Un recente campo di ricerca nelle Scienze Sociali è quello che studia le conseguenze sociali dei disastri, in particolare, le migrazioni di gruppi di cittadini dopo questi eventi. Il contributo dell'Antropologia a questa area di studio è legato alla capacità di analizzare le nozioni locali di rischio o disastro in relazione alle strutture sociali e alle specificità culturali di ciascuna “comunità”. Lo scopo di questa Tesi è quello di analizzare la costruzione sociale del rischio concentrando lo sguardo sulle inondazioni avvenute negli anni Settanta a Miramar, una città sulla costa meridionale della Laguna Mar Chiquita situata a nord-est della Provincia di Córdoba (Argentina). Dall'inizio del XX secolo questo territorio è stato caratterizzato dall’affluenza di numerosi turisti nazionali e internazionali che hanno prodotto storicamente periodi di grande fervore economico. Tuttavia nel corso della sua storia Miramar è stata teatro di tre grandi inondazioni: nel 1959, alla fine degli anni Settanta e nel 2003. In particolare nell’inondazione degli anni Settanta la maggior parte delle infrastrutture urbane e turistiche sono state danneggiate. Tali fenomeni hanno influenzato un dibattito, ancora in corso in città, su diversi modelli di riduzione della vulnerabilità e risposta ai disastri, e sono stati, di conseguenza, anche motori di trasformazione e ripensamento della vita quotidiana di diversi gruppi sociali a Miramar. Tra altre conseguenze, nei decenni successivi alle inondazioni, si è verificato un processo di migrazione verso altre città della provincia del Paese. Questo fenomeno è legato storicamente a diversi fattori di spinta e attrazione (push e pull factors), vincolati a schemi culturali costruiti nel corso del tempo e a determinate politiche locali di intervento urbano, prima e dopo le inondazioni. In conclusione, la Tesi vuole spiegare come si sono costruiti socialmente le nozioni locali di rischio e disastro e come tali concetti hanno influenzato le dinamiche della vita quotidiana della popolazione. La metodologia di lavoro è stata prevalentemente qualitativa, attraverso lo studio di caso di Miramar. Per raggiungere l’obiettivo ho condotto interviste in profondità, raccolto storie di vita e fatto osservazione partecipante durante le varie fasi di ricerca sul campo. Ho analizzato anche dati provenienti da fonti secondarie come giornali locali e provinciali, blog e siti web culturali e del comune.

DESASTRES & MIGRACIONES AMBIENTALES: La construcción social de la inundación de la década del setenta en Miramar, Córdoba, Argentina

2016

Abstract

Un recente campo di ricerca nelle Scienze Sociali è quello che studia le conseguenze sociali dei disastri, in particolare, le migrazioni di gruppi di cittadini dopo questi eventi. Il contributo dell'Antropologia a questa area di studio è legato alla capacità di analizzare le nozioni locali di rischio o disastro in relazione alle strutture sociali e alle specificità culturali di ciascuna “comunità”. Lo scopo di questa Tesi è quello di analizzare la costruzione sociale del rischio concentrando lo sguardo sulle inondazioni avvenute negli anni Settanta a Miramar, una città sulla costa meridionale della Laguna Mar Chiquita situata a nord-est della Provincia di Córdoba (Argentina). Dall'inizio del XX secolo questo territorio è stato caratterizzato dall’affluenza di numerosi turisti nazionali e internazionali che hanno prodotto storicamente periodi di grande fervore economico. Tuttavia nel corso della sua storia Miramar è stata teatro di tre grandi inondazioni: nel 1959, alla fine degli anni Settanta e nel 2003. In particolare nell’inondazione degli anni Settanta la maggior parte delle infrastrutture urbane e turistiche sono state danneggiate. Tali fenomeni hanno influenzato un dibattito, ancora in corso in città, su diversi modelli di riduzione della vulnerabilità e risposta ai disastri, e sono stati, di conseguenza, anche motori di trasformazione e ripensamento della vita quotidiana di diversi gruppi sociali a Miramar. Tra altre conseguenze, nei decenni successivi alle inondazioni, si è verificato un processo di migrazione verso altre città della provincia del Paese. Questo fenomeno è legato storicamente a diversi fattori di spinta e attrazione (push e pull factors), vincolati a schemi culturali costruiti nel corso del tempo e a determinate politiche locali di intervento urbano, prima e dopo le inondazioni. In conclusione, la Tesi vuole spiegare come si sono costruiti socialmente le nozioni locali di rischio e disastro e come tali concetti hanno influenzato le dinamiche della vita quotidiana della popolazione. La metodologia di lavoro è stata prevalentemente qualitativa, attraverso lo studio di caso di Miramar. Per raggiungere l’obiettivo ho condotto interviste in profondità, raccolto storie di vita e fatto osservazione partecipante durante le varie fasi di ricerca sul campo. Ho analizzato anche dati provenienti da fonti secondarie come giornali locali e provinciali, blog e siti web culturali e del comune.
2016
Spagnolo
SCANDURRA, Giuseppe
PERETTO, Carlo
Università degli Studi di Ferrara
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/150114
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