Il presente lavoro si propone di riflettere sul ruolo della figura del narratore in Primeiras Estórias, evidenziando in particolare alcune delle strategie diegetiche (le quali saranno definite in questa sede pratiche surreali) che quest’ultimo utilizza per creare la possibilità dell’esistenza di “una realtà-altra”, oltre il mondo oggettivo, che sfugge alla logica comune e che, sebbene invisibile, esiste e accade. Inoltre, l’analisi incentrata sull’istanza narrativa permetterà di circoscrivere gli elementi che ci conducono a inserire la narrativa di Primeiras Estórias tra il surreale e il neofantastico, e ci permetterà anche di elaborare una nuova proposta ermeneutica, definita come “poetica dell’assenza”, che mira a delineare il funzionamento letterario della dialettica tra reale e irreale (o “oltre il reale”) che emerge in questa raccolta. The present work seeks to reflect on the position of the narrator in Primeiras Estórias. The focus will primarily be on some of the diegetic strategies (which will be defined here as surrealistic practices) used by the narrator to establish the possible existence of an “other-reality”, one which lies beyond the objective world and eludes common sense – invisible, yet existing and happening. Elements isolated through an analysis of the narrating instance will lead us to classify Primeiras Estórias somewhere between Surrealism and neo-fantastic literature. Furthermore, a new hermeneutic proposal, called “poetics of absence”, will be developed with the aim of determining the literary workings that underlie the dialogue between real and unreal (or “beyond real”) emerging from this collection.
«Aquilo que não havia, acontecia». O narrador e a poética da ausência em Primeiras Estórias
2021
Abstract
Il presente lavoro si propone di riflettere sul ruolo della figura del narratore in Primeiras Estórias, evidenziando in particolare alcune delle strategie diegetiche (le quali saranno definite in questa sede pratiche surreali) che quest’ultimo utilizza per creare la possibilità dell’esistenza di “una realtà-altra”, oltre il mondo oggettivo, che sfugge alla logica comune e che, sebbene invisibile, esiste e accade. Inoltre, l’analisi incentrata sull’istanza narrativa permetterà di circoscrivere gli elementi che ci conducono a inserire la narrativa di Primeiras Estórias tra il surreale e il neofantastico, e ci permetterà anche di elaborare una nuova proposta ermeneutica, definita come “poetica dell’assenza”, che mira a delineare il funzionamento letterario della dialettica tra reale e irreale (o “oltre il reale”) che emerge in questa raccolta. The present work seeks to reflect on the position of the narrator in Primeiras Estórias. The focus will primarily be on some of the diegetic strategies (which will be defined here as surrealistic practices) used by the narrator to establish the possible existence of an “other-reality”, one which lies beyond the objective world and eludes common sense – invisible, yet existing and happening. Elements isolated through an analysis of the narrating instance will lead us to classify Primeiras Estórias somewhere between Surrealism and neo-fantastic literature. Furthermore, a new hermeneutic proposal, called “poetics of absence”, will be developed with the aim of determining the literary workings that underlie the dialogue between real and unreal (or “beyond real”) emerging from this collection.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/141948
URN:NBN:IT:UNIPI-141948