All'interno di ogni campus universitario americano è previsto un Department of Public Safety (DPS) incaricato di trasmettere agli studenti segnalazioni via email ogniqualvolta viene commesso un reato. Lo scopo è quello di fornire un'adeguata consapevolezza dei fenomeni criminosi verificatisi nelle aree limitrofe ai quartieri universitari. Il presente contributo vuole indagare in che misura la condivisione di informazioni, relative a eventi criminali, mediante nuovi dispositivi tecnologici (tra cui app e email), possa avere un impatto sulla modifica dei comportamenti degli studenti, sulla loro percezione del rischio e sulla sorveglianza digitale nei campus universitari americani. La metodologia utilizzata è eminentemente di tipo quantitativo (questionario) e i dati sono stati raccolti tra gli studenti di due prestigiose università americane: la Brown University (403 studenti) e la Columbia University (582 studenti). I risultati ottenuti mostrano una relazione controversa nel rapporto tra il mittente/DPS e il destinatario/studente: se da un lato il messaggio/informazione è ritenuto dagli studenti superfluo e inutile, dall'altro lato le nuove tecnologie sono in grado di modificare la percezione di sicurezza degli studenti, offrendosi come strumento di supporto (e in certi casi alternativo) rispetto ai "tradizionali" dispositivi. In poche parole, gli studenti non mostrano molto entusiamo per i nuovi sistemi di sorvegliana digitale, tuttavia non ne possono piu' fare a meno.
Percezione del rischio e sorveglianza digitale tra gli studenti di due campus universitari americani
2018
Abstract
All'interno di ogni campus universitario americano è previsto un Department of Public Safety (DPS) incaricato di trasmettere agli studenti segnalazioni via email ogniqualvolta viene commesso un reato. Lo scopo è quello di fornire un'adeguata consapevolezza dei fenomeni criminosi verificatisi nelle aree limitrofe ai quartieri universitari. Il presente contributo vuole indagare in che misura la condivisione di informazioni, relative a eventi criminali, mediante nuovi dispositivi tecnologici (tra cui app e email), possa avere un impatto sulla modifica dei comportamenti degli studenti, sulla loro percezione del rischio e sulla sorveglianza digitale nei campus universitari americani. La metodologia utilizzata è eminentemente di tipo quantitativo (questionario) e i dati sono stati raccolti tra gli studenti di due prestigiose università americane: la Brown University (403 studenti) e la Columbia University (582 studenti). I risultati ottenuti mostrano una relazione controversa nel rapporto tra il mittente/DPS e il destinatario/studente: se da un lato il messaggio/informazione è ritenuto dagli studenti superfluo e inutile, dall'altro lato le nuove tecnologie sono in grado di modificare la percezione di sicurezza degli studenti, offrendosi come strumento di supporto (e in certi casi alternativo) rispetto ai "tradizionali" dispositivi. In poche parole, gli studenti non mostrano molto entusiamo per i nuovi sistemi di sorvegliana digitale, tuttavia non ne possono piu' fare a meno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/144502
URN:NBN:IT:UNIBO-144502