La tesi di dottorato si pone come obbiettivo la definizione di una metodologia di studio della pericolosità e del rischio da frana a scala di bacino idrografico con riferimento specifico al bacino idrografico del fiume Sieve, che rappresenta uno dei maggiori affluenti di destra del fiume Arno. L’approccio di studio per l’analisi della pericolosità da frana si basa sulla costruzione di un modello statistico multivariato non tradizionale attraverso l’implementazioni di reti neurali artificiali; per la sua costruzione sono stati utilizzati parametri predisponenti di tipo territoriale (litologia e uso del suolo) e morfometrico (pendenza, area drenata, e curvatura del versante). Le operazioni di validazione hanno messo in evidenza l’elevata capacità previsionale del modello, oltre il 90 % delle frane sono state individuate, confermando la adeguatezza della metodologia e dei parametri utilizzati. Si è inoltre proceduto al calcolo del rischio da frana su tutto il bacino in termini qualitativi attraverso l’utilizzo di matrici di contingenza fra i fattori di pericolosità, vulnerabilità ed esposizione degli elementi a rischio.
Tecniche di analisi del rischio idrogeologico a scala di bacino idrografico
2007
Abstract
La tesi di dottorato si pone come obbiettivo la definizione di una metodologia di studio della pericolosità e del rischio da frana a scala di bacino idrografico con riferimento specifico al bacino idrografico del fiume Sieve, che rappresenta uno dei maggiori affluenti di destra del fiume Arno. L’approccio di studio per l’analisi della pericolosità da frana si basa sulla costruzione di un modello statistico multivariato non tradizionale attraverso l’implementazioni di reti neurali artificiali; per la sua costruzione sono stati utilizzati parametri predisponenti di tipo territoriale (litologia e uso del suolo) e morfometrico (pendenza, area drenata, e curvatura del versante). Le operazioni di validazione hanno messo in evidenza l’elevata capacità previsionale del modello, oltre il 90 % delle frane sono state individuate, confermando la adeguatezza della metodologia e dei parametri utilizzati. Si è inoltre proceduto al calcolo del rischio da frana su tutto il bacino in termini qualitativi attraverso l’utilizzo di matrici di contingenza fra i fattori di pericolosità, vulnerabilità ed esposizione degli elementi a rischio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/144875
URN:NBN:IT:UNIPI-144875