I gliomi sono una delle forme di cancro più incurabili a causa della loro elevata malignità ed invasività, angiogenesi, inibizione delle risposte immunitarie e mancanza di una terapia efficace. Le basi molecolari che regolano l’origine di tali tumori sono ancora poco conosciute e nuove scoperte potrebbero essere fondamentali per sviluppare nuovi approcci terapeutici. La proteina traslocatrice TSPO, inizialmente conosciuta come recettore periferico delle benzodiazepine è stata suggerita come un promettente target terapeutico e diagnostico nel cancro. La ragione che sta dietro questa potenziale applicazione è basata su due caratteristiche. La prima è che il TSPO rappresenta un componente del poro (MPT) di transizione della permeabilità mitocondriale. Difatti, una serie di ligandi al TSPO, modulando l’apertura del poro-MPT, mostrano attività anti-proliferativa e proapoptotica in varie cellule tumorali. In secondo luogo l’espressione del TSPO è aumentata in molti tumori e linee cellulari di cancro rispetto alle cellule non trasformate. Un significativo incremento dei livelli di espressione della proteina TSPO è stato osservato in numerosi tipi di cancro inclusi i tumori del cervello dove i livelli di espressione sono stati correlati positivamente con il livello di aggressività tumorale, portando all’ipotesi che la presenza del TSPO potrebbe essere un fattore determinante per l’acquisizione di un fenotipo aggressivo. Comunque fino ad oggi solo limitate evidenze dirette sono state riportate sulla relazione tra i livelli di espressione del TSPO e il potenziale metastatico delle cellule di glioma come anche sulla relazione tra la densità del TSPO e la suscettibilità delle cellule agli stessi ligandi del TSPO. Allo scopo di colmare questa lacuna, durante questo lavoro di tesi sono state prodotte cellule C6 di glioma ingegnerizzate a sovraesprimere la proteina TSPO per fornire una prima evidenza diretta di correlazione tra i livelli di espressione del TSPO e l’aggressività delle cellule di glioma. Con i nostri studi abbiamo osservato che il TSPO potenzia la proliferazione, la motilità, le capacità di trasmigrazione come anche la capacità delle cellule di glioma di superare l’inibizione da contatto della crescita cellulare. Nel complesso questi dati dimostrano che la densità del TSPO influenza il potenziale metastatico delle cellule di glioma.. Poiché molti dati di letteratura suggeriscono che i ligandi al TSPO possano essere utilizzati come agenti chemioterapici, utilizzando le cellule C6 ingegnerizzate abbiamo anche dimostrato che l’effetto citotossico di tali ligandi è dipendente dalla densità del TSPO stesso suggerendo che il loro uso come agenti chemoterapici potrebbe essere effettivo sulle cellule tumorali aggressive con alto livello di espressione del recettore.

Relazione tra la densità della proteina traslocatrice TSPO e la tumorogenicità delle cellule di glioma

RECHICHI, MARIAROSA
2008

Abstract

I gliomi sono una delle forme di cancro più incurabili a causa della loro elevata malignità ed invasività, angiogenesi, inibizione delle risposte immunitarie e mancanza di una terapia efficace. Le basi molecolari che regolano l’origine di tali tumori sono ancora poco conosciute e nuove scoperte potrebbero essere fondamentali per sviluppare nuovi approcci terapeutici. La proteina traslocatrice TSPO, inizialmente conosciuta come recettore periferico delle benzodiazepine è stata suggerita come un promettente target terapeutico e diagnostico nel cancro. La ragione che sta dietro questa potenziale applicazione è basata su due caratteristiche. La prima è che il TSPO rappresenta un componente del poro (MPT) di transizione della permeabilità mitocondriale. Difatti, una serie di ligandi al TSPO, modulando l’apertura del poro-MPT, mostrano attività anti-proliferativa e proapoptotica in varie cellule tumorali. In secondo luogo l’espressione del TSPO è aumentata in molti tumori e linee cellulari di cancro rispetto alle cellule non trasformate. Un significativo incremento dei livelli di espressione della proteina TSPO è stato osservato in numerosi tipi di cancro inclusi i tumori del cervello dove i livelli di espressione sono stati correlati positivamente con il livello di aggressività tumorale, portando all’ipotesi che la presenza del TSPO potrebbe essere un fattore determinante per l’acquisizione di un fenotipo aggressivo. Comunque fino ad oggi solo limitate evidenze dirette sono state riportate sulla relazione tra i livelli di espressione del TSPO e il potenziale metastatico delle cellule di glioma come anche sulla relazione tra la densità del TSPO e la suscettibilità delle cellule agli stessi ligandi del TSPO. Allo scopo di colmare questa lacuna, durante questo lavoro di tesi sono state prodotte cellule C6 di glioma ingegnerizzate a sovraesprimere la proteina TSPO per fornire una prima evidenza diretta di correlazione tra i livelli di espressione del TSPO e l’aggressività delle cellule di glioma. Con i nostri studi abbiamo osservato che il TSPO potenzia la proliferazione, la motilità, le capacità di trasmigrazione come anche la capacità delle cellule di glioma di superare l’inibizione da contatto della crescita cellulare. Nel complesso questi dati dimostrano che la densità del TSPO influenza il potenziale metastatico delle cellule di glioma.. Poiché molti dati di letteratura suggeriscono che i ligandi al TSPO possano essere utilizzati come agenti chemioterapici, utilizzando le cellule C6 ingegnerizzate abbiamo anche dimostrato che l’effetto citotossico di tali ligandi è dipendente dalla densità del TSPO stesso suggerendo che il loro uso come agenti chemoterapici potrebbe essere effettivo sulle cellule tumorali aggressive con alto livello di espressione del recettore.
21-giu-2008
Italiano
glioma
invasività
ligandi
TSPO
tumorogenicità
Gremigni, Vittorio
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
ADF_submitted.pdf

embargo fino al 23/06/2048

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.98 MB
Formato Adobe PDF
1.98 MB Adobe PDF
Tesi_dottorato.pdf

embargo fino al 23/06/2048

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.34 MB
Formato Adobe PDF
1.34 MB Adobe PDF
Chelli_et_al_2005.pdf

accesso aperto

Dimensione 405.11 kB
Formato Adobe PDF
405.11 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Costa_2006.pdf

accesso aperto

Dimensione 426.27 kB
Formato Adobe PDF
426.27 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Rechichi_2008.pdf

accesso aperto

Dimensione 565.41 kB
Formato Adobe PDF
565.41 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/148406
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-148406