La scultura tra Cinque e Seicento a Roma è caratterizzata da un forte carattere di cosmopolitismo. Tra le tante etnie presenti sul territorio, sicuramente quella degli scultori lombardi fu la più fiorente. Questo studio si propone di analizzare la scultura del periodo alla luce della vita dei tre artisti, Silla Longhi, Ippolito Buzio e Giovanni Antonio Paracca il Giovane.

Dalla "regione dei laghi" a Roma tra Cinque e Seicento: gli scultori Ippolito Buzio, Silla Longhi e Giovanni Antonio Paracca il Giovane

2013

Abstract

La scultura tra Cinque e Seicento a Roma è caratterizzata da un forte carattere di cosmopolitismo. Tra le tante etnie presenti sul territorio, sicuramente quella degli scultori lombardi fu la più fiorente. Questo studio si propone di analizzare la scultura del periodo alla luce della vita dei tre artisti, Silla Longhi, Ippolito Buzio e Giovanni Antonio Paracca il Giovane.
18-ott-2013
Italiano
Sicca, Cinzia Maria
Università degli Studi di Pisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/149876
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-149876