L’obiettivo principale che si pone questo lavoro è lo studio dei processi identitari messi in atto dagli adolescenti stranieri nel percorso di integrazione scolastica e, più in larga scala, sociale. Le variabili principali che rivestono un ruolo determinante nel processo di costruzione del concetto di sé e che influenzano gli esiti scolastici sono molteplici: il capitale socio-culturale; il capitale umano; il contesto, l’età di arrivo in Italia; il genere; le aspettative familiari, il rapporto con la comunità di origine, con quella di accoglienza e con il gruppo dei pari... Vista la complessità dei temi trattati e l’eterogeneità dell’universo indagato si è scelto di limitare lo studio ad un segmento specifico della popolazione esaminata: gli adolescenti con cittadinanza non italiana che frequentano gli istituti superiori. La decisione di considerare esclusivamente gli studenti e di non includere i giovani che già lavorano o che vivono in condizioni di marginalità e devianza nasce dall’esigenza di esaminare l’esperienza quotidiana dei ragazzi stranieri inseriti in percorsi di formazione e di socializzazione simili a quelli degli autoctoni, questo confronto permette di rilevare il ruolo e il “peso” rivestito dalla variabile “appartenenza etnica” nei processi di identificazione rispetto alla variabile “adolescenza” o “condizione giovanile in generale”. Si è scelto, infine, di focalizzare l’attenzione sul periodo dell’adolescenza, rispetto ad altre fasce di età, in quanto: a) rappresenta una fase fondamentale per lo sviluppo dell’identità personale e sociale del singolo individuo. In questo arco di tempo si struttura e si consolida, attraverso il confronto con il mondo esterno (scolastico, familiare, sociale), l’immagine del sé adulto; b) in questa fase della vita si effettuano le scelte scolastiche che condizioneranno la futura carriera lavorativa del giovane di origine straniera (futura mobilità sociale); c) è un settore di studio ancora poco esplorato. Solo da alcuni anni gli allievi con cittadinanza non italiana presenti nelle scuole di secondo grado hanno raggiunto un numero tale da poter essere analizzato in termini statistici (nell’anno scolastico 2007/08, secondo le stime pubblicate dal Ministero della Pubblica Istruzione, gli alunni con cittadinanza non italiana erano circa 120.000), al contrario delle scuole primarie che da più di un decennio sono teatro di ricerche e progetti interculturali. La tesi è articolata in tre parti distinte, ognuna rappresenta uno stadio determinato del percorso di ricerca. Nella prima parte è stato delineato un quadro teorico degli studi condotti in ambito psicologico, antropologico, sociologico e pedagogico sul tema della costruzione dell’identità nei giovani di origine straniera, in Italia e all’estero. Nella seconda parte è stata illustrata la situazione degli adolescenti di origine straniera in Spagna attraverso lo studio della letteratura e l’analisi di alcune interviste condotte dalla scrivente a esperti spagnoli di pedagogia interculturale sui temi inerenti ai processi di inserimento scolastico e sociale sperimentati dal collettivo migrante. L’attenzione riservata alla realtà spagnola non è casuale ma è giustificata dall’esistenza di numerose similitudini e nessi con il contesto italiano: - la Spagna è stata per diversi secoli un paese di emigrazione (dalla fine del Quattrocento ad oltre la metà del Novecento); - negli ultimi trenta anni si è trasforma in un importante polo di attrazione delle migrazioni internazionali (provenienti in particolar modo dalle ex colonie); - negli ultimi cinque anni si è assistito ad un aumento esponenziale del numero degli allievi di origine straniera iscritti nei diversi ordini e gradi del sistema scolastico spagnolo (questo nuovo pubblico scolastico è concentrato principalmente all’inizio del percorso formativo); - nell’ultimo biennio il numero degli adolescenti di origine migratoria iscritti al bachilerato (equiparabile alla scuola media di secondo grado) ha assunto una dimensione degna di nota, anche se ancora minoritaria rispetto alla scuola primaria; - la Spagna ha scelto la via dell’intercultura come strategia educativa in grado di favorire l’inserimento degli studenti alloctoni. Nella terza parte, infine, sono stati illustrati i risultati ottenuti da una ricerca sul campo condotta sugli studenti con cittadinanza non italiana iscritti agli istituti superiori, a Roma. Gli obiettivi perseguiti dalla presente ricerca sono stati i seguenti: - creare una mappatura degli studenti non italiani presenti negli istituti romani; - analizzare le strategie identitarie messe in atto dagli allievi di origine straniera nel processo di “inserimento” nella società italiana, - esaminare le cause dell’insuccesso scolastico riportato da questi giovani e scoprire i fattori che concorrono a determinarlo. Questa ricerca rappresenta il primo studio inerente ai temi sopramenzionati condotto su una popolazione rappresentativa di adolescenti di origine straniera iscritti alla scuola media di secondo grado a Roma. Nella ricerca sono stati utilizzati due strumenti di rilevazione dei dati: il questionario (somministrato a 344 studenti con cittadinanza non italiana) e l’intervista focalizzata (a 35 studenti e 8 insegnanti)

Identità, appartenenze, contraddizioni : una ricerca tra gli adolescenti di origine straniera nelle scuole secondarie superiori di Roma

