Nella tesi si ragiona intorno al divieto di mandato imperativo, a partire dalle ricadute costituzionali della crisi che oggi colpisce la fiducia nella rappresentanza e nei partiti politici. In particolare, lo scritto si interroga sui dispositivi legali che possono rivitalizzare il libero mandato, esplorando anche il potenziale innovatore degli strumenti di democrazia partecipativa, con particolare attenzione per quelli digitali.

Uguaglianza sostanziale e nuove dimensioni della partecipazione politica

2018

Abstract

Nella tesi si ragiona intorno al divieto di mandato imperativo, a partire dalle ricadute costituzionali della crisi che oggi colpisce la fiducia nella rappresentanza e nei partiti politici. In particolare, lo scritto si interroga sui dispositivi legali che possono rivitalizzare il libero mandato, esplorando anche il potenziale innovatore degli strumenti di democrazia partecipativa, con particolare attenzione per quelli digitali.
16-nov-2018
Inglese
Università degli Studi di Napoli Federico II
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
detullio_mariafrancesca_31.pdf

accesso solo da BNCF e BNCR

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 5.11 MB
Formato Adobe PDF
5.11 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/138734
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNINA-138734