La tesi ha ad oggetto la Direttiva 2014/104/UE sul private antitrust enforcement e si divide in due parti: la prima si concentra sulla genesi ed evoluzione del private antitrust enforcement; la seconda, invece, si articola in tre capitoli e tende ad analizzare tre diversi profili critici della Direttiva. In particolare, si procede innanzitutto ad un’analisi sulla funzione del risarcimento del danno e si affronta la questione relativa al divieto di risarcimenti punitivi nel private antitrust enforcement; si approfondisce, poi, il discorso legato all’accesso alle prove nel procedimento relativo all’azione di risarcimento del danno antitrust; infine, si affronta la delicata questione concernente l’effetto delle decisioni delle Autorità di concorrenza e dei giudici del ricorso nei confronti dei giudici nazionali chiamati ad esprimersi sul risarcimento del danno antitrust. Ciascuno di questi tre capitoli si divide a sua volta in tre parti: la prima si sofferma sulla dimensione sovranazionale, la seconda su quella nazionale e la terza contiene delle riflessioni aventi ad oggetto possibili modifiche della Direttiva che potrebbero migliorare il sistema di antitrust enforcement, svolte in vista del riesame che la Commissione europea dovrà effettuare – a norma dell’articolo 20 della Direttiva stessa – e della presentazione della relazione al Parlamento europeo ed al Consiglio entro il 27 dicembre 2020.

Oltre la Direttiva 2014/104/UE sul private antitrust enforcement: profili critici, recepimento in Italia e prospettive future

2018

Abstract

La tesi ha ad oggetto la Direttiva 2014/104/UE sul private antitrust enforcement e si divide in due parti: la prima si concentra sulla genesi ed evoluzione del private antitrust enforcement; la seconda, invece, si articola in tre capitoli e tende ad analizzare tre diversi profili critici della Direttiva. In particolare, si procede innanzitutto ad un’analisi sulla funzione del risarcimento del danno e si affronta la questione relativa al divieto di risarcimenti punitivi nel private antitrust enforcement; si approfondisce, poi, il discorso legato all’accesso alle prove nel procedimento relativo all’azione di risarcimento del danno antitrust; infine, si affronta la delicata questione concernente l’effetto delle decisioni delle Autorità di concorrenza e dei giudici del ricorso nei confronti dei giudici nazionali chiamati ad esprimersi sul risarcimento del danno antitrust. Ciascuno di questi tre capitoli si divide a sua volta in tre parti: la prima si sofferma sulla dimensione sovranazionale, la seconda su quella nazionale e la terza contiene delle riflessioni aventi ad oggetto possibili modifiche della Direttiva che potrebbero migliorare il sistema di antitrust enforcement, svolte in vista del riesame che la Commissione europea dovrà effettuare – a norma dell’articolo 20 della Direttiva stessa – e della presentazione della relazione al Parlamento europeo ed al Consiglio entro il 27 dicembre 2020.
10-dic-2018
Italiano
Università degli Studi di Napoli Federico II
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/142822
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNINA-142822