Riassunto   Titolo: L´avventura di essere nonni. Rapporti intergenerazionali tra nonni e nipoti in Alto Adige. Una profonda crisi economica, culturale e sociale si ripercuote incisivamente nel nostro tempo sulla vita, sui valori e sulla felicità delle famiglie e degli individui; oggi la solidarietà e le relazioni tra le generazioni dovrebbero essere promosse come fonte di supporto informale e risorsa per migliorare la qualità di vita soggettiva e condivisa. In questo particolare contesto, i nonni giocano un ruolo di crescente importanza nel prendersi cura dei propri nipoti, specialmente nei primi anni di vita dei piccoli e specialmente nei Paesi, come l´Italia, in cui i servizi pubblici di assistenza per l´infanzia sono inadeguati e talvolta iniquamente distribuiti. La situazione italiana, comunque, rivela una realtà in cui le giovani famiglie chiedono il supporto delle famiglie d’origine riguardo all’accudimento dei piccoli. Pertanto risulta essere utile far luce su questo tema anche a livello locale. Lo scopo della presente ricerca è quello di investigare alcuni aspetti delle relazioni tra nonni e nipoti (di età compresa tra 0 e 5 anni) in un contesto locale particolare come l´Alto Adige – dove coesistono tre differenti culture e tre differenti gruppi linguistici –, al fine di comprendere come tali rapporti sono strutturati in termini di differenze socio-economiche e culturali; con l´intenzione di capire inoltre come gli anziani percepiscono il loro ruolo di nonni in termini di soddisfazione, benessere emotivo e psicofisico. Si prendono in considerazione la Prospettiva del Corso di vita, il contesto sociale, la letteratura e gli studi sul tema, e il quadro normativo (a livello internazionale, nazionale e regionale) – in linea con il percorso scelto e con gli obiettivi della ricerca.  Il percorso metodologico scelto prevede la somministrazione pre-test del questionario[1] e l’utilizzo del metodo qualitativo, il Focus Group. La somministrazione pre-test è avvenuta su un collettivo di 30 nonni e nonne, cui è stato somministrato il questionario con l´obiettivo di fare la prima conoscenza dell´universo di riferimento e capire le situazioni critiche. Il reclutamento per i Focus Group[2] è avvenuto sulla base dei dati del censimento linguistico ASTAT (Istat) 2011; inizialmente sono state individuate le aree provinciali nelle quali sono dislocati geograficamente i tre gruppi; di seguito si sono selezionati e contatati (come riferimenti principali) asili nido, scuole per la prima infanzia, centri intergenerazionali e ricreativi presenti in tali aree, per raggiungere infine i nonni caregiver (con almeno un nipote di età compresa tra 0 e 5 anni) per la partecipazione volontaria agli incontri di gruppo. In fine sono stati condotti sei Focus Group, due per ogni gruppo linguistico, nei quali i partecipanti hanno riportato liberamente e anonimamente le loro opinioni ed esperienze sul tema. Sono emerse, in particolare, informazioni approfondite riguardo a: assetto della cura, emozioni positive e negative legate al ruolo di nonno e nonna, attività svolte insieme da nonni e nipoti. Si è svolta poi l’analisi sulla base dei dati disponibili ottenuti dai questionari – per la quale parte si è utilizzato il software SPSS – e dalle trascrizioni dei Focus group -  per la quale parte si è eseguita l’analisi tematica. In fine, i risultati sono stati ottenuti e comparati; ciò ha costituito la base per giungere alle considerazioni finali, nelle quali si sono evidenziate e discusse differenze e caratteristiche comuni ai campioni osservati dei tre gruppi linguistici. Si sono potuti dunque descrivere gli scambi di cura entro la famiglia, i rapporti nonni e nipoti, e l’impatto che hanno i nipoti sulla vita dei nonni altoatesini.               