L’uomo selvatico è un essere mitico diffuso nel folklore europeo, soprattutto quello delle zone montane, protagonista di fiabe e leggende a partire dal basso Medioevo, e di riti legati al carnevale e ai passaggi di stagione che venivano celebrati fino a pochi anni fa nelle aree apine. Da tempo ormai ne è stata ipotizzata l’origine nel mondo antico, identificandone l’antenato ora in questa, ora in quella divinità o figura mitologica, ma non ne è mai stato studiato l’aspetto narrativo. Il presente lavoro si propone di analizzare i testi antichi nei quali un essere definito “uomo selvatico” metta in moto una qualche narrazione, in modo da delinearne una sorta di identikit narrativo e tentare di rispondere a questa domanda: oltre a una sua ben precisa caratterizzazione fisica e comportamentale, esistono, negli episodi che coinvolgono l’uomo selvatico, delle costanti narrative altrettanto significative e individuabili? La risposta a tale domanda potrebbe essere il punto di partenza per una futura ricerca sulle eventuali relazioni tra l’immagine antica e quella medievale e moderna di questa singolare figura.
Ágrios anér. Aspetti dell’uomo selvatico nel mondo antico.
2021
Abstract
L’uomo selvatico è un essere mitico diffuso nel folklore europeo, soprattutto quello delle zone montane, protagonista di fiabe e leggende a partire dal basso Medioevo, e di riti legati al carnevale e ai passaggi di stagione che venivano celebrati fino a pochi anni fa nelle aree apine. Da tempo ormai ne è stata ipotizzata l’origine nel mondo antico, identificandone l’antenato ora in questa, ora in quella divinità o figura mitologica, ma non ne è mai stato studiato l’aspetto narrativo. Il presente lavoro si propone di analizzare i testi antichi nei quali un essere definito “uomo selvatico” metta in moto una qualche narrazione, in modo da delinearne una sorta di identikit narrativo e tentare di rispondere a questa domanda: oltre a una sua ben precisa caratterizzazione fisica e comportamentale, esistono, negli episodi che coinvolgono l’uomo selvatico, delle costanti narrative altrettanto significative e individuabili? La risposta a tale domanda potrebbe essere il punto di partenza per una futura ricerca sulle eventuali relazioni tra l’immagine antica e quella medievale e moderna di questa singolare figura.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/141835
URN:NBN:IT:UNIPI-141835