Il presente lavoro prende avvio da una domanda, formulata secondo un duplice punto di osservazione. Nell'ambito della storia della scienza antica risulta sensato occuparsi di Democede di Crotone, e della sua attività di medico alla corte persiana di Dario I (522 a.C.), a prescindere dalla figura di colui che, sin dal tempo di Cambise II (525 a.C.), era il ‘medico primario’ della famiglia reale achemenide, il wer swnw dell'Alto e Basso Egitto Udjahorresnet di Saïs? E viceversa, invertendo i termini, è possibile tracciare con profitto il profilo storico di U., e dell'arte medica egizia al principio del regno di Dario, senza tenere in degna considerazione la vicenda di Democede, così come trasmessa da Erodoto (III, 129-134) e ripresa dalla tarda dossografia greco-romana (I-XII sec. d.C)? Nella tradizione degli studi, a parte una generica giustapposizione tematica, in elenchi di professionisti presenti in Persia tra VI e IV sec. a.C., non è permesso ad oggi individuare alcuna compiuta forma di indagine critica comparata. Si tratta, con ogni evidenza, di una notevole lacuna, sia storiografica che metodologica: una carenza di base, che la ricerca di seguito proposta si prefigge, attraverso l'analisi delle fonti classiche ed orientali del periodo (seconda metà del VI sec. a.C.), di contribuire per la prima volta a colmare. Lo sviluppo degli argomenti è organizzato per capitoli (I-XIII), articolati in tre distinte sezioni. La prima sezione (I-III) affronta lo studio di D. & U. attraverso l'analisi ragionata delle fonti classiche ed orientali, soffermandosi sulle differenti problematiche ad esse correlate (storiche, cronologiche, culturali, filologiche). La seconda sezione (IV-IX), rivolta agli aspetti più propriamente medico-dottrinali, ripercorre la storia della chirurgia antica, dalle esperienze dell'Egitto faraonico e di Babilonia alla χειρουργία ellenica di età arcaica ed al Corpus Hippocraticum. La terza sezione (X-XIII) è riservata all'indagine comparata di D. & U. nel contesto storico-culturale di appartenenza, tra Oriente ed Occidente. Il macrotesto finale raccoglie in forma dettagliata le conclusioni della ricerca.

Democede di Crotone & Udjahorresnet di Saïs. Esperienze mediche alla corte achemenide di Dario il Grande. La riforma dei Collegi Vita-Salute in Egitto (522-518 a.C.).

2014

Abstract

Il presente lavoro prende avvio da una domanda, formulata secondo un duplice punto di osservazione. Nell'ambito della storia della scienza antica risulta sensato occuparsi di Democede di Crotone, e della sua attività di medico alla corte persiana di Dario I (522 a.C.), a prescindere dalla figura di colui che, sin dal tempo di Cambise II (525 a.C.), era il ‘medico primario’ della famiglia reale achemenide, il wer swnw dell'Alto e Basso Egitto Udjahorresnet di Saïs? E viceversa, invertendo i termini, è possibile tracciare con profitto il profilo storico di U., e dell'arte medica egizia al principio del regno di Dario, senza tenere in degna considerazione la vicenda di Democede, così come trasmessa da Erodoto (III, 129-134) e ripresa dalla tarda dossografia greco-romana (I-XII sec. d.C)? Nella tradizione degli studi, a parte una generica giustapposizione tematica, in elenchi di professionisti presenti in Persia tra VI e IV sec. a.C., non è permesso ad oggi individuare alcuna compiuta forma di indagine critica comparata. Si tratta, con ogni evidenza, di una notevole lacuna, sia storiografica che metodologica: una carenza di base, che la ricerca di seguito proposta si prefigge, attraverso l'analisi delle fonti classiche ed orientali del periodo (seconda metà del VI sec. a.C.), di contribuire per la prima volta a colmare. Lo sviluppo degli argomenti è organizzato per capitoli (I-XIII), articolati in tre distinte sezioni. La prima sezione (I-III) affronta lo studio di D. & U. attraverso l'analisi ragionata delle fonti classiche ed orientali, soffermandosi sulle differenti problematiche ad esse correlate (storiche, cronologiche, culturali, filologiche). La seconda sezione (IV-IX), rivolta agli aspetti più propriamente medico-dottrinali, ripercorre la storia della chirurgia antica, dalle esperienze dell'Egitto faraonico e di Babilonia alla χειρουργία ellenica di età arcaica ed al Corpus Hippocraticum. La terza sezione (X-XIII) è riservata all'indagine comparata di D. & U. nel contesto storico-culturale di appartenenza, tra Oriente ed Occidente. Il macrotesto finale raccoglie in forma dettagliata le conclusioni della ricerca.
12-mar-2014
Italiano
Sassi, Maria Michela
Pogliano, Claudio Sergio
Università degli Studi di Pisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/137431
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-137431