Zusammenfassung Titel: Das Erlebnis „Großeltern zu sein“. Beziehungen zwischen Generationen - Großeltern und Enkelkindern in Südtirol. Heutzutage hat die wirtschaftliche, soziale, und kulturelle Krise klare Auswirkungen auf das Leben, auf die Werte, und auf das Wohlbefinden der Familien. Deshalb sollten intergenerationelle Solidarität und Beziehungen als Unterstützung gefördert werden, um die Lebensqualität zu erhöhen. Die Groẞeltern haben in den letzten Jahren eine immer wichtigere Rolle in der Betreuung und Pflege der Enkelkinder übernommen, vor allem im frühen Kindesalter und in Ländern wie Italien, wo die öffentlichen Kinderdienste unangemessen oder ungerecht verteilt sind. Die italienische Situation zeigt jedoch eine Realität, in der junge Familien ihre Familien um Unterstützung für das Neugeborene bitten. Daher ist es nützlich, dieses Thema auch auf lokaler Ebene zu beleuchten. Der Zweck dieser Forschung ist das Herausfinden einiger wichtiger Aspekte in der Beziehung zwischen Groẞeltern und Enkelkindern in einem besonderen Land wie Südtirol – wo drei verschiedene Sprachgruppen und Kulturen zusammenleben –, um zu verstehen, wie diese Beziehungen strukturiert sind, in Bezug auf die sozialen, wirtschaftlichen und kulturellen Unterschiede. Auẞerdem wäre es wichtig zu erkennen, ob und wie Großeltern ihre Rolle empfinden, in Hinsicht auf ihre eigene Zufriedenheit bzw. auf ihr Wohlbefinden. Die Perspektive des Lebenslaufs, der soziale Kontext, die Literatur und die Studien zu diesem Thema sowie der rechtliche Rahmen (auf internationaler, nationaler und regionaler Ebene) werden entsprechend dem gewählten Weg und den Forschungszielen berücksichtigt. Die Vorgehensweise der Forschung kombiniert eine Piloterhebung[3] des Fragebogens und eine qualitative Methode in Form von Fokusgruppen. Die Durchführung der Piloterhebung erfolgte auf einer Gruppe von 30 Großeltern, denen die Fragebögen in italienischer Sprache ausgeteilt wurden. Die Teilnahme an diesen Gruppen erfolgte auf freiwilliger Basis und das Ziel war, eine erste Kenntnis des Referenzuniversums zu erhalten und die kritischen Situationen zu verstehen. Die Rekrutierung für die Fokusgruppen[4] basierte auf Daten der ASTAT (Istat) 2011 Volkszählung; Zunächst wurden die Provinzgebiete identifiziert, in denen die drei Gruppen geografisch verteilt sind. Weiteres wurden Kinderkrippen, Schulen für die frühe Kindheit, Generations- und Freizeitzentren in diesen Gebieten (als Referenten) kontaktiert, um schließlich die Großeltern (mit mindestens einem Enkel im Alter zwischen 0 und 5 Jahren) für eine Einladung zur freiwilligen Teilnahme an Gruppentreffen zu erreichen. Schließlich wurden sechs Fokusgruppen durchgeführt, zwei für jede Sprachgruppe, in denen die Teilnehmer frei und anonym ihre Meinungen und Erfahrungen zu dem Thema darlegten. Insbesondere ergaben sich vertiefte Informationen zu den Themen Pflege, positive und negative Emotionen im Zusammenhang mit der Rolle des Großvaters und der Großmutter, gemeinsame Aktivitäten von Großeltern und Enkeln.   Die Analyse wurde dann auf der Grundlage der verfügbaren Daten durchgeführt, die aus den Fragebögen (für die die SPSS-Software verwendet wurde) und den Focus-Gruppen-Transkripten (für die die thematische Analyse durchgeführt wurde) erhalten wurden. Schließlich wurden die Ergebnisse erstellt und verglichen; dies bildete die Grundlage für die abschließenden Überlegungen, in denen die Unterschiede und Merkmale der beobachteten Stichproben der drei Sprachgruppen hervorgehoben und beschrieben wurden. So ließen sich der familiäre Pflegeaustausch, die Beziehungen zwischen Großeltern und Enkeln und der Einfluss der Enkel auf das Leben der Südtiroler Großeltern beschreiben und bewerten.           Abstract   Title: The adventure of being grandparents. Intergenerational relationships between grandparents and grandchildren in South Tyrol. In recent times an economic, social and cultural crisis has had an impact on the life, values and happiness of families and individuals. Therefore, nowadays, intergenerational solidarity and relationships should be promoted as source of informal support and resource for improving the quality of life. In this context, grandparents are acquiring an increasingly important role in providing childcare, especially in the early life of their grandchildren and in countries, like Italy, where public childcare services are unevenly distributed or inadequate. The Italian situation, however, reveals a reality in which young families ask support from their families to care for the newborn and the children. It