The aim of the research was to isolate MOF-like materials containing functional metallacrowns (MCs). Among the possibilities, very promising in terms of the possible applications are metallacrowns that show luminescent brightness and single-molecule magnetic behavior. These properties are desirable to be incorporated into porous materials as well. The principles of the crystal engineering, of the molecular design and the metal organic frameworks synthetic approaches were investigated to define novel strategies capable to lighten the landscape of possibilities and brighten those more prmising for the purpose to create multidimensional assembly of mentallacrowns. The idea is to obtain permanently porous materials, where the nodes are metallacrowns, connected via organic linkers. The investigation of the ability of metallacrowns to network, was anticipated by the analisis of their propeties and structures in solution. This was because metallacrowns form by self-assembly in solution. 1H NMR studies were on two isostructural series of paramagnetic metallacrowns were carried out leading to demonstrate that metallacrowns are stable in solution and retein the structure upon disslution. Moreover the NMR studies allow to correlate the structure in the solid state with that in solution thanks to the application of the "all lanthanide" method. Finally, the research led to connect metallacrowns units. Five new coordination polymers based on metallacrowns were isolated. Among these, the more interesting was obtained by functionalizing the ligand with a pyridil function. This ligand allows the metallacrowns units to be connected over the space and the final material is a MOF-like systhem with the 55% of potential voids within the unit cell. Metallacrown though are capable to result in 3D arrays and might be furthermore investigated as luminescent or magnetic probes

Materiali porosi che contengano come nodi strutturali complessi luminescenti e magnetici, sono tema caldo della ricerca degli ultimi decenni. I metallacrowns sono metallamacrocicli autoassemblati che si prestano a tale scopo. Si formano in soluzione grazie all'interazione coordinativa di leganti organici e cationi metallici. Scegliendo opportunamente i blocchi di partenza è possibile modulare finemente le proprietà e ottenere metallacrown funzionali con intense risposte chimico-fisiche, effetto dell'elevata densità di ioni metallici, confinati in un volume ristretto. Nel presente lavoro si dimostra come sia possibile creare reticoli tridimensionali e porosi di metallacrown. Si utilizza come unità di costruzione un nuovo metallacriptato contenente 11 ioni manganese. Sono stati ottenuti cinque nuovi polimeri di coordinazione contenenti metallacrowns. Tre di questi connettono le unità attraverso ponti alcalini, sfruttando cationi sodio, potassio e cesio. Gli altri due composti, formano il reticolo grazie alla presenza di eteroatomi coordinanti nella periferia dei leganti. In particolare il pyridil derivato dell'acido salicilidrossammico consente di ottenere un reticolo ordinato e poroso in 3 direzioni. I otenziali vuoti corrispondono qui al al 55% del volume della cella e si pensa possa essere attivato senza perdere porosità prprio grazia al fatto che le unità di metallacrown sono collegate solo da interazioni forti di coordinazione. In parallelo, le proprietà e la struttura in soluzione di metallacrown a base lantanide sono state approfondite grazie a studi 1H NMR di composti paramagnetici. Il metodo "all lanthanides" è stato utilizzato per determinare i contributi paramagnetici di contatto e pseudocontatto al chemical shift osservato. Tali caraterizzazioni hanno permesso di confermare la presenza dei metallacrown in soluzione, il mantenimento della medesima struttura e la corelazione tra i dati cristallografici e quelli in soluzione ha inoltre permesso l'assegnazione univoca dei segnali. In conclusione, i metallacrown sono composti che ben si prestano a diversi scopi, lo studio attento delle caratteristiche secondo i canoni del crystal engineering permette di ottenere sperimentalmente risultati precedentemente delineati a livello teorico.

