La tesi di dottorato cui si riferisce il presente abstract è stata redatta partire dalle ricerche compiute presso l’Archivio di Stato di Roma (ASR) e con l’obiettivo di esaminare delle sentenze del Tribunale di commercio - istituito nella città sotto il dominio napoleonico tra il 1809 ed il 1814 - ivi conservate. Più nel dettaglio, la tesi esamina la particolare situazione della giurisdizione romana in materia di commercio precedente l’arrivo delle truppe di francesi (Capitolo I), ove era normale che le funzioni di governo, di amministrazione e di giustizia fossero incorporate nella stessa istituzione, secondo un modello caratterizzato da un pluralismo ineliminabile della dimensione giuridica e da una compresenza concorrente e dialettica di tribunali e sistemi diversi. A seguire, viene sinteticamente considerata l’evoluzione del diritto commerciale all’interno dell’ordinamento giuridico francese (Capitolo II), a partire presa di coscienza da parte del potere pubblico dell’importanza del settore commerciale e finanziario e della conseguente spinta dei sovrani a promuovere una normativa tendente a superare i confini del corpo, attraverso una dialettica tra gli ordinamenti corporativi e quelli politici che si svilupperà lungo l’arco di due-tre secoli e che porterà, con l’Ordonnance du Commerce del 1673, a trasferire ai tribunali statali le competenze dei tribunali consolari. Quanto sopra, per arrivare al nucleo più originale della trattazione e cuore della tesi (Capitolo III), consistente nell’esame dell’applicazione del “sistema di giurisdizione commerciale francese” - ossia quello costituito dall’applicazione del Code de commerce del 1807, da una parte, e dall’istituzione di un Tribunale di commercio, dall’altra - a Roma, attraverso lo studio analitico delle sentenze sopradette. Chiude il descritto studio l’esposizione degli sviluppi successivi alla restaurazione (Capitolo IV), dove i principi radicalmente innovatori fondati su di una vera e propria “nuova filosofia giudiziaria” ed introdotti sotto la dominazione napoleonica si confrontano con la volontà di procedere ad un ripristino generale della situazione precedente.

Per una storia del diritto commerciale a Roma tra XVIII e XIX secolo : la giurisdizione del Tribunale di Commercio a Roma in età napoleonica e la sua giurisprudenza (1810-1814)

2010

Abstract

La tesi di dottorato cui si riferisce il presente abstract è stata redatta partire dalle ricerche compiute presso l’Archivio di Stato di Roma (ASR) e con l’obiettivo di esaminare delle sentenze del Tribunale di commercio - istituito nella città sotto il dominio napoleonico tra il 1809 ed il 1814 - ivi conservate. Più nel dettaglio, la tesi esamina la particolare situazione della giurisdizione romana in materia di commercio precedente l’arrivo delle truppe di francesi (Capitolo I), ove era normale che le funzioni di governo, di amministrazione e di giustizia fossero incorporate nella stessa istituzione, secondo un modello caratterizzato da un pluralismo ineliminabile della dimensione giuridica e da una compresenza concorrente e dialettica di tribunali e sistemi diversi. A seguire, viene sinteticamente considerata l’evoluzione del diritto commerciale all’interno dell’ordinamento giuridico francese (Capitolo II), a partire presa di coscienza da parte del potere pubblico dell’importanza del settore commerciale e finanziario e della conseguente spinta dei sovrani a promuovere una normativa tendente a superare i confini del corpo, attraverso una dialettica tra gli ordinamenti corporativi e quelli politici che si svilupperà lungo l’arco di due-tre secoli e che porterà, con l’Ordonnance du Commerce del 1673, a trasferire ai tribunali statali le competenze dei tribunali consolari. Quanto sopra, per arrivare al nucleo più originale della trattazione e cuore della tesi (Capitolo III), consistente nell’esame dell’applicazione del “sistema di giurisdizione commerciale francese” - ossia quello costituito dall’applicazione del Code de commerce del 1807, da una parte, e dall’istituzione di un Tribunale di commercio, dall’altra - a Roma, attraverso lo studio analitico delle sentenze sopradette. Chiude il descritto studio l’esposizione degli sviluppi successivi alla restaurazione (Capitolo IV), dove i principi radicalmente innovatori fondati su di una vera e propria “nuova filosofia giudiziaria” ed introdotti sotto la dominazione napoleonica si confrontano con la volontà di procedere ad un ripristino generale della situazione precedente.
16-apr-2010
Italiano
Alvazzi Del Frate, Paolo
Ascheri, Mario
Università degli Studi Roma Tre
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_Celluprica_FINAL_B.pdf

accesso solo da BNCF e BNCR

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 356.33 kB
Formato Adobe PDF
356.33 kB Adobe PDF
Tesi_Celluprica_FINAL_C.pdf

accesso solo da BNCF e BNCR

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 109.86 kB
Formato Adobe PDF
109.86 kB Adobe PDF
Tesi_Celluprica_FINAL_A.pdf

accesso solo da BNCF e BNCR

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 618.35 kB
Formato Adobe PDF
618.35 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/146125
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA3-146125