is therefore useful to inquire into this issue also at local level. The purpose of this research is to investigate some aspects of the relationship between grandparents and grandchildren (age 0 to 5) in a particular local context such as South Tyrol – where three different cultures and linguistic groups coexist –, in order to understand how these relationships are structured in terms of socio-economic and cultural differences, and to understand how the elderly perceive their role of grandparents in terms of satisfaction, well-being and psycho-physical benefits. It is taken into account the Life Course Perspective, social context, literature and studies on the topic , and normative framework (at international, national and local level) – in line with the chosen course and the aims of the research. The methodology of the research provides for pre-test administering of the questionnaire[5] and for using the qualitative method, Focus Group[6] After the selection of a group of grandparents who take care of their grandchildren, the questionnaire was administered to them. The selection was based on voluntary participation. The participants received the questionnaire with the purpose of collecting first data, in order to better understand the target population and understand the critical points, before recruiting the Focus group. The Focus group’s recruitment has been based on data from the linguistic census ASTAT (ISTAT) 2011. First, the areas of South Tyrol have been identified, where the three groups are geographically concentrated. Then, nursery schools, kindergartens, primary schools and intergenerational-family centers  (as main references) in these areas were contacted, in order to contact and invite grandparent-caregivers (with at least one grandchild age 0-5) to participate in Focus group meetings. At last, six Focus group meetings were conducted, two groups for each language group. All the participants freely and anonymously reported their opinions and experiences on the topic. In particular, in-depth information emerged regarding: care setting, positive and negative emotions related to the role of grandfather and grandmother, activities carried out together by grandparents and grandchildren. The analysis was based on the questionnaire data submitted by 30 individuals – SPSS software has been used for these data analysis – and on Focus group transcripts – the thematic analysis has been used for these data analysis. Finally, the obtained results have been compared; based on this, the final considerations put forward differences and common features (related to the observed samples of the three groups). These were highlighted and discussed to describe and better explain the exchange of care, the grandparents-grandchildren relationships and the consequences of childcare on grandparents’ lives in South Tyrol.   [1] Il questionario è stato creato e redatto dalla Prof.ssa Giulia Cavrini e dal Team competente GrandHappy; il collaudo del questionario (pre-test) mi è stato affidato nella versione italiana, per conoscere meglio il target della popolazione di riferimento e per capirne le situazioni critiche, prima di condurre i Focus group per la presente ricerca. [2] I Focus Group saranno condotti in lingua italiana e tedesca; ai nonni ladini verrà chiesto di partecipare ai FG in lingua tedesca o italiana, secondo preferenza.   [3] Der Fragebogen wurde von Prof. Giulia Cavrini und dem zuständigen GrandHappy Team erstellt und verfasst; der Test des Fragebogens (Vortest) in der italienischen Version wurde mir anvertraut, um vor dem Beginn der Treffen für die Fokusgruppen die Zielgruppe besser zu kennen und die kritischen Situationen zu verstehen. [4] Die Fokusgruppen werden auf Italienisch und Deutsch geführt; Großeltern del ladinischen Sprachgruppe werden je nach Vorliebe gebeten, an der deutschen oder italienischen Diskussionsgruppe teilzunehmen. [5] The questionnaire was created and written by Prof. Giulia Cavrini and the GrandHappy Team. [6] The Focus Group meetings have been conducted in Italian and German; Ladin Grandparents are asked to participate in the FG in German or Italian, according to their preference.

