotto su 36 cani del canile sanitario di Ospedaletto (PI). Per valutare l’effettiva validità del test è stato calcolato il coefficiente Kappa per determinare l’inter-rater reliability relativo alle osservazioni fatte dai due giudici in tutti gli step (0.9); ciò sottolinea un accordo eccellente tenendo conto anche della probabilità di uguali valutazioni dovute al caso. Il secondo test, composto da 4 subtest, ha valutato le reazioni di 69 cani di proprietà durante una passeggiata tipo in ambiente urbano. Alcuni di loro sono stati ritestati al fine di calcolare l’IC sia tra i due valutatori esperti (inter-observer) (rs=0,901) sia della medesima persona in momenti differenti (intra-observer), denotando un accordo buono per ogni step. Sulla base dei risultati ottenuti i due test possono essere considerati utili strumenti nel predire il carattere di un cane sebbene l’affidabilità sia da migliorare.
REALIZZAZIONE DI TEST COMPORTAMENTALI PER LA VALUTAZIONE DELL'AGGRESSIVITA' NEL CANE
2012
Abstract
Il Ministero della Salute ha emanato diverse ordinanze a tutela della salute pubblica dall’aggressione dei cani. Per questa motivazione si è sentito la necessità di individuare delle informazioni e strumenti che possano indirizzare le future strategie di gestione urbana dell’interazione uomo-cane, in particolare in relazione al verificarsi di situazioni problematiche o pericolose. La finalità di questo lavoro è la realizzazione e la valutazione di una serie di strumenti destinati a predire il comportamento del cane in ambienti urbani. In particolare, verranno allestiti due test comportamentali che permettano una valutazione standardizzata delle caratteristiche della relazione cane-proprietario e del comportamento del cane in simulazioni di contesti reali. Tali test sono stati quindi valutati per determinare l’efficacia nel predire la manifestazione di comportamenti indesiderati e/o pericolosi dei cani. Questi strumenti potranno quindi supportare eventuali strategie normative finalizzate a qualificare in maniera differenziata il livello di coinvolgimento delle coppie cane-proprietario in ambiente urbano. Ogni test è stato suddiviso in diversi sub-test con diversi stimoli stressogeni, successivamente sono state osservate le reazioni dei soggetti testati da parte di due valutatori esperti in comportamento e quindi è stato attribuito loro un punteggio. Il primo test è stato condotto su 36 cani del canile sanitario di Ospedaletto (PI). Per valutare l’effettiva validità del test è stato calcolato il coefficiente Kappa per determinare l’inter-rater reliability relativo alle osservazioni fatte dai due giudici in tutti gli step (0.9); ciò sottolinea un accordo eccellente tenendo conto anche della probabilità di uguali valutazioni dovute al caso. Il secondo test, composto da 4 subtest, ha valutato le reazioni di 69 cani di proprietà durante una passeggiata tipo in ambiente urbano. Alcuni di loro sono stati ritestati al fine di calcolare l’IC sia tra i due valutatori esperti (inter-observer) (rs=0,901) sia della medesima persona in momenti differenti (intra-observer), denotando un accordo buono per ogni step. Sulla base dei risultati ottenuti i due test possono essere considerati utili strumenti nel predire il carattere di un cane sebbene l’affidabilità sia da migliorare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/133054
URN:NBN:IT:UNIPI-133054