Obiettivo di questa ricerca è indagare nuove possibilità in architettura e progettazione urbana consentite dal progresso nella mappatura digitale. La consapevolezza dei cambiamenti ambientali e la crescente capacità di utilizzare dati in tempo reale facilitano soluzioni tramite il processo di progettazione. Data l’importanza delle nuove tecnologie nell’aiutare i processi di pianificazione, è sorprendente che gli enti governativi non abbiano investito in maniera sufficiente per tentare di connettere la realtà digitale a quella fisica. L’architettura della città dipende solo dal considerare il territorio nel suo insieme, e le mappe come piattaforme su cui studiare future azioni. L’avanzamento dell’analisi di dati comporta la progressiva facilitazione dell’estrazione ed utilizzo di informazioni; di conseguenza, le mappature tradizionali non soddisfano più i bisogni attuali. Se la correlazione tra i dati è cambiata—e di conseguenza sono cambiate anche le mappe—le politiche di gestione spaziale devono essere alterate come diretta conseguenza. La capacità di produrre cambiamenti istantanei sulle mappe riduce il divario tra mondo fisico e digitale e, dall’unione di queste due realtà, è possibile cambiare la comprensione delle dinamiche urbane. Inoltre, la direzione che la pianificazione strategica dovrebbe intraprendere può essere meglio analizzata. Il fine è di fornire agli architetti una piattaforma multi-scalare che consenta l’impiego di un unico sistema per l’accesso alla molteplicità delle informazioni. La Telematic Map of Risk svela nuove relazioni fra gli edifici e il loro contesto. Come mappa basata su sistemi GIS, è uno strumento di gestione di ogni tipo di rischio finalizzato a supportare il processo decisionale delle Autorità Locali, per la formazione di società che resistano ad eventi catastrofici. L’uso della mappa digitale consente la progettazione in un ambiente non più statico e garantisce lo sviluppo infrastrutturale in un contesto urbano che cambia col tempo. Creando un sistema ibrido che opera tra la pianificazione territoriale e la crescita spontanea della città, le mappature consentono agli architetti di creare un quadro coerente—basato sui Cluster Plans e le Guidelines for Territory Planning—all’interno del quale gli edifici possono essere progettati nella loro complessità.
Materialising Resilience. Open data management, flood risk assessment and operative actions for dynamic cities.
2016
Abstract
Obiettivo di questa ricerca è indagare nuove possibilità in architettura e progettazione urbana consentite dal progresso nella mappatura digitale. La consapevolezza dei cambiamenti ambientali e la crescente capacità di utilizzare dati in tempo reale facilitano soluzioni tramite il processo di progettazione. Data l’importanza delle nuove tecnologie nell’aiutare i processi di pianificazione, è sorprendente che gli enti governativi non abbiano investito in maniera sufficiente per tentare di connettere la realtà digitale a quella fisica. L’architettura della città dipende solo dal considerare il territorio nel suo insieme, e le mappe come piattaforme su cui studiare future azioni. L’avanzamento dell’analisi di dati comporta la progressiva facilitazione dell’estrazione ed utilizzo di informazioni; di conseguenza, le mappature tradizionali non soddisfano più i bisogni attuali. Se la correlazione tra i dati è cambiata—e di conseguenza sono cambiate anche le mappe—le politiche di gestione spaziale devono essere alterate come diretta conseguenza. La capacità di produrre cambiamenti istantanei sulle mappe riduce il divario tra mondo fisico e digitale e, dall’unione di queste due realtà, è possibile cambiare la comprensione delle dinamiche urbane. Inoltre, la direzione che la pianificazione strategica dovrebbe intraprendere può essere meglio analizzata. Il fine è di fornire agli architetti una piattaforma multi-scalare che consenta l’impiego di un unico sistema per l’accesso alla molteplicità delle informazioni. La Telematic Map of Risk svela nuove relazioni fra gli edifici e il loro contesto. Come mappa basata su sistemi GIS, è uno strumento di gestione di ogni tipo di rischio finalizzato a supportare il processo decisionale delle Autorità Locali, per la formazione di società che resistano ad eventi catastrofici. L’uso della mappa digitale consente la progettazione in un ambiente non più statico e garantisce lo sviluppo infrastrutturale in un contesto urbano che cambia col tempo. Creando un sistema ibrido che opera tra la pianificazione territoriale e la crescita spontanea della città, le mappature consentono agli architetti di creare un quadro coerente—basato sui Cluster Plans e le Guidelines for Territory Planning—all’interno del quale gli edifici possono essere progettati nella loro complessità.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/150121
URN:NBN:IT:UNIFE-150121