Stalking e tutela della vittima

Attribuendo un’importanza preminente al reato ex art. 612-bis, e contestualizzando il fenomeno dello stalking dal punto di vista sociale e criminologico, il presente studio si propone di analizzare i singoli strumenti con i quali il legislatore, attraverso il D.L.11/2009 è intervenuto sul sistema giuridico in generale. Dalle modifiche al Codice Penale in tema di aggravanti del delitto di omicidio, a quelle del Codice di Procedura Penale in relazione alle nuove ipotesi di arresto obbligatorio, all’obbligo di applicazione della custodia cautelare in carcere, alla previsione della misura del divieto di avvicinamento, alle nuove indicazioni in tema di assunzione della prova, con le forme dell’incidente probatorio così come in fase dibattimentale. A ciò si aggiungano le modifiche al Codice Civile, alla legge sull’ordinamento penitenziario e a quella sul gratuito patrocinio, per concludere con le indicazioni sull’assistenza alle vittime. E’sembrato opportuno, inoltre, effettuare alcune brevi considerazioni in materia di diritto comparato, nonché alcune osservazioni dal punto di vista criminologico sui soggetti del reato ex art. 612-bis. Seguono, in ultimo, alcuni cenni alla ricaduta civilistica della nuova fattispecie penale di atti persecutori, con riguardo alla risarcibilità del danno non patrimoniale. Lo studio si conclude con una panoramica relativa allo stalking via web (cyberstalking) fenomeno in crescente aumento nella società attuale.