È noto a tutti che il diabete mellito tipo 2 (DM2) è una patologia cronica associata ad un aumento nell’incidenza di eventi cardiovascolari (CV) e ad un’aumentata mortalità cardiovascolare. Nonostante i grandi avanzamenti negli ultimi anni nella terapia e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari (MCV), esse rappresentano tutt’ora la prima causa di morte nei pazienti affetti da DM2 ed il rischio di manifestare MCV è più elevato da 2 a 4 volte rispetto alla popolazione generale. Il diabete tipo 2 ha un’ampia diffusione in tutto il mondo; la sua prevalenza è notevolmente aumentata negli ultimi decenni e probabilmente continuerà a crescere nel prossimo futuro, rappresentando uno dei principali problemi di salute in tutto il mondo, anche a causa dell’elevato rischio di morte da causa cardiovascolare ad esso associato. Considerando l'epidemia globale di DM2 e di conseguenza il numero crescente di pazienti con DM2 ad alto rischio cardiovascolare, sono urgentemente necessarie strategie efficaci volte alla riduzione del rischio cardiovascolare. La gestione della malattia cardiovascolare (CVD) si pone quindi come un obiettivo ineludibile di cura e, possibilmente, di efficace prevenzione nel DM2.
Il rischio cardiovascolare nel diabete mellito tipo 2
2018
Abstract
È noto a tutti che il diabete mellito tipo 2 (DM2) è una patologia cronica associata ad un aumento nell’incidenza di eventi cardiovascolari (CV) e ad un’aumentata mortalità cardiovascolare. Nonostante i grandi avanzamenti negli ultimi anni nella terapia e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari (MCV), esse rappresentano tutt’ora la prima causa di morte nei pazienti affetti da DM2 ed il rischio di manifestare MCV è più elevato da 2 a 4 volte rispetto alla popolazione generale. Il diabete tipo 2 ha un’ampia diffusione in tutto il mondo; la sua prevalenza è notevolmente aumentata negli ultimi decenni e probabilmente continuerà a crescere nel prossimo futuro, rappresentando uno dei principali problemi di salute in tutto il mondo, anche a causa dell’elevato rischio di morte da causa cardiovascolare ad esso associato. Considerando l'epidemia globale di DM2 e di conseguenza il numero crescente di pazienti con DM2 ad alto rischio cardiovascolare, sono urgentemente necessarie strategie efficaci volte alla riduzione del rischio cardiovascolare. La gestione della malattia cardiovascolare (CVD) si pone quindi come un obiettivo ineludibile di cura e, possibilmente, di efficace prevenzione nel DM2.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/149823
URN:NBN:IT:UNINA-149823