L'avventura di essere nonni: rapporti intergenerazionali tra nonni e nipoti in Alto Adige

2019

Abstract

Riassunto   Titolo: L´avventura di essere nonni. Rapporti intergenerazionali tra nonni e nipoti in Alto Adige. Una profonda crisi economica, culturale e sociale si ripercuote incisivamente nel nostro tempo sulla vita, sui valori e sulla felicità delle famiglie e degli individui; oggi la solidarietà e le relazioni tra le generazioni dovrebbero essere promosse come fonte di supporto informale e risorsa per migliorare la qualità di vita soggettiva e condivisa. In questo particolare contesto, i nonni giocano un ruolo di crescente importanza nel prendersi cura dei propri nipoti, specialmente nei primi anni di vita dei piccoli e specialmente nei Paesi, come l´Italia, in cui i servizi pubblici di assistenza per l´infanzia sono inadeguati e talvolta iniquamente distribuiti. La situazione italiana, comunque, rivela una realtà in cui le giovani famiglie chiedono il supporto delle famiglie d’origine riguardo all’accudimento dei piccoli. Pertanto risulta essere utile far luce su questo tema anche a livello locale. Lo scopo della presente ricerca è quello di investigare alcuni aspetti delle relazioni tra nonni e nipoti (di età compresa tra 0 e 5 anni) in un contesto locale particolare come l´Alto Adige – dove coesistono tre differenti culture e tre differenti gruppi linguistici –, al fine di comprendere come tali rapporti sono strutturati in termini di differenze socio-economiche e culturali; con l´intenzione di capire inoltre come gli anziani percepiscono il loro ruolo di nonni in termini di soddisfazione, benessere emotivo e psicofisico. Si prendono in considerazione la Prospettiva del Corso di vita, il contesto sociale, la letteratura e gli studi sul tema, e il quadro normativo (a livello internazionale, nazionale e regionale) – in linea con il percorso scelto e con gli obiettivi della ricerca.  Il percorso metodologico scelto prevede la somministrazione pre-test del questionario[1] e l’utilizzo del metodo qualitativo, il Focus Group. La somministrazione pre-test è avvenuta su un collettivo di 30 nonni e nonne, cui è stato somministrato il questionario con l´obiettivo di fare la prima conoscenza dell´universo di riferimento e capire le situazioni critiche. Il reclutamento per i Focus Group[2] è avvenuto sulla base dei dati del censimento linguistico ASTAT (Istat) 2011; inizialmente sono state individuate le aree provinciali nelle quali sono dislocati geograficamente i tre gruppi; di seguito si sono selezionati e contatati (come riferimenti principali) asili nido, scuole per la prima infanzia, centri intergenerazionali e ricreativi presenti in tali aree, per raggiungere infine i nonni caregiver (con almeno un nipote di età compresa tra 0 e 5 anni) per la partecipazione volontaria agli incontri di gruppo. In fine sono stati condotti sei Focus Group, due per ogni gruppo linguistico, nei quali i partecipanti hanno riportato liberamente e anonimamente le loro opinioni ed esperienze sul tema. Sono emerse, in particolare, informazioni approfondite riguardo a: assetto della cura, emozioni positive e negative legate al ruolo di nonno e nonna, attività svolte insieme da nonni e nipoti. Si è svolta poi l’analisi sulla base dei dati disponibili ottenuti dai questionari – per la quale parte si è utilizzato il software SPSS – e dalle trascrizioni dei Focus group -  per la quale parte si è eseguita l’analisi tematica. In fine, i risultati sono stati ottenuti e comparati; ciò ha costituito la base per giungere alle considerazioni finali, nelle quali si sono evidenziate e discusse differenze e caratteristiche comuni ai campioni osservati dei tre gruppi linguistici. Si sono potuti dunque descrivere gli scambi di cura entro la famiglia, i rapporti nonni e nipoti, e l’impatto che hanno i nipoti sulla vita dei nonni altoatesini.               