L’obiettivo principale di questa ricerca consiste nella definizione di un metodo analitico per arrivare a conoscere i pigmenti, le tecniche di stesura e di applicazione del colore e della doratura sui sarcofagi romani di produzione urbana mediante l’impiego di tecnologie digitali. In particolare questo studio, oltre a un lavoro di analisi puntuale e di catalogazione secondo norme standardizzate dei sarcofagi policromi conservati presso i Musei Vaticani, il Museo Nazionale Romano e i Musei Capitolini, si propone di sperimentare alcuni software open source e di suggerire le modifiche da apportare al fine di renderli un efficace ausilio per lo studio della policromia antica. Infatti, come le architetture e le sculture greche e romane, anche i sarcofagi erano stati pensati e realizzati tenendo in considerazione l’aspetto cromatico: un’unione di tinte differenti donava presumibilmente gradazione ai fondi e restituiva ai rilievi una maggiore plasticità, naturalezza e armonia compositiva.

Nuove tecnologie per lo studio della policromia sui sarcofagi romani: proposte per una standardizzazione metodologica

2013

Abstract

L’obiettivo principale di questa ricerca consiste nella definizione di un metodo analitico per arrivare a conoscere i pigmenti, le tecniche di stesura e di applicazione del colore e della doratura sui sarcofagi romani di produzione urbana mediante l’impiego di tecnologie digitali. In particolare questo studio, oltre a un lavoro di analisi puntuale e di catalogazione secondo norme standardizzate dei sarcofagi policromi conservati presso i Musei Vaticani, il Museo Nazionale Romano e i Musei Capitolini, si propone di sperimentare alcuni software open source e di suggerire le modifiche da apportare al fine di renderli un efficace ausilio per lo studio della policromia antica. Infatti, come le architetture e le sculture greche e romane, anche i sarcofagi erano stati pensati e realizzati tenendo in considerazione l’aspetto cromatico: un’unione di tinte differenti donava presumibilmente gradazione ai fondi e restituiva ai rilievi una maggiore plasticità, naturalezza e armonia compositiva.
26-ott-2013
Italiano
Donati, Fulvia
Università degli Studi di Pisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/136508
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-136508