I rilievi cosiddetti "neoattici", diffusi tra il II sec. a.C. e II sec. d.C., hanno da sempre rivestito un ruolo di particolare rilevanza nel campo della storia dell'arte antica. La comprensione di un fenomeno produttivo di così vasta portata è possibile solo attraverso una precisa indagine che tenga conto di un'analisi del repertorio iconografico, del processo di diffusione e produzione del materiale, dei procedimenti tecnici e delle scelte della committenza. Attraverso questi elementi è possibile tracciare le fila di un fenomeno artistico, che infine nell'individuazione di centri di produzione e botteghe può fornire, per un limitato ambito territoriale, lo spunto per riflessioni di carattere funzionale e sociale. Il lavoro organizzato e sviluppato in questi termini si è proposto, quindi, di restituire un'organicità ai rilievi neoattici provenienti dalla Campania attraverso una prima parte, incentrata su uno studio di tipo tradizionale legato all'inquadramento iconografico, cui seguono una parte destinata alla contestualizzazione tematica e funzionale degli oggetti ed infine una parte relativa all'analisi degli orientamenti produttivi e stilistici e della circolazione e diffusione dei materiali campani.

I rilievi "neoattici" della Campania. Produzione e circolazione degli ornamenta marmorei a soggetto mitologico

2016

Abstract

I rilievi cosiddetti "neoattici", diffusi tra il II sec. a.C. e II sec. d.C., hanno da sempre rivestito un ruolo di particolare rilevanza nel campo della storia dell'arte antica. La comprensione di un fenomeno produttivo di così vasta portata è possibile solo attraverso una precisa indagine che tenga conto di un'analisi del repertorio iconografico, del processo di diffusione e produzione del materiale, dei procedimenti tecnici e delle scelte della committenza. Attraverso questi elementi è possibile tracciare le fila di un fenomeno artistico, che infine nell'individuazione di centri di produzione e botteghe può fornire, per un limitato ambito territoriale, lo spunto per riflessioni di carattere funzionale e sociale. Il lavoro organizzato e sviluppato in questi termini si è proposto, quindi, di restituire un'organicità ai rilievi neoattici provenienti dalla Campania attraverso una prima parte, incentrata su uno studio di tipo tradizionale legato all'inquadramento iconografico, cui seguono una parte destinata alla contestualizzazione tematica e funzionale degli oggetti ed infine una parte relativa all'analisi degli orientamenti produttivi e stilistici e della circolazione e diffusione dei materiali campani.
30-mar-2016
Italiano
Università degli Studi di Napoli Federico II
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Di%20Franco%2C%20I%20rilievi%20-neoattici-%20della%20Campania.%20Produzione%20e%20circolazione%20degli%20ornamenta%20marmorei%20a%20soggetto%20mitologico.pdf

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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNINA-143191