Introduzione: Questo studio clinico controllato, randomizzato si propone di valutare l’efficacia e la sicurezza del citalopram nel trattamento della depressione bipolare in fase acuta e in fase di mantenimento. Mai nessuno studio clinico controllato, randomizzato é stato condotto per valutare l’efficacia del citalopram nel trattamento della depressione bipolare in fase acuta né per valutare l’efficacia di un qualsiasi inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) in fase di mantenimento. Materiali e metodi: 119 pazienti bipolari (tipo I o II) in corso di episodio depressivo maggiore sono stati reclutati per uno studio clinico controllato, randomizzato, in doppio cieco: ad un gruppo di pazienti é stato somministrato il citalopram mentre all’altro gruppo il placebo. Tutti i pazienti reclutati, giá in terapia con uno stabilizzatore del tono dell’umore, sono stati seguiti e valutati dopo 6 settimane (outcome di fase acuta) e dopo 12 mesi (outcome di fase di mantenimento) utilizzando la Montgomery Asberg Depression Scale (MADRS). L’insorgenza di episodi maniacali e la differenza di efficacia del trattamento tra i pazienti bipolari tipo I e tipo II sono stati valutati come outcome secondari. Risultati: La risposta al trattamento in fase acuta (diminuzione del 50% del punteggio baseline MADRS) é di 48,3% (29/60) per il gruppo di pazienti trattati con il citalopram contro il 45,8% (27/59) per il gruppo di pazienti trattati con il placebo (x2 = 0,22, df = 1, p = 0,82). Durante la fase di mantenimento l’assunzione di citalopram si correla ad una riduzione del punteggio MADRS di 0,4 punti rispetto all’assunzione di placebo (p=0,43). Differenze statisticamente significative tra i due gruppi di pazienti in oggetto non sono emerse né in termini di insorgenza di episodi maniacali né di efficacia, nemmeno dopo la stratificazione del campione di pazienti per disturbo bipolare tipo I e tipo II. Conclusione: Questo studio clinico controllato, randomizzato non dimostra una maggiore efficacia da parte del citalopram rispetto al placebo nel trattamento della depressione bipolare né in fase acuta né in fase di mantenimento, né evidenzia una maggior incidenza di episodi maniacali nei pazienti trattati con il citalopram rispetto a coloro che hanno assunto il placebo.

L’utilizzo del citalopram nel trattamento della depressione bipolare: Risultati di efficacia in fase acuta e in fase di mantenimento.

2018

Abstract

Introduzione: Questo studio clinico controllato, randomizzato si propone di valutare l’efficacia e la sicurezza del citalopram nel trattamento della depressione bipolare in fase acuta e in fase di mantenimento. Mai nessuno studio clinico controllato, randomizzato é stato condotto per valutare l’efficacia del citalopram nel trattamento della depressione bipolare in fase acuta né per valutare l’efficacia di un qualsiasi inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) in fase di mantenimento. Materiali e metodi: 119 pazienti bipolari (tipo I o II) in corso di episodio depressivo maggiore sono stati reclutati per uno studio clinico controllato, randomizzato, in doppio cieco: ad un gruppo di pazienti é stato somministrato il citalopram mentre all’altro gruppo il placebo. Tutti i pazienti reclutati, giá in terapia con uno stabilizzatore del tono dell’umore, sono stati seguiti e valutati dopo 6 settimane (outcome di fase acuta) e dopo 12 mesi (outcome di fase di mantenimento) utilizzando la Montgomery Asberg Depression Scale (MADRS). L’insorgenza di episodi maniacali e la differenza di efficacia del trattamento tra i pazienti bipolari tipo I e tipo II sono stati valutati come outcome secondari. Risultati: La risposta al trattamento in fase acuta (diminuzione del 50% del punteggio baseline MADRS) é di 48,3% (29/60) per il gruppo di pazienti trattati con il citalopram contro il 45,8% (27/59) per il gruppo di pazienti trattati con il placebo (x2 = 0,22, df = 1, p = 0,82). Durante la fase di mantenimento l’assunzione di citalopram si correla ad una riduzione del punteggio MADRS di 0,4 punti rispetto all’assunzione di placebo (p=0,43). Differenze statisticamente significative tra i due gruppi di pazienti in oggetto non sono emerse né in termini di insorgenza di episodi maniacali né di efficacia, nemmeno dopo la stratificazione del campione di pazienti per disturbo bipolare tipo I e tipo II. Conclusione: Questo studio clinico controllato, randomizzato non dimostra una maggiore efficacia da parte del citalopram rispetto al placebo nel trattamento della depressione bipolare né in fase acuta né in fase di mantenimento, né evidenzia una maggior incidenza di episodi maniacali nei pazienti trattati con il citalopram rispetto a coloro che hanno assunto il placebo.
8-mar-2018
Italiano
Citalopram
Bipolar depression
Acute
Maintenance
Marchesi, Carlo
Università degli Studi di Parma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/146271
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-146271