Considerando l’eterogeneità dei cambiamenti patologici che avvengono nella malattia di Alzheimer (AD), disordine neurodegenerativo e multifattoriale, un approccio terapeutico potrebbe dimostrarsi efficace se mirato sia alla neuroprotezione che alla riduzione della neuroinfiammazione . La Palmitoiletanolamide (PEA), abbondante nel sistema nervoso centrale e prodotta sia dai neuroni che dalle cellule gliali, ha attirato particolare attenzione per le sue proprietà antinfiammatorie e neuroprotettive osservate nei modelli animali di AD. In questo studio è stato valutato il ruolo protettivo di un pretrattamento con PEA (0.1 μM, 1 ora) nella tossicità indotta dall’amilode-β42 (Aβ42) (0.5 μΜ, 24 ore), in termini morfologici, di vitalità cellulare e di trasmissione glutammatergica in colture primarie corticali di neuroni e astrociti ottenute da topi transgenici, con la tripla mutazione per la malattia di Alzheimer (3xTg-AD), e da topi non mutati, di controllo (non-Tg). Aβ42 altera la vitalità cellulare nelle colture corticali di neuroni e astrociti non-Tg, ma non in quelle 3xTg-AD. Questo effetto viene a mancare in caso di pretrattamento con PEA. I livelli basali di glutammato in neuroni e astrociti 3xTg-AD sono inferiori a quelli osservati nelle colture di controllo non-Tg. L’esposizione ad Aβ42 delle colture corticali neuronali e astrocitarie non-Tg provoca rispettivamente una riduzione e un aumento dei livelli di glutammato. Tali alterazioni vengono a mancare in caso di pretrattamento con PEA. Inoltre, Aβ42 è in grado di alterare la morfologia e il numero delle cellule nelle colture corticali di neuroni e astrociti non-Tg, ma non in 3xTg-AD. Queste modificazioni non si verificano in caso di pretrattamento con PEA. Di per sé, invece, PEA non influenza la morfologia, o la vitalità cellulare e nemmeno i livelli di glutammato nelle colture neuronali e astrocitarie ottenute sia da topi non-Tg che da quelli 3xTg-AD. In conclusione, l’esposizione ad Aβ42 induce effetti tossici nelle colture corticali di neuroni e astrociti non-Tg, ma non in quelle 3xTg-AD. PEA esercita molteplici effetti nella tossicità indotta da Aβ42 nelle colture non-Tg ma non in quelle 3xTg-AD. In particolare, PEA sembra avere proprietà protettive nelle colture non-Tg ma non in quelle 3xTg-AD, sovraesprimenti Aβ.

Differential effects of palmitoylethanolamide against amyloid-β induced toxicity in cortical neuronal and astrocytic primary cultures from wild-type and 3xTG-AD mice.

2016

Abstract

Considerando l’eterogeneità dei cambiamenti patologici che avvengono nella malattia di Alzheimer (AD), disordine neurodegenerativo e multifattoriale, un approccio terapeutico potrebbe dimostrarsi efficace se mirato sia alla neuroprotezione che alla riduzione della neuroinfiammazione . La Palmitoiletanolamide (PEA), abbondante nel sistema nervoso centrale e prodotta sia dai neuroni che dalle cellule gliali, ha attirato particolare attenzione per le sue proprietà antinfiammatorie e neuroprotettive osservate nei modelli animali di AD. In questo studio è stato valutato il ruolo protettivo di un pretrattamento con PEA (0.1 μM, 1 ora) nella tossicità indotta dall’amilode-β42 (Aβ42) (0.5 μΜ, 24 ore), in termini morfologici, di vitalità cellulare e di trasmissione glutammatergica in colture primarie corticali di neuroni e astrociti ottenute da topi transgenici, con la tripla mutazione per la malattia di Alzheimer (3xTg-AD), e da topi non mutati, di controllo (non-Tg). Aβ42 altera la vitalità cellulare nelle colture corticali di neuroni e astrociti non-Tg, ma non in quelle 3xTg-AD. Questo effetto viene a mancare in caso di pretrattamento con PEA. I livelli basali di glutammato in neuroni e astrociti 3xTg-AD sono inferiori a quelli osservati nelle colture di controllo non-Tg. L’esposizione ad Aβ42 delle colture corticali neuronali e astrocitarie non-Tg provoca rispettivamente una riduzione e un aumento dei livelli di glutammato. Tali alterazioni vengono a mancare in caso di pretrattamento con PEA. Inoltre, Aβ42 è in grado di alterare la morfologia e il numero delle cellule nelle colture corticali di neuroni e astrociti non-Tg, ma non in 3xTg-AD. Queste modificazioni non si verificano in caso di pretrattamento con PEA. Di per sé, invece, PEA non influenza la morfologia, o la vitalità cellulare e nemmeno i livelli di glutammato nelle colture neuronali e astrocitarie ottenute sia da topi non-Tg che da quelli 3xTg-AD. In conclusione, l’esposizione ad Aβ42 induce effetti tossici nelle colture corticali di neuroni e astrociti non-Tg, ma non in quelle 3xTg-AD. PEA esercita molteplici effetti nella tossicità indotta da Aβ42 nelle colture non-Tg ma non in quelle 3xTg-AD. In particolare, PEA sembra avere proprietà protettive nelle colture non-Tg ma non in quelle 3xTg-AD, sovraesprimenti Aβ.
2016
Inglese
TOMASINI, Maria Cristina
CUNEO, Antonio
Università degli Studi di Ferrara
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/145687
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIFE-145687