Zusammenfassung Titel: Das Erlebnis „Großeltern zu sein“. Beziehungen zwischen Generationen - Großeltern und Enkelkindern in Südtirol. Heutzutage hat die wirtschaftliche, soziale, und kulturelle Krise klare Auswirkungen auf das Leben, auf die Werte, und auf das Wohlbefinden der Familien. Deshalb sollten intergenerationelle Solidarität und Beziehungen als Unterstützung gefördert werden, um die Lebensqualität zu erhöhen. Die Groẞeltern haben in den letzten Jahren eine immer wichtigere Rolle in der Betreuung und Pflege der Enkelkinder übernommen, vor allem im frühen Kindesalter und in Ländern wie Italien, wo die öffentlichen Kinderdienste unangemessen oder ungerecht verteilt sind. Die italienische Situation zeigt jedoch eine Realität, in der junge Familien ihre Familien um Unterstützung für das Neugeborene bitten. Daher ist es nützlich, dieses Thema auch auf lokaler Ebene zu beleuchten. Der Zweck dieser Forschung ist das Herausfinden einiger wichtiger Aspekte in der Beziehung zwischen Groẞeltern und Enkelkindern in einem besonderen Land wie Südtirol – wo drei verschiedene Sprachgruppen und Kulturen zusammenleben –, um zu verstehen, wie diese Beziehungen strukturiert sind, in Bezug auf die sozialen, wirtschaftlichen und kulturellen Unterschiede. Auẞerdem wäre es wichtig zu erkennen, ob und wie Großeltern ihre Rolle empfinden, in Hinsicht auf ihre eigene Zufriedenheit bzw. auf ihr Wohlbefinden. Die Perspektive des Lebenslaufs, der soziale Kontext, die Literatur und die Studien zu diesem Thema sowie der rechtliche Rahmen (auf internationaler, nationaler und regionaler Ebene) werden entsprechend dem gewählten Weg und den Forschungszielen berücksichtigt. Die Vorgehensweise der Forschung kombiniert eine Piloterhebung[3] des Fragebogens und eine qualitative Methode in Form von Fokusgruppen. Die Durchführung der Piloterhebung erfolgte auf einer Gruppe von 30 Großeltern, denen die Fragebögen in italienischer Sprache ausgeteilt wurden. Die Teilnahme an diesen Gruppen erfolgte auf freiwilliger Basis und das Ziel war, eine erste Kenntnis des Referenzuniversums zu erhalten und die kritischen Situationen zu verstehen. Die Rekrutierung für die Fokusgruppen[4] basierte auf Daten der ASTAT (Istat) 2011 Volkszählung; Zunächst wurden die Provinzgebiete identifiziert, in denen die drei Gruppen geografisch verteilt sind. Weiteres wurden Kinderkrippen, Schulen für die frühe Kindheit, Generations- und Freizeitzentren in diesen Gebieten (als Referenten) kontaktiert, um schließlich die Großeltern (mit mindestens einem Enkel im Alter zwischen 0 und 5 Jahren) für eine Einladung zur freiwilligen Teilnahme an Gruppentreffen zu erreichen. Schließlich wurden sechs Fokusgruppen durchgeführt, zwei für jede Sprachgruppe, in denen die Teilnehmer frei und anonym ihre Meinungen und Erfahrungen zu dem Thema darlegten. Insbesondere ergaben sich vertiefte Informationen zu den Themen Pflege, positive und negative Emotionen im Zusammenhang mit der Rolle des Großvaters und der Großmutter, gemeinsame Aktivitäten von Großeltern und Enkeln.   Die Analyse wurde dann auf der Grundlage der verfügbaren Daten durchgeführt, die aus den Fragebögen (für die die SPSS-Software verwendet wurde) und den Focus-Gruppen-Transkripten (für die die thematische Analyse durchgeführt wurde) erhalten wurden. Schließlich wurden die Ergebnisse erstellt und verglichen; dies bildete die Grundlage für die abschließenden Überlegungen, in denen die Unterschiede und Merkmale der beobachteten Stichproben der drei Sprachgruppen hervorgehoben und beschrieben wurden. So ließen sich der familiäre Pflegeaustausch, die Beziehungen zwischen Großeltern und Enkeln und der Einfluss der Enkel auf das Leben der Südtiroler Großeltern beschreiben und bewerten.           Abstract   Title: The adventure of being grandparents. Intergenerational relationships between grandparents and grandchildren in South Tyrol. In recent times an economic, social and cultural crisis has had an impact on the life, values and happiness of families and individuals. Therefore, nowadays, intergenerational solidarity and relationships should be promoted as source of informal support and resource for improving the quality of life. In this context, grandparents are acquiring an increasingly important role in providing childcare, especially in the early life of their grandchildren and in countries, like Italy, where public childcare services are unevenly distributed or inadequate. The Italian situation, however, reveals a reality in which young families ask support from their families to care for the newborn and the children. It is therefore useful to inquire into this issue also at local level. The purpose of this research is to