Il tema della presente ricerca è incentrato sull’espressività e sulla lettura semantica del disegno di progetto in Italia dagli anni ‘30 agli anni ‘60 del Novecento, sviluppando una riflessione sulla poetica che si manifesta nei disegni di Giovanni Michelucci e analizzando, come caso studio, il progetto della Cassa di Risparmio di Firenze attraverso un’indagine critica dei disegni autografi. Lo scopo è quello di approfondire il ruolo della rappresentazione all’interno del processo di conoscenza e di ricerca progettuale in un contesto culturale e storico in cui si registrava un grande fermento in campo architettonico. Mediante la lettura semantica degli elementi che costituiscono il disegno di progetto, si è affrontato lo studio del significato dei segni che lo definiscono come risultato della sintesi di un processo mentale. La ricerca si inserisce, dunque, nel panorama di indagine sulla rappresentazione come luogo in cui si manifesta l’idea progettuale. L’obiettivo si sostanzia nel tentativo di comprendere e di descrivere il ruolo della rappresentazione, non solo come strumento di traduzione dall’idea a segno grafico, ma anche come luogo in cui essa si manifesta come massima espressione della poetica dell’architetto.

Il disegno di progetto in Italia dagli anni '30 agli anni '60 del Novecento. La poetica 'disegnata' di Giovanni Michelucci.

2017

Abstract

Il tema della presente ricerca è incentrato sull’espressività e sulla lettura semantica del disegno di progetto in Italia dagli anni ‘30 agli anni ‘60 del Novecento, sviluppando una riflessione sulla poetica che si manifesta nei disegni di Giovanni Michelucci e analizzando, come caso studio, il progetto della Cassa di Risparmio di Firenze attraverso un’indagine critica dei disegni autografi. Lo scopo è quello di approfondire il ruolo della rappresentazione all’interno del processo di conoscenza e di ricerca progettuale in un contesto culturale e storico in cui si registrava un grande fermento in campo architettonico. Mediante la lettura semantica degli elementi che costituiscono il disegno di progetto, si è affrontato lo studio del significato dei segni che lo definiscono come risultato della sintesi di un processo mentale. La ricerca si inserisce, dunque, nel panorama di indagine sulla rappresentazione come luogo in cui si manifesta l’idea progettuale. L’obiettivo si sostanzia nel tentativo di comprendere e di descrivere il ruolo della rappresentazione, non solo come strumento di traduzione dall’idea a segno grafico, ma anche come luogo in cui essa si manifesta come massima espressione della poetica dell’architetto.
11-dic-2017
Italiano
Università degli Studi di Napoli Federico II
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/138683
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNINA-138683