Thriving metallacrowns: from the structural description in solution to the assembly of porous materials

2019

Abstract

The aim of the research was to isolate MOF-like materials containing functional metallacrowns (MCs). Among the possibilities, very promising in terms of the possible applications are metallacrowns that show luminescent brightness and single-molecule magnetic behavior. These properties are desirable to be incorporated into porous materials as well. The principles of the crystal engineering, of the molecular design and the metal organic frameworks synthetic approaches were investigated to define novel strategies capable to lighten the landscape of possibilities and brighten those more prmising for the purpose to create multidimensional assembly of mentallacrowns. The idea is to obtain permanently porous materials, where the nodes are metallacrowns, connected via organic linkers. The investigation of the ability of metallacrowns to network, was anticipated by the analisis of their propeties and structures in solution. This was because metallacrowns form by self-assembly in solution. 1H NMR studies were on two isostructural series of paramagnetic metallacrowns were carried out leading to demonstrate that metallacrowns are stable in solution and retein the structure upon disslution. Moreover the NMR studies allow to correlate the structure in the solid state with that in solution thanks to the application of the "all lanthanide" method. Finally, the research led to connect metallacrowns units. Five new coordination polymers based on metallacrowns were isolated. Among these, the more interesting was obtained by functionalizing the ligand with a pyridil function. This ligand allows the metallacrowns units to be connected over the space and the final material is a MOF-like systhem with the 55% of potential voids within the unit cell. Metallacrown though are capable to result in 3D arrays and might be furthermore investigated as luminescent or magnetic probes
mar-2019
Inglese
Materiali porosi che contengano come nodi strutturali complessi luminescenti e magnetici, sono tema caldo della ricerca degli ultimi decenni. I metallacrowns sono metallamacrocicli autoassemblati che si prestano a tale scopo. Si formano in soluzione grazie all'interazione coordinativa di leganti organici e cationi metallici. Scegliendo opportunamente i blocchi di partenza è possibile modulare finemente le proprietà e ottenere metallacrown funzionali con intense risposte chimico-fisiche, effetto dell'elevata densità di ioni metallici, confinati in un volume ristretto. Nel presente lavoro si dimostra come sia possibile creare reticoli tridimensionali e porosi di metallacrown. Si utilizza come unità di costruzione un nuovo metallacriptato contenente 11 ioni manganese. Sono stati ottenuti cinque nuovi polimeri di coordinazione contenenti metallacrowns. Tre di questi connettono le unità attraverso ponti alcalini, sfruttando cationi sodio, potassio e cesio. Gli altri due composti, formano il reticolo grazie alla presenza di eteroatomi coordinanti nella periferia dei leganti. In particolare il pyridil derivato dell'acido salicilidrossammico consente di ottenere un reticolo ordinato e poroso in 3 direzioni. I otenziali vuoti corrispondono qui al al 55% del volume della cella e si pensa possa essere attivato senza perdere porosità prprio grazia al fatto che le unità di metallacrown sono collegate solo da interazioni forti di coordinazione. In parallelo, le proprietà e la struttura in soluzione di metallacrown a base lantanide sono state approfondite grazie a studi 1H NMR di composti paramagnetici. Il metodo "all lanthanides" è stato utilizzato per determinare i contributi paramagnetici di contatto e pseudocontatto al chemical shift osservato. Tali caraterizzazioni hanno permesso di confermare la presenza dei metallacrown in soluzione, il mantenimento della medesima struttura e la corelazione tra i dati cristallografici e quelli in soluzione ha inoltre permesso l'assegnazione univoca dei segnali. In conclusione, i metallacrown sono composti che ben si prestano a diversi scopi, lo studio attento delle caratteristiche secondo i canoni del crystal engineering permette di ottenere sperimentalmente risultati precedentemente delineati a livello teorico.
Metallacrown
MOF
Organic linkers
ligands
crystal engineering
molecular design
paramagnetic 1H NMR
lanthanides
manganese
metallacryptate
salicylhydroxamic acid
Tegoni, Matteo
Università degli Studi di Parma
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Marzaroli_PhD_Thesis.pdf

accesso solo da BNCF e BNCR

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 7.64 MB
Formato Adobe PDF
7.64 MB Adobe PDF
Marzaroli%20Final%20Report.pdf

accesso solo da BNCF e BNCR

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 744.39 kB
Formato Adobe PDF
744.39 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/148787
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-148787