Il Piano Nazionale Agro-energia (2006-2011) è stato creato in un momento strategico per l'economia agricola nazionale, che ha visto nel dibattito contemporaneo intorno a categorie come le questioni ambientali, la sostenibilità, la riduzione dei livelli di inquinamento, e in particolare la ricerca di fonti di energia rinnovabile alternative la possibilità di vantaggi economici e sociali grazie al potenziale di produttività del settore agro-energetico brasiliano. Lanciato nel 2005, il documento presenta come premessa principale di promuovere azioni pubbliche e private di creazione di conoscenza e di tecnologia basata su un sistema di produzione agricola sostenibile.Dando sostegno alle politiche pubbliche quali l'inclusione sociale, la regionalizzazione dello sviluppo e la sostenibilità ambientale nei luoghi in cui si concentrano le colture agro-energetiche. Garantendo così, con una singola azione lo sviluppo industriale, rurale, economico e l’inserimento sociale attraverso il sistema agricolo nazionale. Anche se il Piano Nazionale di Agro-energia è suddiviso in quattro aree principali: a) etanolo e cogenerazione di energia proveniente dalla canna da zucchero; b) le fonti lipidiche biodiesel; c) la biomassa forestale d) gli scarti e i rifiuti agricoli e agro-industriale, è attraverso la produzione di alcool combustibile (o etanolo come è universalmente riconosciuto) che si ottiene è il più grande potenziale di espansione economica rispetto al settore agricolo nazionale. Grazie, secondo l'ideologia che legittima, alla vasta esperienza acquisita dalla industria della canna da zucchero in quaranta anni di ricerca e di produzione, alla possibilità di ampliare la zona di coltivazione della canna da zucchero dati i grandi appezzamenti di terreno in Brasile e di manodopera in abbondanza; ridotta quantità di emissioni di CO2 in atmosfera attraverso il suo uso; e le possibilità di crescita economica poste dal mercato internazionale, in particolare quello americano ed europeo aggiundo alcol come un ossigenatore della benzina. Questi fattori sintetizzati giustificavano la scelta del settore della canna da zucchero come soggetto e oggetto da ricercare. Tuttavia, anche se c'è un mercato favorevole all'espansione della produzione di canna da zucchero, e il discorso intorno al Piano Nazionale Agro-energia è basato sul tema dell'inserimento sociale, internamente alla politica agricola nazionale emergono i riferimenti provenienti dal sistema capitalistico globalizzato e finanziario, sulla base di grandi tenute di terra e di prodotti agricoli oltre: l'agricoltura familiare, il peggioramento della questione agraria e dei problemi legati al salario dei lavoratori rurali. Argomenti questi che messi insieme mettono in contraddizione il risultato sperato dal documento in merito alla sua intenzione di sviluppo sociale e della sostenibilità ambientale. In questo contesto conflittuale, lo scopo principale di questo studio è quello di presentare, dopo la fine del periodo previsto per l'attuazione del Piano Nazionale di Agro-energia stabilito per il quinquennio 2006-2011, i primi risultati ottenuti a livello nazionale in relazione a tre categorie specifiche: contributo del settore della canna da zucchero nel Bilancio Energetico Nazionale; indicatori sociali rispetto al mercato del lavoro della canna da zucchero e parametri di sviluppo sociale e umano nelle due principali regioni di produzione di canna da zucchero situato nella parte nord-nord-est e centro-sud del Brasile. Si tratta di un approccio strettamente qualitativo basato su ricerca documentale, tecnica e bibliografica, viene utilizzato come fonte di dati report ufficiali di agenzie nazionali come l'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica, Ministero del Lavoro e occupazione (MTE), il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP / Brasile), Ministero delle Miniere e dell'Energia (MME). Come risultato si è riscontrato che in nessuna delle tre categorie oggetto della ricerca gli obiettivi proposti nel Piano Nazionale Agro-Energy sono stati raggiunti.

Três Notas em relacão ao Setor Sucroenergetico Brasileiro, tendo como referência o Plano Nacional de Agroenergia.

