L’acqua ha intessuto per millenni una rete di rapporti strettissimi con la città, proprio attraverso quello spazio di interfaccia che in letteratura è stato definito waterfront. L'avvento dell’età contemporanea ha modificato profondamente questo equilibrio, portando alla rottura di quel rapporto fisico e di uso civico che aveva contraddistinto lo sviluppo dei waterfront nel tempo. La consapevolezza che un rapporto così ricco e complesso rappresenti una opportunità irrinunciabile nelle future strategie di sviluppo della città, sta alla base del lavoro di ricerca. Attraverso l’analisi dell’evoluzione dei waterfront urbani, delle problematiche connesse al loro recupero, emerge con chiarezza come la dimensione strategica delle operazioni di trasformazione dei fronti d’acqua all’interno dell’ambito urbano sia strettamente connessa alla capacità di saper governare e portare a sintesi tutti gli elementi che a diversa scala in essi confluiscono. Partendo quindi dal riconoscimento della natura complessa dei waterfront, il lavoro si prefigge di costituire un quadro di riferimento utile alla corretta programmazione degli interventi. Attraverso un’analisi sistematica delle relazione che in forma dinamica e variabile si vengono a creare all’interno del sistema waterfront (luogo, ambiente, paesaggio, territorio, costruito), l’obbiettivo è proprio quello di definire approcci e strategie sistematiche, interdisciplinari ed integrate che tengano conto delle esigenze di sostenibilità come punto di partenza per qualsiasi strategia di sviluppo ipotizzata. Particolare enfasi è stata data agli aspetti legati alla promozione di processi decisionali inclusivi che vengono analizzati puntualmente partendo anche da un caso concreto: la trasformazione dell’East River Waterfront di New York, dove la strutturazione del percorso partecipativo ha permesso di definire un programma di sviluppo basato su una visione condivisa degli obbiettivi e delle strategie da mettere in atto sul territorio da parte dei principali agenti sociali e economici della città.

Waterfront Urbani. La programmazione e il recupero dei fronti d'acqua tra sostenibilità globale ed identità locali. Analisi e Strategie di sviluppo del Waterfront di New York

2009

Abstract

L’acqua ha intessuto per millenni una rete di rapporti strettissimi con la città, proprio attraverso quello spazio di interfaccia che in letteratura è stato definito waterfront. L'avvento dell’età contemporanea ha modificato profondamente questo equilibrio, portando alla rottura di quel rapporto fisico e di uso civico che aveva contraddistinto lo sviluppo dei waterfront nel tempo. La consapevolezza che un rapporto così ricco e complesso rappresenti una opportunità irrinunciabile nelle future strategie di sviluppo della città, sta alla base del lavoro di ricerca. Attraverso l’analisi dell’evoluzione dei waterfront urbani, delle problematiche connesse al loro recupero, emerge con chiarezza come la dimensione strategica delle operazioni di trasformazione dei fronti d’acqua all’interno dell’ambito urbano sia strettamente connessa alla capacità di saper governare e portare a sintesi tutti gli elementi che a diversa scala in essi confluiscono. Partendo quindi dal riconoscimento della natura complessa dei waterfront, il lavoro si prefigge di costituire un quadro di riferimento utile alla corretta programmazione degli interventi. Attraverso un’analisi sistematica delle relazione che in forma dinamica e variabile si vengono a creare all’interno del sistema waterfront (luogo, ambiente, paesaggio, territorio, costruito), l’obbiettivo è proprio quello di definire approcci e strategie sistematiche, interdisciplinari ed integrate che tengano conto delle esigenze di sostenibilità come punto di partenza per qualsiasi strategia di sviluppo ipotizzata. Particolare enfasi è stata data agli aspetti legati alla promozione di processi decisionali inclusivi che vengono analizzati puntualmente partendo anche da un caso concreto: la trasformazione dell’East River Waterfront di New York, dove la strutturazione del percorso partecipativo ha permesso di definire un programma di sviluppo basato su una visione condivisa degli obbiettivi e delle strategie da mettere in atto sul territorio da parte dei principali agenti sociali e economici della città.
11-lug-2009
Italiano
Dringoli, Massimo
Università degli Studi di Pisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/137592
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-137592