La valutazione di qualità è un processo di analisi sviluppato dall’industria per adeguare costantemente il livello produttivo alle necessità del mercato. Un procedimento analogo può essere applicato all’analisi dell’efficacia e della sicurezza dell’assistenza sanitaria permettendo una valutazione globale del servizio erogato. Il presente lavoro si pone come contributo per l’elaborazione di un modello per la valutazione della qualità nel trattamento del paziente critico adulto affetto da patologia traumatica, per pazienti giunti al Dipartimento d’Emergenza e Urgenza dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AUOP) dall’Area Vasta Nord Ovest. A tutt’oggi il politrauma rimane una delle patologie che pongono più sfide sia al sistema sanitario che al singolo professionista per la notevole eterogeneità dei casi, la necessità di una diagnostica accurata con l’utilizzo di risorse ultraspecialistiche in tempi brevi, differenti modalità e tempistica del soccorso, elevata insorgenza di complicanze, morbilità associate, mortalità ed esiti funzionali a distanza. La valutazione di qualità diventa fondamentale per garantire la necessaria sicurezza e determinare un adeguato utilizzo delle risorse umane, tecnologiche ed organizzative mediante indicatori di processo e di risultato e monitorando la tempistica dalla fase extraospedaliera a quella intraospedaliera, dalla diagnostica al trattamento. L’immagine del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’AOUP che traspare dalla casistica è quella di un centro di II livello che riceve la centralizzazione del paziente critico dall’Area Vasta. La tipologia dei traumi e le caratteristiche demografiche della popolazione sono paragonabili ai dati europei (2009-Report Injuries in the European Union). Rispetto alla tipologia dei dati raccolti nel database è da segnalare una notevole carenza delle informazioni riportate. Tale osservazione evidenza la necessità di elaborare una modulistica appropriata per la registrazione dei dati sul politrauma che faciliti l’operatore sanitario nella descrizione del percorso assistenziale del paziente, dal territorio, alla shock room, alla radiologia fino all’eventuale intervento chirurgico. Sarebbe opportuno che tale ipotetica scheda fosse parte integrante della cartella clinica. Al momento attuale è in corso la sperimentazione del registro del trauma regionale coordinata dal Centro per la Gestione del Rischio Clinico e la Sicurezza del Paziente della Regione Toscana.
La qualità nel trauma: elaborazione di un modello valutativo per il Trauma Center dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
2010
Abstract
La valutazione di qualità è un processo di analisi sviluppato dall’industria per adeguare costantemente il livello produttivo alle necessità del mercato. Un procedimento analogo può essere applicato all’analisi dell’efficacia e della sicurezza dell’assistenza sanitaria permettendo una valutazione globale del servizio erogato. Il presente lavoro si pone come contributo per l’elaborazione di un modello per la valutazione della qualità nel trattamento del paziente critico adulto affetto da patologia traumatica, per pazienti giunti al Dipartimento d’Emergenza e Urgenza dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AUOP) dall’Area Vasta Nord Ovest. A tutt’oggi il politrauma rimane una delle patologie che pongono più sfide sia al sistema sanitario che al singolo professionista per la notevole eterogeneità dei casi, la necessità di una diagnostica accurata con l’utilizzo di risorse ultraspecialistiche in tempi brevi, differenti modalità e tempistica del soccorso, elevata insorgenza di complicanze, morbilità associate, mortalità ed esiti funzionali a distanza. La valutazione di qualità diventa fondamentale per garantire la necessaria sicurezza e determinare un adeguato utilizzo delle risorse umane, tecnologiche ed organizzative mediante indicatori di processo e di risultato e monitorando la tempistica dalla fase extraospedaliera a quella intraospedaliera, dalla diagnostica al trattamento. L’immagine del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’AOUP che traspare dalla casistica è quella di un centro di II livello che riceve la centralizzazione del paziente critico dall’Area Vasta. La tipologia dei traumi e le caratteristiche demografiche della popolazione sono paragonabili ai dati europei (2009-Report Injuries in the European Union). Rispetto alla tipologia dei dati raccolti nel database è da segnalare una notevole carenza delle informazioni riportate. Tale osservazione evidenza la necessità di elaborare una modulistica appropriata per la registrazione dei dati sul politrauma che faciliti l’operatore sanitario nella descrizione del percorso assistenziale del paziente, dal territorio, alla shock room, alla radiologia fino all’eventuale intervento chirurgico. Sarebbe opportuno che tale ipotetica scheda fosse parte integrante della cartella clinica. Al momento attuale è in corso la sperimentazione del registro del trauma regionale coordinata dal Centro per la Gestione del Rischio Clinico e la Sicurezza del Paziente della Regione Toscana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/133680
URN:NBN:IT:UNIPI-133680