investigate some aspects of the relationship between grandparents and grandchildren (age 0 to 5) in a particular local context such as South Tyrol – where three different cultures and linguistic groups coexist –, in order to understand how these relationships are structured in terms of socio-economic and cultural differences, and to understand how the elderly perceive their role of grandparents in terms of satisfaction, well-being and psycho-physical benefits. It is taken into account the Life Course Perspective, social context, literature and studies on the topic , and normative framework (at international, national and local level) – in line with the chosen course and the aims of the research. The methodology of the research provides for pre-test administering of the questionnaire[5] and for using the qualitative method, Focus Group[6] After the selection of a group of grandparents who take care of their grandchildren, the questionnaire was administered to them. The selection was based on voluntary participation. The participants received the questionnaire with the purpose of collecting first data, in order to better understand the target population and understand the critical points, before recruiting the Focus group. The Focus group’s recruitment has been based on data from the linguistic census ASTAT (ISTAT) 2011. First, the areas of South Tyrol have been identified, where the three groups are geographically concentrated. Then, nursery schools, kindergartens, primary schools and intergenerational-family centers  (as main references) in these areas were contacted, in order to contact and invite grandparent-caregivers (with at least one grandchild age 0-5) to participate in Focus group meetings. At last, six Focus group meetings were conducted, two groups for each language group. All the participants freely and anonymously reported their opinions and experiences on the topic. In particular, in-depth information emerged regarding: care setting, positive and negative emotions related to the role of grandfather and grandmother, activities carried out together by grandparents and grandchildren. The analysis was based on the questionnaire data submitted by 30 individuals – SPSS software has been used for these data analysis – and on Focus group transcripts – the thematic analysis has been used for these data analysis. Finally, the obtained results have been compared; based on this, the final considerations put forward differences and common features (related to the observed samples of the three groups). These were highlighted and discussed to describe and better explain the exchange of care, the grandparents-grandchildren relationships and the consequences of childcare on grandparents’ lives in South Tyrol.   [1] Il questionario è stato creato e redatto dalla Prof.ssa Giulia Cavrini e dal Team competente GrandHappy; il collaudo del questionario (pre-test) mi è stato affidato nella versione italiana, per conoscere meglio il target della popolazione di riferimento e per capirne le situazioni critiche, prima di condurre i Focus group per la presente ricerca. [2] I Focus Group saranno condotti in lingua italiana e tedesca; ai nonni ladini verrà chiesto di partecipare ai FG in lingua tedesca o italiana, secondo preferenza.   [3] Der Fragebogen wurde von Prof. Giulia Cavrini und dem zuständigen GrandHappy Team erstellt und verfasst; der Test des Fragebogens (Vortest) in der italienischen Version wurde mir anvertraut, um vor dem Beginn der Treffen für die Fokusgruppen die Zielgruppe besser zu kennen und die kritischen Situationen zu verstehen. [4] Die Fokusgruppen werden auf Italienisch und Deutsch geführt; Großeltern del ladinischen Sprachgruppe werden je nach Vorliebe gebeten, an der deutschen oder italienischen Diskussionsgruppe teilzunehmen. [5] The questionnaire was created and written by Prof. Giulia Cavrini and the GrandHappy Team. [6] The Focus Group meetings have been conducted in Italian and German; Ladin Grandparents are asked to participate in the FG in German or Italian, according to their preference.
2019
Italiano
Intergenerational relationship
Life satisfaction
Grandparenting
Grandparents
Social role of grandparents
Cavrini G
Libera Università di Bolzano
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIBZ-140527