La malattia renale cronica (CKD) e il danno renale acuto (AKI) sono le sindromi di più comune riscontro in nefrologia veterinaria. L’AKI è una sindrome acuta associata ad elevata mortalità. La CKD è una condizione irreversibile caratterizzata da un’ampia gamma di sintomi e da alterazioni clinico-patologiche non specifiche. Talvolta, risulta difficile discriminare tra pazienti affetti da CKD o da AKI. In questo lavoro sono state valutate le performance delle frazioni di escrezione di elettroliti in pazienti sani, con AKI e con CKD, come possibili marker utili nella differenziazione precoce tra queste popolazioni e nel predire la prognosi. Sono stati inclusi in modo prospettico 317 cani di proprietà, di cui 115 sani, 67 affetti da CKD e 135 con AKI. All’ammissione sono stati effettuati gli esami ematochimici e urinari. I risultati, riportati come mediana, minimo e massimo, sono stati analizzati con statistica non parametrica (P<.05). Nei pazienti con danno renale acuto le frazioni di escrezione degli elettroliti, in particolare quella del sodio, è risultata essere più elevata nei cani con AKI intrinseca (2,39%, 0,04-75,81) rispetto agli AKI volume responsivi (0,24% 0,01-2,21). La frazione escreta degli elettroliti era inoltre più elevata nei pazienti non sopravvissuti. Nei cani con CKD sono state evidenziate variazioni significative delle frazioni escrete di Ca, iCa e K già dai primi stadi della malattia. Queste variabili e il rapporto uGlucosio/uCreatinina sono risultati statisticamente differenti nelle tre popolazioni, nonostante ciò l’accuratezza diagnostica nella discriminazione delle popolazioni sulla base di tali parametri è risultata scarsa. Concludendo, l’approfondimento delle conoscenze sulle frazioni escrete degli elettroliti potrebbe rivelarsi promettente a supporto del clinico nella diagnosi e nella prognosi di pazienti nefropatici.
La chimica urinaria e le frazioni di escrezione nel cane con danno renale acuto (AKI) e malattia renale cronica (CKD): rivalutazione clinicopatologica e nuove prospettive diagnostiche e prognostiche
2019
Abstract
La malattia renale cronica (CKD) e il danno renale acuto (AKI) sono le sindromi di più comune riscontro in nefrologia veterinaria. L’AKI è una sindrome acuta associata ad elevata mortalità. La CKD è una condizione irreversibile caratterizzata da un’ampia gamma di sintomi e da alterazioni clinico-patologiche non specifiche. Talvolta, risulta difficile discriminare tra pazienti affetti da CKD o da AKI. In questo lavoro sono state valutate le performance delle frazioni di escrezione di elettroliti in pazienti sani, con AKI e con CKD, come possibili marker utili nella differenziazione precoce tra queste popolazioni e nel predire la prognosi. Sono stati inclusi in modo prospettico 317 cani di proprietà, di cui 115 sani, 67 affetti da CKD e 135 con AKI. All’ammissione sono stati effettuati gli esami ematochimici e urinari. I risultati, riportati come mediana, minimo e massimo, sono stati analizzati con statistica non parametrica (P<.05). Nei pazienti con danno renale acuto le frazioni di escrezione degli elettroliti, in particolare quella del sodio, è risultata essere più elevata nei cani con AKI intrinseca (2,39%, 0,04-75,81) rispetto agli AKI volume responsivi (0,24% 0,01-2,21). La frazione escreta degli elettroliti era inoltre più elevata nei pazienti non sopravvissuti. Nei cani con CKD sono state evidenziate variazioni significative delle frazioni escrete di Ca, iCa e K già dai primi stadi della malattia. Queste variabili e il rapporto uGlucosio/uCreatinina sono risultati statisticamente differenti nelle tre popolazioni, nonostante ciò l’accuratezza diagnostica nella discriminazione delle popolazioni sulla base di tali parametri è risultata scarsa. Concludendo, l’approfondimento delle conoscenze sulle frazioni escrete degli elettroliti potrebbe rivelarsi promettente a supporto del clinico nella diagnosi e nella prognosi di pazienti nefropatici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
serafini_federica_tesi.pdf
accesso solo da BNCF e BNCR
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
7.16 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.16 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/144631
URN:NBN:IT:UNIBO-144631