La ricerca verte sullo studio dei personaggi dei romanzi di Elsa Morante (1912-1985), analizzati soprattutto nel rapporto apparentemente contrastivo tra una loro riconoscibile dimensione socio-economica e la loro altrettanto evidente tipizzazione letteraria. Questi due poli, il primo esaminato grazie all'ausilio di alcune nozioni tratte dagli studi sociologici di G. Simmel e di E. Goffman, il secondo incentrato sulla costruzione a livello letterario dei personaggi, contribuiscono a mettere in luce l'idea di realismo di Morante, che ruota attorno alle vicissitudini umane vissute da "personaggi vivi, sebbene immaginari" e che si avvera totalmente novecentesco. Risultano centrali la relazione all'altro e con se stessi, la ricerca di un'identità, grazie e nonostante la presenza di varie tipologie di stigma. Romanzo per romanzo, le due dimensioni di questa ricerca vengono prese in esame, scoprendosi indispensabili e interdipendenti: da una parte, il realismo delle dinamiche umane, indagato ricorrendo all'ausilio di costanti sociologiche, dall'altra l'universo narrativo, basato su un continuo lavoro di riuso e personalizzazione di figure stereotipate ed elementi riconoscibili della tradizione da parte dell'autore.

Les personnages d'Elsa Morante. Construction, dimension sociale et dynamiques relationnelles des personnages dans l'oeuvre romanesque d'Elsa Morante.

2016

Abstract

La ricerca verte sullo studio dei personaggi dei romanzi di Elsa Morante (1912-1985), analizzati soprattutto nel rapporto apparentemente contrastivo tra una loro riconoscibile dimensione socio-economica e la loro altrettanto evidente tipizzazione letteraria. Questi due poli, il primo esaminato grazie all'ausilio di alcune nozioni tratte dagli studi sociologici di G. Simmel e di E. Goffman, il secondo incentrato sulla costruzione a livello letterario dei personaggi, contribuiscono a mettere in luce l'idea di realismo di Morante, che ruota attorno alle vicissitudini umane vissute da "personaggi vivi, sebbene immaginari" e che si avvera totalmente novecentesco. Risultano centrali la relazione all'altro e con se stessi, la ricerca di un'identità, grazie e nonostante la presenza di varie tipologie di stigma. Romanzo per romanzo, le due dimensioni di questa ricerca vengono prese in esame, scoprendosi indispensabili e interdipendenti: da una parte, il realismo delle dinamiche umane, indagato ricorrendo all'ausilio di costanti sociologiche, dall'altra l'universo narrativo, basato su un continuo lavoro di riuso e personalizzazione di figure stereotipate ed elementi riconoscibili della tradizione da parte dell'autore.
1-mag-2016
Italiano
Bardini, Marco
Cutinelli Rendina, Emanuele
Roncaccia, Alberto
Chaarani Lesourd, Elsa
Porciani, Elena
Diasio, Nicoletta
Università degli Studi di Pisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/139915
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-139915