2010

Abstract

L’obiettivo principale che si pone questo lavoro è lo studio dei processi identitari messi in atto dagli adolescenti stranieri nel percorso di integrazione scolastica e, più in larga scala, sociale. Le variabili principali che rivestono un ruolo determinante nel processo di costruzione del concetto di sé e che influenzano gli esiti scolastici sono molteplici: il capitale socio-culturale; il capitale umano; il contesto, l’età di arrivo in Italia; il genere; le aspettative familiari, il rapporto con la comunità di origine, con quella di accoglienza e con il gruppo dei pari... Vista la complessità dei temi trattati e l’eterogeneità dell’universo indagato si è scelto di limitare lo studio ad un segmento specifico della popolazione esaminata: gli adolescenti con cittadinanza non italiana che frequentano gli istituti superiori. La decisione di considerare esclusivamente gli studenti e di non includere i giovani che già lavorano o che vivono in condizioni di marginalità e devianza nasce dall’esigenza di esaminare l’esperienza quotidiana dei ragazzi stranieri inseriti in percorsi di formazione e di socializzazione simili a quelli degli autoctoni, questo confronto permette di rilevare il ruolo e il “peso” rivestito dalla variabile “appartenenza etnica” nei processi di identificazione rispetto alla variabile “adolescenza” o “condizione giovanile in generale”. Si è scelto, infine, di focalizzare l’attenzione sul periodo dell’adolescenza, rispetto ad altre fasce di età, in quanto: a) rappresenta una fase fondamentale per lo sviluppo dell’identità personale e sociale del singolo individuo. In questo arco di tempo si struttura e si consolida, attraverso il confronto con il mondo esterno (scolastico, familiare, sociale), l’immagine del sé adulto; b) in questa fase della vita si effettuano le scelte scolastiche che condizioneranno la futura carriera lavorativa del giovane di origine straniera (futura mobilità sociale); c) è un settore di studio ancora poco esplorato. Solo da alcuni anni gli allievi con cittadinanza non italiana presenti nelle scuole di secondo grado hanno raggiunto un numero tale da poter essere analizzato in termini statistici (nell’anno scolastico 2007/08, secondo le stime pubblicate dal Ministero della Pubblica Istruzione, gli alunni con cittadinanza non italiana erano circa 120.000), al contrario delle scuole primarie che da più di un decennio sono teatro di ricerche e progetti interculturali. La tesi è articolata in tre parti distinte, ognuna rappresenta uno stadio determinato del percorso di ricerca. Nella prima parte è stato delineato un quadro teorico degli studi condotti in ambito psicologico, antropologico, sociologico e pedagogico sul tema della costruzione dell’identità nei giovani di origine straniera, in Italia e all’estero. Nella seconda parte è stata illustrata la situazione degli adolescenti di origine straniera in Spagna attraverso lo studio della letteratura e l’analisi di alcune interviste condotte dalla scrivente a esperti spagnoli di pedagogia interculturale sui temi inerenti ai processi di inserimento scolastico e sociale sperimentati dal collettivo migrante. L’attenzione riservata alla realtà spagnola non è casuale ma è giustificata dall’esistenza di numerose similitudini e nessi con il contesto italiano: - la Spagna è stata per diversi secoli un paese di emigrazione (dalla fine del Quattrocento ad oltre la metà del Novecento); - negli ultimi trenta anni si è trasforma in un importante polo di attrazione delle migrazioni internazionali (provenienti in particolar modo dalle ex colonie); - negli ultimi cinque anni si è assistito ad un aumento esponenziale del numero degli allievi di origine straniera iscritti nei diversi ordini e gradi del sistema scolastico spagnolo (questo nuovo pubblico scolastico è concentrato principalmente all’inizio del percorso formativo); - nell’ultimo biennio il numero degli adolescenti di origine migratoria iscritti al bachilerato (equiparabile alla scuola media di secondo grado) ha assunto una dimensione degna di nota, anche se ancora minoritaria rispetto alla scuola primaria; - la Spagna ha scelto la via dell’intercultura come strategia educativa in grado di favorire l’inserimento degli studenti alloctoni. Nella terza parte, infine, sono stati illustrati i risultati ottenuti da una ricerca sul campo condotta sugli studenti con cittadinanza non italiana iscritti agli istituti superiori, a Roma. Gli obiettivi perseguiti dalla presente ricerca sono stati i seguenti: - creare una mappatura degli studenti non italiani presenti negli istituti romani; - analizzare le strategie identitarie messe in atto dagli allievi di origine straniera nel processo di “inserimento” nella società italiana, - esaminare le cause dell’insuccesso scolastico riportato da questi giovani e scoprire i fattori che concorrono a determinarlo. Questa ricerca rappresenta il primo studio inerente ai temi sopramenzionati condotto su una popolazione rappresentativa di adolescenti di origine straniera iscritti alla scuola media di secondo grado a Roma. Nella ricerca sono stati utilizzati due strumenti di rilevazione dei dati: il questionario (somministrato a 344 studenti con cittadinanza non italiana) e l’intervista focalizzata (a 35 studenti e 8 insegnanti)
4-mag-2010
Italiano
Fiorucci, Massimiliano
Università degli Studi Roma Tre
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA3-141417