La ricerca considera i modi in cui la cultura è chiamata in causa nelle città come occasione di sviluppo urbano come punto di partenza rispetto al quale elaborare modalità di indagine che permettano di considerare i processi che portano alla costruzione di cultura nella città. Per fare questo, si è partiti da un inquadramento generale del dibattito in corso, organizzando i principali approcci normativi che legano cultura e sviluppo nella città contemporanea, per poi spostarsi verso categorie analitiche ritenute più efficaci nel leggere la città. Si è quindi lavorato per “oggetti culturali urbani”, cioè per costruzioni di senso collettivamente riconosciute, cercando di mettere in luce i processi che hanno condotto al riconoscimento e all’inclusione entro un campo culturale locale, quello della città di Modena. Dalla bibliografia analizzata e dal lavoro sul campo, è emersa la necessità di riconsiderare la visione reificata della cultura come risorsa, per favorire invece quella della cultura come potenziale, che ne esprime meglio le complessità intrinseche, e permette di mettere in luce i processi di selezione, emersione e responsabilità che legano cultura e politiche urbane. I risultati si situano dunque nell’inquadramento generale dei principali approcci normativi che guidano le scelte strategiche di molte città; nella proposta di indagare il nesso tra cultura e città per “oggetti culturali urbani”, come incontro tra potenziali e sistemi di opportunità; nell’analisi di un caso specifico, rispetto al quale è stato possibile qualificare alcuni aspetti del campo culturale.
Il giorno dopo la festa : cultura e sviluppo tra oggetti, potenziali e opportunità : il caso di Modena
2010
Abstract
La ricerca considera i modi in cui la cultura è chiamata in causa nelle città come occasione di sviluppo urbano come punto di partenza rispetto al quale elaborare modalità di indagine che permettano di considerare i processi che portano alla costruzione di cultura nella città. Per fare questo, si è partiti da un inquadramento generale del dibattito in corso, organizzando i principali approcci normativi che legano cultura e sviluppo nella città contemporanea, per poi spostarsi verso categorie analitiche ritenute più efficaci nel leggere la città. Si è quindi lavorato per “oggetti culturali urbani”, cioè per costruzioni di senso collettivamente riconosciute, cercando di mettere in luce i processi che hanno condotto al riconoscimento e all’inclusione entro un campo culturale locale, quello della città di Modena. Dalla bibliografia analizzata e dal lavoro sul campo, è emersa la necessità di riconsiderare la visione reificata della cultura come risorsa, per favorire invece quella della cultura come potenziale, che ne esprime meglio le complessità intrinseche, e permette di mettere in luce i processi di selezione, emersione e responsabilità che legano cultura e politiche urbane. I risultati si situano dunque nell’inquadramento generale dei principali approcci normativi che guidano le scelte strategiche di molte città; nella proposta di indagare il nesso tra cultura e città per “oggetti culturali urbani”, come incontro tra potenziali e sistemi di opportunità; nell’analisi di un caso specifico, rispetto al quale è stato possibile qualificare alcuni aspetti del campo culturale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/141389
URN:NBN:IT:UNIROMA3-141389