2015

Abstract

Il Piano Nazionale Agro-energia (2006-2011) è stato creato in un momento strategico per l'economia agricola nazionale, che ha visto nel dibattito contemporaneo intorno a categorie come le questioni ambientali, la sostenibilità, la riduzione dei livelli di inquinamento, e in particolare la ricerca di fonti di energia rinnovabile alternative la possibilità di vantaggi economici e sociali grazie al potenziale di produttività del settore agro-energetico brasiliano. Lanciato nel 2005, il documento presenta come premessa principale di promuovere azioni pubbliche e private di creazione di conoscenza e di tecnologia basata su un sistema di produzione agricola sostenibile.Dando sostegno alle politiche pubbliche quali l'inclusione sociale, la regionalizzazione dello sviluppo e la sostenibilità ambientale nei luoghi in cui si concentrano le colture agro-energetiche. Garantendo così, con una singola azione lo sviluppo industriale, rurale, economico e l’inserimento sociale attraverso il sistema agricolo nazionale. Anche se il Piano Nazionale di Agro-energia è suddiviso in quattro aree principali: a) etanolo e cogenerazione di energia proveniente dalla canna da zucchero; b) le fonti lipidiche biodiesel; c) la biomassa forestale d) gli scarti e i rifiuti agricoli e agro-industriale, è attraverso la produzione di alcool combustibile (o etanolo come è universalmente riconosciuto) che si ottiene è il più grande potenziale di espansione economica rispetto al settore agricolo nazionale. Grazie, secondo l'ideologia che legittima, alla vasta esperienza acquisita dalla industria della canna da zucchero in quaranta anni di ricerca e di produzione, alla possibilità di ampliare la zona di coltivazione della canna da zucchero dati i grandi appezzamenti di terreno in Brasile e di manodopera in abbondanza; ridotta quantità di emissioni di CO2 in atmosfera attraverso il suo uso; e le possibilità di crescita economica poste dal mercato internazionale, in particolare quello americano ed europeo aggiundo alcol come un ossigenatore della benzina. Questi fattori sintetizzati giustificavano la scelta del settore della canna da zucchero come soggetto e oggetto da ricercare. Tuttavia, anche se c'è un mercato favorevole all'espansione della produzione di canna da zucchero, e il discorso intorno al Piano Nazionale Agro-energia è basato sul tema dell'inserimento sociale, internamente alla politica agricola nazionale emergono i riferimenti provenienti dal sistema capitalistico globalizzato e finanziario, sulla base di grandi tenute di terra e di prodotti agricoli oltre: l'agricoltura familiare, il peggioramento della questione agraria e dei problemi legati al salario dei lavoratori rurali. Argomenti questi che messi insieme mettono in contraddizione il risultato sperato dal documento in merito alla sua intenzione di sviluppo sociale e della sostenibilità ambientale. In questo contesto conflittuale, lo scopo principale di questo studio è quello di presentare, dopo la fine del periodo previsto per l'attuazione del Piano Nazionale di Agro-energia stabilito per il quinquennio 2006-2011, i primi risultati ottenuti a livello nazionale in relazione a tre categorie specifiche: contributo del settore della canna da zucchero nel Bilancio Energetico Nazionale; indicatori sociali rispetto al mercato del lavoro della canna da zucchero e parametri di sviluppo sociale e umano nelle due principali regioni di produzione di canna da zucchero situato nella parte nord-nord-est e centro-sud del Brasile. Si tratta di un approccio strettamente qualitativo basato su ricerca documentale, tecnica e bibliografica, viene utilizzato come fonte di dati report ufficiali di agenzie nazionali come l'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica, Ministero del Lavoro e occupazione (MTE), il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP / Brasile), Ministero delle Miniere e dell'Energia (MME). Come risultato si è riscontrato che in nessuna delle tre categorie oggetto della ricerca gli obiettivi proposti nel Piano Nazionale Agro-Energy sono stati raggiunti.
21-nov-2015
Italiano
Shikida, Pery Francisco Assis
Soave, Paolo
Vernassa, Maurizio
Università degli Studi di Pisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/136733
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-136733