Documentare la vicenda progettuale, esecutiva e trasformativa di architetture razionaliste forlivesi di grande significato, illustrandone i moventi progettuali, descrivendone gli esiti materiali e ricomponendone la sequenza delle modificazioni, ha l’obiettivo di fornire un contributo utile alla conoscenza finalizzata alla trasmissione al futuro di tale patrimonio. Ripartendo dalle fonti d’archivio e giungendo alla lettura diretta del costruito, lo studio converge l’attenzione sull’arco temporale del Ventennio e, nel farlo, documenta quattro esperienze architettoniche forlivesi, emblematiche nella ridefinizione di un territorio profondamente segnato dalle vicende del fascismo: la Casa del Balilla, l’Asilo Santarelli, l’Istituto Tecnico Industriale e il Collegio Aeronautico. Approfondire il quadro conoscitivo di architetture costruite risulta tuttavia necessario ma non sufficiente per garantire la permanenza in essere di un patrimonio unico e non ripetibile: una solida indagine di conoscenza non ha senso in mancanza di un ordine metodologico. Collocandosi nello scenario del restauro del patrimonio del XX secolo, la ricerca sviluppa l’argomento da un punto di vista ancora poco esplorato: il rapporto tra Modernità e Restauro. Infatti, pur focalizzando l’attenzione sulle questioni ruotanti attorno alla materialità e al divenire di significative architetture della Forlì razionalista, la tesi amplia lo sguardo sull’incontro con la modernità, per domandarsi se il restauro possa esserne espressione. Così facendo, l’indagine giunge a una riflessione sulle questioni critico-metodologiche dell’operazione, per poi effettuare un affondo sugli aspetti tecnico-operativi dell’intervento, diretta conseguenza dell’orientamento di metodo. Ad emergere sono le sollecitazioni che i fermenti della modernità possono offrire al presente, configurando il restauro come sua effettiva espressione. L’intento è quello di delineare un quadro di approfondita conoscenza di rilevanti testimonianze materiali della Forlì razionalista e di sviluppare una trattazione utile, in termini teorici ed operativi, all’individuazione di strategie orientate alla conservazione e all’uso contemporaneo dell’architettura del XX secolo.
Modernità e Restauro. Materialità e divenire dell'architettura razionalista forlivese nello scenario del restauro del patrimonio del XX secolo
2019
Abstract
Documentare la vicenda progettuale, esecutiva e trasformativa di architetture razionaliste forlivesi di grande significato, illustrandone i moventi progettuali, descrivendone gli esiti materiali e ricomponendone la sequenza delle modificazioni, ha l’obiettivo di fornire un contributo utile alla conoscenza finalizzata alla trasmissione al futuro di tale patrimonio. Ripartendo dalle fonti d’archivio e giungendo alla lettura diretta del costruito, lo studio converge l’attenzione sull’arco temporale del Ventennio e, nel farlo, documenta quattro esperienze architettoniche forlivesi, emblematiche nella ridefinizione di un territorio profondamente segnato dalle vicende del fascismo: la Casa del Balilla, l’Asilo Santarelli, l’Istituto Tecnico Industriale e il Collegio Aeronautico. Approfondire il quadro conoscitivo di architetture costruite risulta tuttavia necessario ma non sufficiente per garantire la permanenza in essere di un patrimonio unico e non ripetibile: una solida indagine di conoscenza non ha senso in mancanza di un ordine metodologico. Collocandosi nello scenario del restauro del patrimonio del XX secolo, la ricerca sviluppa l’argomento da un punto di vista ancora poco esplorato: il rapporto tra Modernità e Restauro. Infatti, pur focalizzando l’attenzione sulle questioni ruotanti attorno alla materialità e al divenire di significative architetture della Forlì razionalista, la tesi amplia lo sguardo sull’incontro con la modernità, per domandarsi se il restauro possa esserne espressione. Così facendo, l’indagine giunge a una riflessione sulle questioni critico-metodologiche dell’operazione, per poi effettuare un affondo sugli aspetti tecnico-operativi dell’intervento, diretta conseguenza dell’orientamento di metodo. Ad emergere sono le sollecitazioni che i fermenti della modernità possono offrire al presente, configurando il restauro come sua effettiva espressione. L’intento è quello di delineare un quadro di approfondita conoscenza di rilevanti testimonianze materiali della Forlì razionalista e di sviluppare una trattazione utile, in termini teorici ed operativi, all’individuazione di strategie orientate alla conservazione e all’uso contemporaneo dell’architettura del XX secolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/148201
urn:nbn:it:unibo-24888