L’insufficienza renale acuta rappresenta una complicanza di frequente riscontro nei pazienti ricoverati nelle unità di terapia intensiva, risultando come una delle più comuni cause di morbidità e mortalità intraospedaliera e assumendo particolare rilievo per i pazienti sottoposti a chirurgia vascolare e cardiaca. Sebbene il rischio di sviluppare un quadro di insufficienza renale possa essere prevenuto e, una volta instauratosi, possa essere trattato con l’impiego di svariate armi terapeutiche, la diagnosi di AKI deve comunque avvenire il più precocemente possibile dallo sviluppo del danno, in modo da proteggere il rene da ulteriori insulti, preservarne la sua funzionalità residua e scongiurare l’utilizzo di terapie sostitutive. Negli ultimi anni l’ N-GAL (neutrophil gelatinase-associated lipocalin) è stato individuato come un possibile precoce marker di insufficienza renale acuta, rendendolo uno dei più investigati e promettenti biomarker di danno renale. Il presente studio è uno studio osservazionale di coorte condotto su una popolazione di 49 pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca in elezione. È stato volto a studiare la cinetica dell’N-GAL urinario e plasmatico, al fine di individuare, attraverso il loro confronto, e con i dati raccolti, ritenuti più significativi per il tipo di patologia presa in considerazione, se i due valori possano avere lo stesso impiego clinico. Sono stati raccolti dati antropometrici, anamnestici in termini di comorbidità, caratteristiche dell’ intervento chirurgico, necessità di particolari terapie durante l’ intervento e la degenza in TI. Sono stati eseguiti prelievi in 4 tempi, uno basale e 3 postoperatori. L’N-GAL urinario ha dimostrato di comportarsi come un marker di danno renale acuto, anche di tipo transitorio, e di essere in grado di rilevare anche la progressione di un danno già esistente, mentre l’N-GAL plasmatico potrebbe essere influenzato da altre condizioni cliniche, come l’alterazione del sistema infiammatorio.

N-GAL urinario e plasmatico: stesso scenario clinico?

2012

Abstract

L’insufficienza renale acuta rappresenta una complicanza di frequente riscontro nei pazienti ricoverati nelle unità di terapia intensiva, risultando come una delle più comuni cause di morbidità e mortalità intraospedaliera e assumendo particolare rilievo per i pazienti sottoposti a chirurgia vascolare e cardiaca. Sebbene il rischio di sviluppare un quadro di insufficienza renale possa essere prevenuto e, una volta instauratosi, possa essere trattato con l’impiego di svariate armi terapeutiche, la diagnosi di AKI deve comunque avvenire il più precocemente possibile dallo sviluppo del danno, in modo da proteggere il rene da ulteriori insulti, preservarne la sua funzionalità residua e scongiurare l’utilizzo di terapie sostitutive. Negli ultimi anni l’ N-GAL (neutrophil gelatinase-associated lipocalin) è stato individuato come un possibile precoce marker di insufficienza renale acuta, rendendolo uno dei più investigati e promettenti biomarker di danno renale. Il presente studio è uno studio osservazionale di coorte condotto su una popolazione di 49 pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca in elezione. È stato volto a studiare la cinetica dell’N-GAL urinario e plasmatico, al fine di individuare, attraverso il loro confronto, e con i dati raccolti, ritenuti più significativi per il tipo di patologia presa in considerazione, se i due valori possano avere lo stesso impiego clinico. Sono stati raccolti dati antropometrici, anamnestici in termini di comorbidità, caratteristiche dell’ intervento chirurgico, necessità di particolari terapie durante l’ intervento e la degenza in TI. Sono stati eseguiti prelievi in 4 tempi, uno basale e 3 postoperatori. L’N-GAL urinario ha dimostrato di comportarsi come un marker di danno renale acuto, anche di tipo transitorio, e di essere in grado di rilevare anche la progressione di un danno già esistente, mentre l’N-GAL plasmatico potrebbe essere influenzato da altre condizioni cliniche, come l’alterazione del sistema infiammatorio.
20-mar-2012
Italiano
Giunta, Francesco
Università degli Studi di Pisa
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-145704