La concezione dell’alimentazione ha assunto oggi dei connotati sempre più salutistici. Il messaggio che costantemente viene diffuso è come ciò che mangiamo influisca sulle nostre funzioni fisiologiche e addirittura intellettive. Questa forte simbiosi che si è creata tra alimentazione e salute, ha aperto la strada a moltissime divulgazioni, sia nel campo prettamente agro-alimentare, che nel campo della medicina. Un aspetto fondamentale di questo fenomeno culturale e sociale è la ricerca crescente di prodotti naturali, in particolar modo appartenenti o derivati dal regno vegetale, per un loro impiego medicinale, officinale, o propriamente alimentare. Questa richiesta ha allargato notevolmente il numero di specie utilizzate, attraverso l’attivazione di una sinergia di trasmissione di informazioni e di materiale, all’interno di un mercato che tende sempre più ad essere globale. In questo panorama molto variegato, abbiamo scelto nell'ambito delle colture “alternative” due specie: Abelmoschus esculentus e Stevia rebaudiana, la prima per le sue proprietà nutraceutiche e la seconda per il suo impiego come dolcificante. Il nostro lavoro è stato rivolto alla caratterizzazione agronomica delle due specie , oltre che alla definizione dei costituenti chimici responsabili dell’attività biologica dichiarata o accertata oltre che alla possibilità di produrre germoplasma in loco. Per Abelmoschus esculentus sono stati caratterizzati anche i metaboliti secondari bioattivi dei composti volatili prodotti dai semi delle varie accessioni in esame. Quest’ultime, coltivate in parcelle sperimentali adeguatamente allestite, sono state caratterizzate da un punto di vista morfologico utilizzando i descrittori riportati nella schede specifica dell’UPOV. E’ stata quantificata la produzione, ottenuta in più raccolte, e analizzata determinandone il contenuto in fenoli, antociani, carotenoidi, mucillagini e misurandone il potere antiossidante. Le popolazioni di Stevia rebaudiana oggetto di studio sono state riprodotte agamicamente per ampliare il materiale vegetale sul quale effettuare i nostri rilievi. Una prima indagine è stata rivolta alle caratteristiche germinative dei semi prodotti in quanto la riproduzione per seme di questa specie risulta fortemente limitata dalla bassa percentuale di germinazione. Un altro settore analizzato è stato quello relativo alla produzione di materiale vegetale utile per l’estrazione dei glicosidi la cui percentuale è risultata variabile in funzione dell’origine della popolazione coltivata. Infine dall’analisi del DNA estratto dai campioni vegetali si è cercato di individuare possibili relazioni genetiche tra le popolazioni oggetto di studio.

Studi bio-agronomici su Stevia rebaudiana Bert. e Abelmoschus esculentus (L.) Moench. per la produzione di composti naturali.

2011

Abstract

La concezione dell’alimentazione ha assunto oggi dei connotati sempre più salutistici. Il messaggio che costantemente viene diffuso è come ciò che mangiamo influisca sulle nostre funzioni fisiologiche e addirittura intellettive. Questa forte simbiosi che si è creata tra alimentazione e salute, ha aperto la strada a moltissime divulgazioni, sia nel campo prettamente agro-alimentare, che nel campo della medicina. Un aspetto fondamentale di questo fenomeno culturale e sociale è la ricerca crescente di prodotti naturali, in particolar modo appartenenti o derivati dal regno vegetale, per un loro impiego medicinale, officinale, o propriamente alimentare. Questa richiesta ha allargato notevolmente il numero di specie utilizzate, attraverso l’attivazione di una sinergia di trasmissione di informazioni e di materiale, all’interno di un mercato che tende sempre più ad essere globale. In questo panorama molto variegato, abbiamo scelto nell'ambito delle colture “alternative” due specie: Abelmoschus esculentus e Stevia rebaudiana, la prima per le sue proprietà nutraceutiche e la seconda per il suo impiego come dolcificante. Il nostro lavoro è stato rivolto alla caratterizzazione agronomica delle due specie , oltre che alla definizione dei costituenti chimici responsabili dell’attività biologica dichiarata o accertata oltre che alla possibilità di produrre germoplasma in loco. Per Abelmoschus esculentus sono stati caratterizzati anche i metaboliti secondari bioattivi dei composti volatili prodotti dai semi delle varie accessioni in esame. Quest’ultime, coltivate in parcelle sperimentali adeguatamente allestite, sono state caratterizzate da un punto di vista morfologico utilizzando i descrittori riportati nella schede specifica dell’UPOV. E’ stata quantificata la produzione, ottenuta in più raccolte, e analizzata determinandone il contenuto in fenoli, antociani, carotenoidi, mucillagini e misurandone il potere antiossidante. Le popolazioni di Stevia rebaudiana oggetto di studio sono state riprodotte agamicamente per ampliare il materiale vegetale sul quale effettuare i nostri rilievi. Una prima indagine è stata rivolta alle caratteristiche germinative dei semi prodotti in quanto la riproduzione per seme di questa specie risulta fortemente limitata dalla bassa percentuale di germinazione. Un altro settore analizzato è stato quello relativo alla produzione di materiale vegetale utile per l’estrazione dei glicosidi la cui percentuale è risultata variabile in funzione dell’origine della popolazione coltivata. Infine dall’analisi del DNA estratto dai campioni vegetali si è cercato di individuare possibili relazioni genetiche tra le popolazioni oggetto di studio.
6-lug-2011
Italiano
Macchia, Mario
Università degli Studi di Pisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/147762
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-147762