La tecnica di Tomografia Computerizzata ristretta a regioni-di-interesse (ROI CT) rientra tra le modalità di acquisizione di immagini tomografiche, mediante raggi X, da dati incompleti. Attualmente, è tra i “temi caldi” nel campo dell’imaging tomografico, poiché offre al contempo la possibiltà di diminuire l’esposizione a radiazioni derivanti dai raggi X e ridurre il tempo di scansione. Per la comunità medica, ROI CT riveste un ruolo di particolare interesse, grazie al gran numero di applicazioni in imaging biomedico, tra cui l’imaging cardiaco con intensificazione di contrasto e il posizionamento di stent intracranici. Tuttavia, si tratta di un problema piuttosto difficile a causa del troncamento delle proiezioni, cioè dei dati acquisiti. CT è in generale un problema mal posto e, a causa dell’incompletezza dei dati, la mal posizione tende a peggiorare, sempre più con il diminuire della dimensione della regione-diinteresse. Perciò, uno dei principali problemi è che gli algoritmi classici o ricostruzioni locali naive possono rivelarsi estremamente instabili, restituendo ricostruzioni inaffidabili, quando applicati ai dati incompleti, ponendo a zero le proiezioni mancanti. A oggi, per affrontare questo problema, sono stati proposti in letteratura sia formule analitiche ad hoc sia schemi numerici iterativi, ma tipicamente si basano su ipotesi restrittive. Questa tesi si propone di investigare la connessione tra il problema di ricostruzione e l’incompletezza dei dati derivanti dal problema ROI CT. L’obiettivo principale è di ottenere una ricostruzione stabile e ammissibile, possibilmente sotto ipotesi realistiche per il rumore e senza nessun tipo di ipotesi sulla dimensione o posizione della ROI. Ciò sarebbe impossibile a causa della non-unicità dell’interior problem. A tal fine, ROI CT viene formulato come problema convesso di ottimizzazione, con diversi livelli di regolarizzazione. Si considera un funzionale di regolarizzazione basato sulle shearlets, un metodo multiscala introdotto di recente le cui caratteristiche sono rilevanti in applicazioni tomografiche, eventualmente combinato con un termine di tipo Variazione Totale. Di questo problema convesso vengono investigate sia una versione differenziabile sia una non differenziabile. Per lo studio del problema, viene considerata una tecnica accurata e flessibile per la proiezione in avanti, chiamata distance-driven, per la quale è stata sviluppata un’implementazione efficiente in grado di fornire un ambiente di ricostruzione più veloce. Si tratta di un contributo originale che va al di là del solo problema ROI CT e si applica in generale a tutti i problemi di tipo CT. Per la soluzione numerica del problema convesso di ottimizzazione vengono proposti e analizzati due approcciiterativi. Perlaformulazionedifferenziabilevieneconsideratoilmetododelgradientescalato proiettato, mentre per la versione non differenziabile si considera l’algoritmo a metrica variabile inesatta con ricerca in linea. Entrambi i metodi sono stati proposti molto recentemente e, per quanto si è a conoscenza, è la prima volta che queste tecniche vengono investigate in applicazioni di tipo CT. Tutti gli studi sperimentali che vengono presentati fanno uso di dati simulati nel caso della geometria 2D a ventaglio. I test numerici che vengono illustrati nella tesi mostrano che l’approccio presentato non è influenzato dalla posizione della ROI e rimane molto stabile anche quando la dimensione della ROI è piuttosto piccola. I risultati e le conclusioni di questo lavoro hanno importanti implicazioni per le ricerche future: per ciascun argomento trattato verranno dati spunti per il lavoro futuro.

Region-of-interest CT problem: effective forward operator and iterative shearlet-based regularization

2016

Abstract

La tecnica di Tomografia Computerizzata ristretta a regioni-di-interesse (ROI CT) rientra tra le modalità di acquisizione di immagini tomografiche, mediante raggi X, da dati incompleti. Attualmente, è tra i “temi caldi” nel campo dell’imaging tomografico, poiché offre al contempo la possibiltà di diminuire l’esposizione a radiazioni derivanti dai raggi X e ridurre il tempo di scansione. Per la comunità medica, ROI CT riveste un ruolo di particolare interesse, grazie al gran numero di applicazioni in imaging biomedico, tra cui l’imaging cardiaco con intensificazione di contrasto e il posizionamento di stent intracranici. Tuttavia, si tratta di un problema piuttosto difficile a causa del troncamento delle proiezioni, cioè dei dati acquisiti. CT è in generale un problema mal posto e, a causa dell’incompletezza dei dati, la mal posizione tende a peggiorare, sempre più con il diminuire della dimensione della regione-diinteresse. Perciò, uno dei principali problemi è che gli algoritmi classici o ricostruzioni locali naive possono rivelarsi estremamente instabili, restituendo ricostruzioni inaffidabili, quando applicati ai dati incompleti, ponendo a zero le proiezioni mancanti. A oggi, per affrontare questo problema, sono stati proposti in letteratura sia formule analitiche ad hoc sia schemi numerici iterativi, ma tipicamente si basano su ipotesi restrittive. Questa tesi si propone di investigare la connessione tra il problema di ricostruzione e l’incompletezza dei dati derivanti dal problema ROI CT. L’obiettivo principale è di ottenere una ricostruzione stabile e ammissibile, possibilmente sotto ipotesi realistiche per il rumore e senza nessun tipo di ipotesi sulla dimensione o posizione della ROI. Ciò sarebbe impossibile a causa della non-unicità dell’interior problem. A tal fine, ROI CT viene formulato come problema convesso di ottimizzazione, con diversi livelli di regolarizzazione. Si considera un funzionale di regolarizzazione basato sulle shearlets, un metodo multiscala introdotto di recente le cui caratteristiche sono rilevanti in applicazioni tomografiche, eventualmente combinato con un termine di tipo Variazione Totale. Di questo problema convesso vengono investigate sia una versione differenziabile sia una non differenziabile. Per lo studio del problema, viene considerata una tecnica accurata e flessibile per la proiezione in avanti, chiamata distance-driven, per la quale è stata sviluppata un’implementazione efficiente in grado di fornire un ambiente di ricostruzione più veloce. Si tratta di un contributo originale che va al di là del solo problema ROI CT e si applica in generale a tutti i problemi di tipo CT. Per la soluzione numerica del problema convesso di ottimizzazione vengono proposti e analizzati due approcciiterativi. Perlaformulazionedifferenziabilevieneconsideratoilmetododelgradientescalato proiettato, mentre per la versione non differenziabile si considera l’algoritmo a metrica variabile inesatta con ricerca in linea. Entrambi i metodi sono stati proposti molto recentemente e, per quanto si è a conoscenza, è la prima volta che queste tecniche vengono investigate in applicazioni di tipo CT. Tutti gli studi sperimentali che vengono presentati fanno uso di dati simulati nel caso della geometria 2D a ventaglio. I test numerici che vengono illustrati nella tesi mostrano che l’approccio presentato non è influenzato dalla posizione della ROI e rimane molto stabile anche quando la dimensione della ROI è piuttosto piccola. I risultati e le conclusioni di questo lavoro hanno importanti implicazioni per le ricerche future: per ciascun argomento trattato verranno dati spunti per il lavoro futuro.
2016
Inglese
ZANGHIRATI, Gaetano
MELLA, Massimiliano
Università degli Studi di Ferrara
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/150106
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIFE-150106